Calcolo Idratazione Pizza: Consigli e Tecniche per un Impasto Perfetto

L'idratazione è un parametro fondamentale nella preparazione della pizza, spesso sottovalutato, ma che incide significativamente sulla sua qualità finale. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cos'è l'idratazione, come calcolarla correttamente e come influisce sulla lavorabilità dell'impasto, sulla sua consistenza e sulla cottura.

Cos'è l'Idratazione dell'Impasto?

L'idratazione dell'impasto si riferisce alla quantità di acqua presente in rapporto alla quantità di farina utilizzata. Si esprime generalmente come una percentuale. Un'idratazione al 70%, ad esempio, indica che ci sono 700 grammi di acqua per ogni chilogrammo di farina.

Tecnicamente, la percentuale andrebbe calcolata sulla massa complessiva (farina + acqua), ma per convenzione si utilizza questo calcolo semplificato.

Come Calcolare l'Idratazione

Per calcolare l'idratazione, si divide la quantità di acqua per la quantità di farina e si moltiplica il risultato per 100.

Ad esempio:

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  • Se si utilizzano 650 grammi di acqua e 1 kg (1000 grammi) di farina, l'idratazione sarà del 65%: (650 / 1000) x 100 = 65%.

Viceversa, per trovare la quantità di acqua necessaria per una data idratazione, si può utilizzare la seguente formula:

  • (Peso della farina x Percentuale di idratazione) / 100 = Peso dell'acqua

Ad esempio, per idratare 350 grammi di farina al 65%:

  • (350 x 65) / 100 = 227,5 grammi di acqua

L'Importanza dell'Idratazione

L'idratazione influisce su diversi aspetti dell'impasto, tra cui:

  • Lavorabilità: Un impasto ben idratato è più elastico e facile da lavorare e stendere.
  • Consistenza: Influisce sulla morbidezza e sulla sofficità dell'impasto.
  • Cottura: Influisce sulla velocità e sull'uniformità della cottura.
  • Digeribilità: Un impasto ben idratato, realizzato con una corretta lavorazione delle materie prime, può risultare più leggero e digeribile.

Idratazione: Pro e Contro

Vantaggi di un'Alta Idratazione

  • Impasto più leggero e digeribile: Grazie alla maggiore presenza di acqua, l'impasto risulta più alveolato e facilmente masticabile.
  • Maggiore scioglievolezza: L'alta idratazione conferisce all'impasto una consistenza più morbida e scioglievole al morso.
  • Cornicione più sviluppato: Tipico della pizza napoletana, un cornicione alto e ben sviluppato è spesso il risultato di un'alta idratazione.

Svantaggi di un'Alta Idratazione

  • Difficoltà nella lavorazione: Gli impasti ad alta idratazione richiedono maggiore esperienza e manualità per essere lavorati correttamente.
  • Rischio di ottenere un impasto colloso: Se l'acqua non viene assorbita correttamente dalla farina, l'impasto può risultare appiccicoso e difficile da gestire.
  • Tempi di cottura più lunghi: Gli impasti ad alta idratazione possono richiedere tempi di cottura più lunghi per asciugarsi completamente.
  • Necessità di farine adatte: Richiede l'utilizzo di farine con un elevato potere di assorbimento.

Idratazione e Tipo di Pizza

L'idratazione ideale varia a seconda del tipo di pizza che si vuole ottenere:

  • Pizza tonda al piatto: Generalmente, l'idratazione si aggira tra il 60% e il 65%. Questo permette di lavorare bene l'impasto in fase di stesura e infornamento.
  • Pizza in teglia o alla pala: Richiedono un'idratazione più elevata, tra il 70% e il 90%. Questo conferisce all'impasto una maggiore sofficità e leggerezza.

Fattori che Influenzano l'Idratazione

Diversi fattori possono influenzare la quantità di acqua che un impasto può assorbire:

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  • Tipo di farina: Le farine più forti (con un alto valore di W) assorbono più acqua rispetto alle farine deboli.
  • Forza della farina: Farine con W elevato (340/360) sono consigliate per impasti ad alta idratazione.
  • Tecnica di impasto: L'impasto a mano richiede una maggiore attenzione per garantire un'idratazione uniforme. L'utilizzo di una planetaria può facilitare l'incorporazione dell'acqua.
  • Temperatura dell'acqua: È consigliabile utilizzare acqua fredda, soprattutto in estate, per evitare di surriscaldare l'impasto.
  • Temperatura ambiente: Influisce sulla velocità di lievitazione e sulla consistenza dell'impasto.
  • Lievitazione: Una lievitazione prolungata favorisce l'assorbimento dell'acqua e la digeribilità dell'impasto.

Consigli Pratici per l'Idratazione

  • Utilizzare acqua fredda: L'acqua fredda aiuta a controllare la temperatura dell'impasto durante la lavorazione.
  • Aggiungere l'acqua gradualmente: Versare l'acqua a filo, poco alla volta, permette alla farina di assorbirla in modo uniforme.
  • Impastare a lungo: Un impasto ben lavorato è in grado di assorbire una maggiore quantità di acqua.
  • Controllare la temperatura dell'impasto: Evitare che l'impasto si surriscaldi durante la lavorazione. Se necessario, riporlo in frigorifero per alcuni minuti.
  • Sperimentare: La chiave per trovare l'idratazione perfetta è sperimentare con diverse farine e tecniche di impasto.
  • Osservare l'impasto: Imparare a riconoscere la consistenza ideale dell'impasto è fondamentale per ottenere una pizza di qualità. La risposta a "cosa vuol dire più o meno idratato" è nella sensibilità di chi impasta: bisogna "vedere ad occhio" o "sentire con le mani" l'impasto.

Ricetta Pizza ad Alta Idratazione (100%)

La seguente ricetta è un esperimento basato su tecniche di alta idratazione, ispirata ai consigli di Salvatore Lionello.

Ingredienti:

  • Farina (W 340/360): 1 kg (700g farina Petra panettone + 300g farina Caputo Cuoco)
  • Acqua fredda: 750g + 250g (totale 1000g)
  • Lievito di birra fresco: quantità minima (ad esempio, 2-3 grammi)
  • Sale: 30g
  • Olio extravergine d'oliva: q.b.

Procedimento:

  1. Preparazione: Versare la farina nella ciotola dell'impastatrice (o in una ciotola se si impasta a mano).
  2. Iniziare ad impastare: Aggiungere gradualmente 750g di acqua freddissima, impastando con la foglia (se si usa la planetaria) a velocità media. L'operazione potrà richiedere anche una quindicina di minuti.
  3. Incordatura: Continuare a versare l'acqua a filo, aumentando leggermente la velocità, facendo attenzione a non riscaldare l'impasto. Se necessario, interrompere e raffreddare l'impasto in frigorifero.
  4. Aggiunta del lievito: Dopo aver aggiunto circa 100g di acqua, aggiungere il lievito sbriciolato e continuare ad impastare.
  5. Aggiunta del sale: Aggiungere il sale e la restante acqua a filo, continuando ad impastare fino a ottenere un impasto liscio ed elastico.
  6. Olio: In ultimo, aggiungere l'olio a filo.
  7. Riposo: Versare l'impasto su un piano oliato e farlo riposare per 10-15 minuti.
  8. Pieghe: Fare un paio di pieghe a distanza di 10 minuti.
  9. Lievitazione in frigo: Mettere l'impasto in una ciotola oliata, coprire e riporre in frigorifero per circa 24 ore.
  10. Pieghe e riposo in frigo: Dopo 24 ore, fare una piega e rimettere in frigo per un altro giorno.
  11. Porzionatura: Porzionare l'impasto in panetti da 600-750g (per teglia).
  12. Lievitazione finale: Mettere i panetti in ciotole oliate e farli lievitare fino al raddoppio (o anche due volte e mezza) del volume iniziale.
  13. Cottura: Riscaldare il forno a 250°C (o alla massima temperatura). Stendere l'impasto in una teglia oliata, condire a piacere e cuocere per circa 15 minuti (o fino a doratura).

CalcolaPizza: Strumento Utile per un Impasto Perfetto

Per facilitare il calcolo degli ingredienti e ottenere un impasto bilanciato, è possibile utilizzare un "calcolatore pizza". Questi strumenti online permettono di inserire il numero di panetti desiderati, il peso del singolo panetto, la percentuale di idratazione e la quantità di sale per litro d'acqua, fornendo in tempo reale la ricetta completa e le quantità esatte di ingredienti.

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