La stitichezza, o stipsi, è un problema comune, specialmente tra gli anziani. Si manifesta come un rallentamento del transito intestinale, con difficoltà nell'evacuazione. Le cause possono essere molteplici, e la scelta del lassativo più appropriato richiede una valutazione attenta delle condizioni individuali e delle possibili cause sottostanti.
Stitichezza negli Anziani: Un Problema Frequente
Dopo i 70 anni, la stipsi diventa un disturbo molto frequente. In farmacia, i problemi intestinali sono tra le richieste più comuni di consiglio. La scarsa mobilità, i cambiamenti nella dieta, l'idratazione insufficiente e l'uso di farmaci sono tutti fattori che possono contribuire alla stitichezza negli anziani.
Cause della Stipsi nell'Anziano
- Scarsa mobilità: L'irrigidimento delle articolazioni, i dolori muscolo-scheletrici, la perdita di tono muscolare e la fragilità di ossa e articolazioni portano a una crescente difficoltà nel deambulare.
- Dieta inadeguata: Con l'età, cambiano i gusti alimentari e spesso si tende a preferire cibi più morbidi, facilmente masticabili e digeribili, riducendo l'apporto di fibre.
- Idratazione insufficiente: Molti anziani avvertono meno lo stimolo della sete e di conseguenza bevono poco durante la giornata.
- Squilibrio del microbiota intestinale: La varietà e la quantità dei batteri "buoni" tendono a ridursi, favorendo un intestino meno efficiente.
- Effetti collaterali dei farmaci: Farmaci antipertensivi come i calcio-antagonisti, antidepressivi, antidolorifici e integratori di ferro possono causare o peggiorare la stitichezza.
- Comorbidità: La presenza di più patologie croniche che si manifestano contemporaneamente (malattie cardiovascolari, diabete, Parkinson, osteoporosi, disturbi cognitivi) può contribuire alla stitichezza.
Quando Preoccuparsi e Cosa Fare
Non tutte le difficoltà occasionali nell’evacuazione vanno considerate una vera stipsi. È importante consultare un medico quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti. In sostanza, per risolvere la stitichezza una volta e per sempre, è fondamentale trattare innanzitutto le malattie o le condizioni che la causano e non soltanto cercare un rimedio immediato per andare in bagno. Qualora la stitichezza non sia causata da una specifica patologia, è importante apportare dei cambiamenti alla propria dieta e al proprio stile di vita. Per garantirsi una buona motilità intestinale, per esempio, è importante eseguire esercizio fisico regolarmente. Le fibre alimentari sono altrettanto importanti e le si trova principalmente in frutta, verdura fresca, legumi, cereali integrali, crusca, frutta secca e tuberi, e risultano essenziali per prevenire e curare la stitichezza, in quanto aumentano la morbidezza e il volume delle feci.
Intervento sullo Stile di Vita e l'Alimentazione
Prima di ricorrere ai lassativi, è fondamentale adottare alcune modifiche allo stile di vita e all'alimentazione:
- Aumentare l'apporto di fibre: Introdurre nella dieta frutta, verdura di stagione, cereali integrali. Le prugne, per esempio, vengono spesso indicate come lassativo naturale per anziani.
- Bere molta acqua: Mantenere una buona idratazione bevendo regolarmente acqua, tisane o brodi leggeri.
- Fare attività fisica: Eseguire esercizio fisico regolarmente per garantire una buona motilità intestinale.
Tipologie di Lassativi: Quale Scegliere per l'Anziano?
I lassativi non sono tutti uguali: esistono diverse categorie, ognuna con un meccanismo d’azione e indicazioni specifiche. La scelta del lassativo più adatto dipende dalle condizioni generali della persona, dalle terapie in corso e dalla frequenza dei sintomi. I migliori lassativi per gli anziani sono soprattutto quelli osmotici e, a seguire, quelli a base di mucillagini, perché il loro meccanismo d’azione è delicato e non irritante, non altera gli elettroliti e favorisce l’evacuazione rispettando le pareti intestinali.
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Lassativi Osmotici
Il lattulosio e il Macrogol (PEG) sono tra i lassativi più usati e sicuri nell’anziano.
- Lattulosio: È un lassativo osmotico che richiama acqua nell’intestino, ammorbidisce le feci e favorisce un’evacuazione naturale senza irritare la mucosa. È disponibile in sciroppo o bustine, ha un’azione graduale (24-48h), è ben tollerato e utile per favorire la regolarità intestinale. Un esempio è Laevolac® sciroppo a base di lattulosio. La dose corretta è quella minima sufficiente per produrre una facile evacuazione di feci molli. È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose può essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. Tuttavia, pur essendo un lassativo delicato per anziani può causare gonfiore o meteorismo nelle prime somministrazioni. Essendo il principio attivo di Laevolac uno zucchero non assorbibile, alle dosi consigliate non è controindicato nei pazienti diabetici. Tuttavia, per la presenza di altri zuccheri quali lattosio, galattosio e tagatosio, in caso di trattamento prolungato, per tali pazienti è opportuno consultare il medico.
- Macrogol (PEG): È un lassativo osmotico che trattiene acqua nell’intestino e rende le feci più morbide, facilitando un’evacuazione naturale e regolare. L’effetto non è immediato: occorrono in genere 24-48 ore. Venduto in bustine da sciogliere in acqua, ha tempi di azione simili (24-48h) ma tende a essere meglio tollerato a livello intestinale, con minore rischio di gas. In caso di fragilità metaboliche (es. diabete) può essere preferibile il Macrogol, mentre il Lattulosio rimane un’ottima opzione se ben tollerato.
Sia il lattulosio che il macrogol appartengono alla categoria dei lassativi osmotici, cioè agiscono richiamando acqua nell’intestino e ammorbidendo le feci.
Lassativi di Massa
Le fibre solubili e le mucillagini rientrano in questa categoria.
- Fibre solubili: Aumentano il volume e la morbidezza delle feci, stimolando l’attività intestinale in modo fisiologico. Benefibra è una delle formulazioni più diffuse: contiene fibre solubili vegetali che si sciolgono bene in acqua o altre bevande, senza lasciare residui né alterare il gusto.
- Mucillagini: Sono sostanze naturali che assorbono acqua e formano un gel soffice nell’intestino, aumentando la massa fecale che rimane morbida e voluminosa e stimolando così una peristalsi naturale. Il vantaggio è un effetto naturale e graduale, ben tollerato anche per uso prolungato. Utile in chi desidera un approccio naturale, purché sia garantita un’adeguata idratazione.
Lassativi Stimolanti (di Contatto)
Il bisacodile, il picosolfato di sodio e i glicosidi antrachinonici (senna, aloe, rabarbaro, cascara) sono lassativi di contatto che stimolano le pareti intestinali, aumentando secrezione di liquidi e peristalsi. Questi prodotti sono indicati quando serve un aiuto rapido - ad esempio dopo più giorni di stipsi ostinata - ma non devono diventare la soluzione abituale. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).
Soluzioni Rettali
Le supposte di glicerina e i microclismi hanno un’azione locale e rapida e sono i rimedi della stitichezza per gli anziani più utilizzati nell’emergenza. Entrambi sono usati per sbloccare in caso di stipsi acuta, grazie al potere lubrificante e stimolante della glicerina. Tra i lassativi immediati c’è Eva-Qu, un dispositivo medico in supposte effervescenti, raccomandato per tutti i casi in cui si verifichi un rallentamento del regolare ritmo della defecazione, sia occasionalmente che in modo ripetuto.
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Avvertenze e Precauzioni
L’uso scorretto e scoordinato dei lassativi comporta degli effetti collaterali. Prima di cominciare la somministrazione è quindi consigliabile consultare il proprio medico di fiducia. L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi.
I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e quindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo avere preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Laevolac può portare a una aumentata tossicità dei digitalici per deplezione potassica. E’ possibile, inoltre, un effetto sinergico con la neomicina.
Controindicazioni
I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione. Laevolac® 66,7 g/100 ml Sciroppo è controindicato nel caso di ipersensibilità al lattulosio o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Controindicato nei soggetti affetti da galattosemia.
Effetti Collaterali
Occasionalmente possono verificarsi dolori crampiformi isolati o coliche addominali, più frequenti nei casi di stitichezza grave, e flatulenza. Tali sintomi sono, in genere, di lieve entità e recedono spontaneamente dopo i primi giorni di trattamento. Dosi eccessive possono causare dolori addominali e diarrea; le conseguenti perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate.
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