Durante la gravidanza, l'alimentazione gioca un ruolo fondamentale per la salute della madre e del bambino. Molte donne si interrogano sulla sicurezza di consumare determinati alimenti, tra cui quelli piccanti come il peperoncino. Questo articolo esplora i benefici, i rischi e le controindicazioni del consumo di spaghetti aglio, olio e peperoncino durante la gravidanza, fornendo informazioni utili per una scelta consapevole.
Spezie e Gravidanza: Una Panoramica Generale
In generale, le spezie possono essere utilizzate in gravidanza per insaporire i piatti, purché non si esageri con le quantità. Molte spezie offrono benefici grazie ai loro oli essenziali, che stimolano la produzione di succhi gastrici, migliorando la digestione e prevenendo le fermentazioni intestinali. Tuttavia, alcune spezie richiedono maggiore attenzione a causa dei potenziali effetti indesiderati.
Peperoncino in Gravidanza: Si Può Mangiare?
Il peperoncino è un ortaggio spesso utilizzato come spezia per insaporire i piatti, sia fresco che secco, e ha un buon contenuto nutrizionale, anche se le porzioni sono generalmente contenute e poco significative. La domanda se il peperoncino possa essere consumato durante la gravidanza è comune. La risposta è generalmente positiva, a patto di non abusarne. Il peperoncino contiene capsaicina, una molecola responsabile della sua reazione "piccante", che molti ritengono possa avere effetti collaterali sulle donne incinte. In realtà, non ci sono evidenze scientifiche che supportino questa tesi.
Benefici del Peperoncino in Gravidanza
Gli alimenti piccanti, come il peperoncino, possono essere consumati in gravidanza e hanno anche numerosi benefici:
- Ricco di vitamine: Il peperoncino è ricco di vitamine, in particolare provitamina A e vitamina C. In 100 g di peperoncino piccante ci sono 229 milligrammi di vitamina C, contro i 50 dell’arancia e del limone.
- Contiene fibra alimentare: Il peperoncino contiene una buona percentuale di fibra alimentare, utile per la regolarità intestinale.
- Antiossidanti: Grazie al suo contenuto in antiossidanti e capsaicina, il peperoncino viene usato per alcuni problemi cardiovascolari, tra cui la scarsa circolazione, il colesterolo alto e la prevenzione generale delle malattie cardiache.
Controindicazioni e Precauzioni
Nonostante i benefici, è importante considerare alcune precauzioni:
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- Disturbi gastrici: Il peperoncino è sconsigliato nelle donne che soffrono di disturbi gastrici perché potrebbe accentuare i fastidi.
- Stipsi ed emorroidi: Durante la gravidanza sono frequenti i casi di stipsi ed emorroidi, perciò è bene fare un po' di attenzione al consumo di peperoncino, in quanto alcuni studi ritengono possa favorire o aggravare la stitichezza, le emorroidi, le ragadi e i sintomi di chi soffre di colon irritabile.
- Integratori di vitamina A: Nelle donne che assumono integratori alimentari a base di RAE, il consumo in grandi quantità di peperoncino potrebbe causare reazioni indesiderate sul feto.
Fake News da Sfatare
È importante sfatare alcune false credenze:
- Contrazioni uterine: Il peperoncino non favorisce in alcun modo le contrazioni uterine e tantomeno anticipa il travaglio del parto.
- Rischio di teratogenesi: Il peperoncino è ricco di provitamina A ma non al punto da aumentare il rischio di teratogenesi.
Aglio in Gravidanza: Un Alleato per la Salute
L'aglio è un altro ingrediente chiave degli spaghetti aglio, olio e peperoncino. Anche in questo caso, ci sono pareri contrastanti sul suo consumo in gravidanza. Secondo gli esperti, consumare aglio con moderazione non causa alcun problema.
Benefici dell'Aglio in Gravidanza
L'aglio offre numerosi benefici per la salute, tra cui:
- Proprietà anticoagulanti: L'aglio è noto per le sue proprietà anticoagulanti naturali e la sua capacità di abbassare la pressione sanguigna.
- Miglioramento dello stress ossidativo: Un piccolo studio ha evidenziato che l'assunzione di aglio può mostrare miglioramenti nei marcatori dello stress ossidativo.
- Booster per il sistema immunitario: Ricco di allicina, un composto con proprietà antimicrobiche, l’aglio può aiutare a contrastare raffreddori e infezioni.
- Prevenzione e benessere cardiovascolare: L’aglio è noto per favorire la dilatazione dei vasi sanguigni e ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL). Durante la gravidanza, queste proprietà possono contribuire a prevenire condizioni come l’ipertensione gestazionale o la preeclampsia.
- Antibiotico naturale: L’aglio può agire come un antibiotico naturale e abbassa il rischio di infezioni.
Precauzioni e Rischi
Anche se l'aglio è generalmente sicuro, è bene considerare alcune precauzioni:
- Effetti collaterali: Il più comune "effetto collaterale" dell'aglio è l'alito cattivo, seguito dalla nausea.
- Consumo a stomaco vuoto: Mangiare aglio crudo a stomaco vuoto potrebbe causare nausea o bruciore di stomaco.
- Integratori di aglio: Sebbene l'aglio sia stato classificato come sicuro per quanto riguarda gli usi alimentari, non esistono raccomandazioni ufficiali sulla sicurezza degli integratori di aglio in gravidanza.
Aglio Orsino: Attenzione alla Sicurezza Alimentare
L'aglio orsino, il cugino selvatico del comune aglio, è un alimento popolare, ma è più rischioso in generale per quanto riguarda la sicurezza alimentare. Se non si è esperti nell'identificazione delle piante, è meglio acquistarlo da un rivenditore specializzato per evitare un avvelenamento accidentale. Inoltre, è noto che le volpi portatrici di tenia trasmettono il parassita sulle foglie di aglio orsino. Il lavaggio rimuove le cisti di tenia e previene la contaminazione parassitaria.
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Olio d'Oliva: Un Grasso Salutare Essenziale
L'olio d'oliva è un componente fondamentale degli spaghetti aglio, olio e peperoncino. È una fonte di grassi sani, contiene folato che favorisce la crescita sana del cervello del neonato nel feto ed è inoltre ricco di vitamina K, vitamina B, fibre, magnesio e potassio.
Alimenti da Evitare o Limitare in Gravidanza
Oltre a considerare i benefici e i rischi specifici di aglio e peperoncino, è importante conoscere gli alimenti da evitare o limitare durante la gravidanza per prevenire infezioni e complicazioni:
- Carne cruda o poco cotta: Piatti a base di carne cruda (ad esempio, bistecche al sangue, carpaccio, salame o prosciutto crudo) possono contenere batteri nocivi.
- Pesce crudo o poco cotto: Per evitare infezioni parassitarie, occorre cuocere accuratamente il pesce. Evitare lo sgombro reale, il marlin, lo squalo, il pesce spada e il tonno obeso, perché tendono ad avere un alto contenuto di mercurio.
- Frutti di mare crudi: Mangiare frutti di mare crudi aumenta il rischio di problemi gastrointestinali, infezioni del sangue e lesioni cutanee.
- Uova crude o poco cotte: Evitare di consumare uova crude o poco cotte, così come gli alimenti che le contengono: carbonara, zabaione, pastella cruda, tiramisù, salse e condimenti per insalata come la salsa olandese.
- Latte crudo e formaggi a pasta molle: I prodotti a latte crudo e i formaggi a pasta molle, semimolle, stagionati in superficie e ammuffiti possono contenere batteri che causano la listeriosi.
- Insalate pronte in busta: Le insalate pronte in busta possono contenere vari batteri e provocare infezioni da parassiti come il Toxoplasma gondii, che provoca la toxoplasmosi.
Alimentazione in Allattamento: Consigli Utili
Molte donne si interrogano sull'alimentazione da seguire durante l'allattamento. Contrariamente a quanto si crede, non esistono cibi sconsigliati in allattamento. È stato dimostrato, ad esempio, che se la mamma mangia aglio durante la gravidanza e successivamente nell’allattamento, questo alimento sarà poi accettato con più facilità dal bambino.
Cosa Mangiare e Cosa Evitare
- Cibi "allergizzanti": Una mamma che mangia i cibi “allergizzanti” in allattamento - per intenderci latte, uova, pesce, frutta secca… - non può che far del bene al proprio bambino.
- Caffeina e alcol: Prestare attenzione ai liquidi contenenti caffeina, da consumare con moderazione come in gravidanza, e nel consumo di alcolici. Infatti, l’alcol durante l’allattamento passa totalmente dal sangue della madre al latte.
Il Peperoncino come Cura Naturale: Verità e Mit
Il peperoncino è stato oggetto di studio per le sue potenziali proprietà curative. Contiene alcaloidi come la capsaicina, oleoresine, olio etereo, acidi malonico e citrico, calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio, rame, zinco, zolfo, vitamine e carotenoidi.
Proprietà Curative Attribuite al Peperoncino
- Alcolismo: Il medico fitoterapeuta Henri Leclerc afferma di aver guarito molti alcolisti incalliti somministrando tintura madre di Capsicum annuum.
- Arteriosclerosi: Le proprietà vasodilatatrici e anticolesterolo sono riconosciute. La vitamina PP rende elastici i capillari e la vitamina E aumenta l’ossigenazione nel sangue.
- Artrite e reumatismi: Per uso interno, il peperoncino cura l’artrite con le sue sostanze antiossidanti e con la vitamina C. Usato esternamente, ha un effetto revulsivo.
- Cancro: La potenzialità del peperoncino contro il pericolo della produzione dei tumori è dovuta al contenuto in vitamine antiossidanti ed immunostimolanti e agli alcaloidi come la capsaicina.
- Emorroidi e ferite: L’Accademia medica francese sanciva ufficialmente la validità del peperoncino contro ogni tipo di emorroidi. L’azione terapeutica è dovuta alla vitamina K2 che è antiemorragica.
- Ulcera gastrica: Il peperoncino nello stomaco produce il muco che protegge le pareti dalle irritazioni e previene e distrugge l’Helicobacter pylori causa primaria dell’ulcera gastrica.
È importante notare che molte di queste affermazioni richiedono ulteriori studi scientifici per essere confermate.
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