La pasta Garofalo è un simbolo di qualità e tradizione, un prodotto che affonda le sue radici nella centenaria arte pastaia di Gragnano. Ma cosa rende gli spaghetti Garofalo così speciali e come si ottiene una cottura perfetta? Questo articolo esplora in dettaglio il mondo degli spaghetti Garofalo, analizzando gli ingredienti, il processo produttivo e i consigli per una preparazione impeccabile.
La Filosofia Garofalo: Passione e Ricerca della Perfezione
"Non c'è nulla di scontato nella lavorazione della pasta." Questa frase riassume la filosofia di Garofalo, un'azienda che considera ogni passaggio del processo produttivo come un'opportunità per migliorare e raggiungere la perfezione. La passione per il lavoro si traduce nella "continua ricerca di quella che, per noi, è la perfezione." Questo significa selezionare materie prime di qualità superiore e lavorarle secondo un processo produttivo personalizzato.
La Selezione della Materia Prima: Il Grano "Desert Durum"
La selezione della materia prima è fondamentale per Pasta Garofalo. L'azienda utilizza solo semola di prima scelta ricavata da grano "Desert Durum" dell’Arizona (USA), oltre che dai migliori grani australiani e italiani. Questo grano viene scelto per le sue caratteristiche uniche, tra cui un preciso livello di glutine, colore, pulizia e sapore.
Il clima desertico dell’Arizona garantisce la protezione dalle piogge e dalle temperature troppo basse, e sfavorisce la crescita di erbe infestanti rendendo inutile l’uso di pesticidi. Nessuno dei grani che Garofalo utilizza è trattato con il metodo del pre-harvest, ovvero l’essiccazione anticipata della spiga.
L'Importanza del Glutine: Qualità e Tenuta in Cottura
Il glutine gioca un ruolo cruciale nella qualità della pasta. È il glutine a creare il reticolo proteico che trattiene l’amido, la principale componente energetica della pasta. Per Garofalo, non è determinante solo la quantità di glutine (minimo 14%), ma soprattutto la sua qualità, ovvero il gluten index. Il gluten index indica la proprietà elastica del reticolo proteico, che è un fattore decisivo per ottenere una pasta con un’ottima tenuta anche dopo il punto di cottura perfetto. Questa caratteristica permette alla pasta di rimanere "viva e in forma" nel piatto anche qualche minuto dopo essere stata scolata.
Leggi anche: Come cucinare i gamberoni in friggitrice ad aria
Processo Produttivo: Tradizione e Innovazione
Il processo produttivo della pasta Garofalo è un equilibrio tra tradizione e innovazione. L'azienda segue un processo produttivo consolidato da secoli, ma lo ha reso più efficiente grazie alla ricerca e alla tecnologia. Questo include l'evoluzione dei macchinari e un sistema di controlli senza compromessi in ogni fase della lavorazione, dall'arrivo del grano fino alla consegna della semola in pastificio.
Trafilatura al Bronzo: Porosità e Sapore
La maggior parte dei formati di Pasta Garofalo sono trafilati al bronzo. Questo materiale conferisce alla pasta la giusta porosità e un sapore unico. La trafilatura al bronzo crea una superficie ruvida che permette alla pasta di legarsi meglio al sugo, arricchendo il gusto del piatto. Tuttavia, Garofalo sottolinea che questa tecnica non è sempre sinonimo di maggiore qualità e che, in alcuni casi, come per i capellini, è più adatta una trafilatura al teflon.
Essiccazione: Un Processo Decisivo per la Tenacità
L'essiccazione è un processo decisivo per garantire un prodotto con un’ottima tenacità. La temperatura e la durata dell'essiccazione variano in base allo spessore del formato. Durante l’essiccazione, la temperatura varia tra i 40° (nella prima fase) e gli 80° gradi (nel momento di massimo calore). L'obiettivo è rimuovere l’acqua dalla pasta con la giusta gradualità, preservando la qualità della semola.
Tempo di Cottura degli Spaghetti Garofalo: La Chiave per una Pasta "Al Dente"
Il tempo di cottura è un fattore cruciale per ottenere una pasta "al dente". Garofalo utilizza uno strumento chiamato "dente meccanico" per stabilire i tempi di cottura dei suoi formati. La pasta "al dente" non è semplicemente una pasta scolata qualche minuto prima che la cottura sia terminata, ma una pasta che mantiene la sua tenacità anche quando è completamente cotta, ovvero completamente idratata.
Consigli per una Cottura Perfetta:
- Utilizzare 1 litro di acqua per ogni 100 grammi di pasta.
- Mantenere l’acqua sempre in ebollizione per tutto il tempo di cottura.
- Assaggiare la pasta per verificare la cottura.
- Non affidarsi completamente al tempo di cottura suggerito sulla confezione.
- Scolare la pasta un minuto prima se si desidera "spadellarla".
Pasta Garofalo Senza Glutine: Un'Alternativa per Celiaci
Garofalo offre anche una linea di pasta senza glutine, specificatamente formulata per celiaci. Questa pasta è realizzata con farina di mais, quinoa e riso. La pasta senza glutine Garofalo è trafilata al bronzo e ha un tempo di cottura di 11 minuti.
Leggi anche: Segreti e Consigli per la Pastiera Perfetta
Ingredienti della Pasta Garofalo Senza Glutine:
- Farina di mais (50,4%)
- Farina di riso integrale (22%)
- Farina di riso (21,4%)
- Fecola di patate
- Farina di quinoa (3%)
- Stabilizzante: E471, mono e digliceridi di acidi grassi.
- Può contenere tracce di soia e lupini.
Pasta di Gragnano IGP: Un Marchio di Qualità
Pasta Garofalo è Pasta di Gragnano IGP (Indicazione Geografica Protetta). Questo marchio garantisce che i formati Garofalo rispettino precise condizioni produttive e qualitative legate alla centenaria tradizione gragnanese. Il Consorzio di Gragnano tutela il patrimonio unico di questa cittadina, certificando la qualità della pasta con il marchio IGP presente sui pacchi.
Garofalo: Un Impegno per la Qualità e la Sicurezza Alimentare
Garofalo si impegna a garantire l'eccellenza del suo prodotto, sia negli aspetti qualitativi che in quelli della sicurezza alimentare. L'azienda monitora la pasta in ogni fase della lavorazione, dai controlli sulla materia prima ai controlli a campione sul prodotto finito.
Leggi anche: Scopri il Salame Cotto