Il Cyber Egg, o uovo cibernetico, è una creazione culinaria rivoluzionaria ideata nel 1998 dallo chef pluripremiato Davide Scabin. Questa ricetta unica ha segnato la storia della cucina italiana contemporanea, spingendo i confini dell'innovazione, della tecnica e dell'avanguardia. Scabin, noto per la sua creatività e sperimentazione, ha concepito il Cyber Egg come una trasformazione alchemica più che un semplice piatto.
L'ispirazione dietro il Cyber Egg
La genesi del Cyber Egg risale al 1997, al ristorante Combal di Almese, vicino a Torino, dove Scabin era lo chef. In una notte piovosa di novembre, mentre osservava una scatola di uova, Scabin fu colpito dalla perfezione del guscio d'uovo, il miglior packaging che la natura potesse offrire. L'idea di ricreare un guscio trasparente, che permettesse di vedere l'interno, lo affascinò. La visione di un rotolo di pellicola trasparente gli diede l'intuizione di come realizzare il suo uovo futuristico.
La ricetta del Cyber Egg
Il Cyber Egg consiste in un guscio di silicone commestibile trasparente che racchiude un tesoro di sapori: tuorlo d'uovo freschissimo, caviale Oscietra, scalogno tritato finemente, pepe macinato e qualche goccia di vodka. La preparazione richiede una certa competenza e manualità in cucina, ma il risultato è un'esperienza sensoriale unica.
Ingredienti:
- 15 grammi di caviale Oscietra
- Scalogno tritato finemente
- 1 tuorlo d'uovo freschissimo e possibilmente biologico
- Pepe macinato
- 2 gocce di vodka
Preparazione:
- Stendere sul piano di lavoro un doppio strato di pellicola per alimenti, creando uno spazio tra i due fogli.
- Disporre al centro 15 grammi di caviale, creando una piccola cavità.
- Aggiungere un pizzico di scalogno tritato finemente nella cavità.
- Adagiare delicatamente il tuorlo d'uovo sullo scalogno.
- Condire con una macinata di pepe e due gocce di vodka.
- Sollevare i quattro angoli della pellicola, chiudere a fagotto e far fuoriuscire l'aria in eccesso.
- Arrotolare il Cyber Egg su se stesso, creando due camere distinte e mandandolo in pressione.
- Chiudere ermeticamente l'estremità del Cyber Egg con un filo di nylon.
- Tagliare l'eccesso di filo e pellicola, formando un piccolo picciolo.
- Servire con vodka secca e ghiacciata.
L'esperienza di degustazione
L'assaggio del Cyber Egg è un'esperienza sensoriale unica. Non si usano posate: la pellicola va incisa con un bisturi in alto, al centro, e il contenuto va aspirato lentamente, assaporando ogni singolo ingrediente per godere appieno dell'esplosione di gusto.
L'importanza della qualità degli ingredienti
La qualità degli ingredienti è fondamentale per la riuscita del Cyber Egg. Le uova devono essere freschissime e possibilmente biologiche, poiché la loro qualità influisce in modo significativo sul sapore finale del piatto.
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Cyber Egg: un piatto provocatorio
Inizialmente, Scabin aveva creato la ricetta con uno scopo provocatorio, chiamandola "Sida" (Aids in francese) e presentandola in una scatola portaurine con una lametta. Questo gesto voleva suscitare una riflessione sulla perfezione e la fragilità della vita.
Altre creazioni spaziali di Davide Scabin
Oltre al Cyber Egg, Davide Scabin è noto per essere autore di altre ricette spaziali, nel vero senso della parola. Nel 2012, ha superato la sfida per la creazione dello Space food per gli astronauti della NASA, realizzando cinque portate (dall'antipasto al dolce) completamente disidratate, termostabilizzate e sterilizzate.
Altre uova celebri nella cucina italiana
Oltre al Cyber Egg di Scabin, la storia della cucina italiana è stata segnata da altre uova celebri, tra cui:
- Uovo alla Cracco: Un tuorlo d'uovo avvolto in una croccante panatura e fritto, creato dallo chef Carlo Cracco.
- Uovo di seppia di Cuttaia: Un uovo fatto di seppia che avvolge un tuorlo, servito su una crema al nero di seppia e ricotta o su tartufo, creato dallo chef Pino Cuttaia.
- Uovo all'uovo di Marchesi: Un uovo cotto a vapore, svuotato e riempito con il tuorlo cotto a bassa temperatura, creato dallo chef Gualtiero Marchesi nel 1985.
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