Motilium Sciroppo: Indicazioni Terapeutiche, Uso e Precauzioni

Il Motilium è un farmaco procinetico che trova impiego nel trattamento di diversi disturbi, principalmente legati a nausea e vomito. Questo articolo si propone di fornire una panoramica completa sulle indicazioni terapeutiche del Motilium sciroppo, il suo meccanismo d'azione, le modalità di somministrazione, le precauzioni d'uso e le possibili interazioni farmacologiche.

Cos'è Motilium e a Cosa Serve

Motilium è un farmaco il cui principio attivo è il domperidone, un antagonista dei recettori dopaminergici D2 e D3. Più specificamente, è un procinetico di prima generazione, attivo selettivamente sui recettori della dopamina sia a livello periferico che centrale. È indicato per alleviare i sintomi di nausea e vomito.

Il domperidone è disponibile in diverse formulazioni, tra cui compresse, compresse orodispersibili, granulato effervescente per uso orale, sospensione orale e supposte. La maggior parte di questi medicinali richiede la presentazione di ricetta medica ripetibile (RR) per essere dispensata.

Meccanismo d'Azione

Il meccanismo d’azione del domperidone si basa sul blocco selettivo dei recettori dopaminergici D2 presenti nella zona chemocettrice trigger (CTZ) del bulbo, responsabile del riflesso del vomito. Il domperidone blocca anche i recettori dopaminergici presenti nel tratto gastrointestinale, migliorando la motilità gastrica e accelerando lo svuotamento gastrico.

Indicazioni Terapeutiche

Il domperidone è indicato per il trattamento della nausea e del vomito di varia origine, inclusi quelli associati a disturbi gastrointestinali funzionali, gastroenterite acute e effetti collaterali di farmaci. I disturbi della motilità gastrica, come la gastroparesi diabetica o idiopatica, rappresentano un’importante indicazione per il domperidone. Il reflusso gastroesofageo può beneficiare del trattamento con domperidone grazie al suo effetto sulla motilità esofagea e gastrica.

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Modalità di Somministrazione e Dosaggio

Motilium deve essere utilizzato alla minima dose efficace per la durata più breve necessaria per il controllo di nausea e vomito. Si raccomanda l’assunzione orale di Motilium prima dei pasti. In caso di assunzione dopo i pasti, l’assorbimento del medicinale risulta piuttosto rallentato. I pazienti devono cercare di assumere ogni dose all’orario prestabilito. Se una dose è dimenticata, questa deve essere tralasciata e si deve riprendere il programma di dosaggio consueto. Non si deve assumere una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose. Di norma, la durata di trattamento massima non deve essere superiore a una settimana.

Dosaggio Standard

  • Adulti e adolescenti (età uguale o superiore a 12 anni e peso uguale o superiore a 35 kg): 10 ml (di sospensione orale da 1 mg/ml) fino a 3 volte al giorno per un dosaggio massimo di 30 ml al giorno.
  • Compromissione epatica: Motilium è controindicato in caso di compromissione epatica moderata o grave. Non è tuttavia necessario modificare il dosaggio in caso di compromissione epatica lieve.
  • Compromissione renale: Dato che l’emivita di eliminazione di domperidone è prolungata in presenza di compromissione renale grave, in caso di somministrazione ripetuta la frequenza di dosaggio di Motilium deve essere ridotta a una o due volte al giorno a seconda della gravità della compromissione e può essere necessario ridurre il dosaggio.

Popolazione Pediatrica

L’efficacia di Motilium in bambini di età inferiore a 12 anni non è stata stabilita. L’efficacia di Motilium in adolescenti di età pari o superiore a 12 anni e di peso inferiore a 35 kg non è stata stabilita. Nei bambini la dose dipende dal peso corporeo. La dose consueta è di 0,25 mg/kg. Tale dose può essere somministrata fino a tre volte al giorno per un dosaggio totale massimo di 0,75 mg/kg al giorno. Ad esempio, per un bambino del peso di 10 kg, la dose di ogni somministrazione è di 2,5 mg e può essere somministrata fino a tre volte al giorno per un dosaggio totale massimo di 7,5 mg al giorno. Somministri la dose al massimo 3 volte al giorno ad almeno 4-6 ore di distanza, se possibile prima dei pasti/dell'allattamento. Non somministri il farmaco più di 3 volte nell'arco delle 24 ore. Agitare delicatamente il contenuto del flacone per evitare la formazione di schiuma.

Modalità d'Uso

Le compresse devono essere deglutite intere con un bicchiere d’acqua, senza essere masticate o frantumate. Il domperidone dovrebbe essere assunto preferibilmente a stomaco vuoto per ottimizzare l’assorbimento, sebbene possa essere somministrato con piccole quantità di cibo se causa irritazione gastrica.

Controindicazioni e Precauzioni

Motilium è controindicato nelle seguenti situazioni:

  • Ipersensibilità nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • Tumori pituitari con rilascio di prolattina (prolattinomi)
  • Nei casi in cui una stimolazione della motilità gastrica può risultare dannosa, ad esempio nei pazienti con emorragie gastrointestinali, ostruzione meccanica o perforazione
  • Nei pazienti affetti da compromissione epatica moderata o grave
  • Nei pazienti con noto prolungamento degli intervalli di conduzione cardiaci, in particolare dell’intervallo QTc, nei pazienti affetti da significativi disturbi elettrolitici e patologie cardiache preesistenti, ad esempio insufficienza cardiaca congestizia
  • Somministrazione concomitante di tutti i farmaci che prolungano l’intervallo QT, ad eccezione di apomorfina
  • Somministrazione concomitante di potenti inibitori del CYP3A4 (indipendentemente dai rispettivi effetti sul prolungamento dell’intervallo QT).

Avvertenze Speciali

  • Compromissione renale: L’emivita di eliminazione di domperidone viene prolungata in caso di insufficienza renale grave. In caso di somministrazione ripetuta, la frequenza di dosaggio di Motilium deve essere ridotta a una o due volte al giorno a seconda della gravità della compromissione. Può inoltre essere necessario ridurre il dosaggio.
  • Effetti cardiovascolari: Domperidone è stato associato al prolungamento dell’intervallo QT all’elettrocardiogramma e a un maggiore rischio di gravi aritmie ventricolari o morte cardiaca improvvisa. È stato osservato un maggiore rischio nei pazienti di età superiore a 60 anni, nei pazienti che assumono dosi quotidiane superiori a 30 mg e nei pazienti che assumono in concomitanza farmaci che prolungano l’intervallo QT o inibitori del CYP3A4. Il trattamento con domperidone deve essere interrotto in presenza di segni o sintomi associati ad aritmia cardiaca e i pazienti devono consultare il medico. Si deve consigliare ai pazienti di segnalare tempestivamente eventuali sintomi cardiaci.
  • Utilizzo con apomorfina: Domperidone è controindicato in associazione con farmaci che prolungano il QT inclusa apomorfina, a meno che il beneficio della co-somministrazione con apomorfina non superi i rischi e solo se sono strettamente soddisfatte le precauzioni raccomandate per la co-somministrazione specificate nell’RCP di apomorfina.

Interazioni Farmacologiche

Il domperidone presenta diverse interazioni farmacologiche clinicamente significative. Il domperidone è metabolizzato prevalentemente attraverso il sistema enzimatico CYP3A4. Dati di studi in vitro suggeriscono che l’utilizzo concomitante di farmaci che inibiscono significativamente questo enzima può determinare un incremento dei livelli plasmatici di domperidone.

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Interazioni Controindicate

  • Medicinali che prolungano l'intervallo QTc (rischio di torsione di punta):
    • anti-aritmici di classe IA (ad esempio disopiramide, idrochinidina, chinidina)
    • anti-aritmici di classe III (ad esempio amiodarone, dofetilide, dronedarone, ibutilide, sotalolo)
    • alcuni antipsicotici (ad esempio aloperidolo, pimozide, sertindolo)
    • alcuni antidepressivi (ad esempio citalopram, escitalopram)
    • alcuni antibiotici (ad esempio eritromicina, levofloxacina, moxifloxacina, spiramicina)
    • alcuni agenti antifungini (ad esempio fluconazolo, pentamidina)
    • alcuni agenti antimalarici (in particolare alofantrina, lumefantrina)
    • alcuni farmaci gastro-intestinali (ad esempio cisapride, dolasetron, prucalopride)
    • alcuni antistaminici (ad esempio mechitazina, mizolastina)
    • alcuni farmaci utilizzati nel trattamento di tumori (ad esempio toremifene, vandetanib, vincamina)
    • alcuni farmaci di altro tipo (ad esempio bepridil, difemanile, metadone)
    • apomorfina, a meno che il beneficio della co-somministrazione non superi i rischi e solo se sono strettamente soddisfatte le precauzioni raccomandate per la co-somministrazione.
  • Potenti inibitori del CYP3A4 (indipendentemente dai relativi effetti di prolungamento dell'intervallo QT), ad esempio:
    • inibitori della proteasi (ad esempio ritonavir, saquinavir, telaprevir)
    • antifungini azolici sistemici (ad esempio itraconazolo, ketoconazolo, posaconazolo, voriconazolo)
    • alcuni antibiotici macrolidi (ad esempio claritromicina e telitromicina)

Interazioni Non Raccomandate

Moderati inibitori del CYP3A4, ad esempio diltiazem, verapamil e alcuni macrolidi.

Interazioni che Richiedono Cautela

Si deve prestare cautela in caso di farmaci che inducono bradicardia e ipopotassiemia, nonché con i seguenti macrolidi coinvolti nel prolungamento dell'intervallo QT: azitromicina e roxitromicina (la claritromicina è controindicata in quanto è un potente inibitore del CYP3A4).

Effetti Collaterali

Gli effetti collaterali del domperidone sono generalmente lievi e transitori. Le reazioni cutanee come rash o orticaria sono rare ma possono verificarsi in pazienti sensibili.

Effetti Indesiderati Comuni

  • Secchezza della bocca

Effetti Indesiderati Non Comuni

  • Ansia
  • Agitazione
  • Nervosismo
  • Perdita o riduzione della libido
  • Mal di testa
  • Sonnolenza
  • Diarrea
  • Eruzione cutanea
  • Prurito
  • Orticaria
  • Seno doloroso o dolente
  • Secrezioni di latte dal seno
  • Generale sensazione di debolezza

Effetti Indesiderati Rari

  • Prolungamento dell'intervallo QT all'elettrocardiogramma, che può predisporre ad aritmie ventricolari pericolose.
  • Reazioni allergiche (inclusi anafilassi, shock anafilattico, reazione anafilattica), orticaria e rapido gonfiore delle gambe, delle braccia, del viso o della lingua (angioedema).

Altri Possibili Effetti Indesiderati

  • Movimenti involontari della faccia o delle braccia o delle gambe, eccessivo tremito, eccessiva rigidità o spasmo muscolare
  • Convulsioni
  • Un tipo di reazione che può verificarsi subito dopo la somministrazione ed è caratterizzata da eruzione cutanea, prurito, fiato corto e/o gonfiore del viso
  • Una grave reazione di ipersensibilità che può verificarsi subito dopo la somministrazione ed è caratterizzata da orticaria, prurito, vampate di calore, svenimento, e tra gli altri possibili sintomi, difficoltà respiratorie
  • Disturbi del ritmo cardiaco (ritmo cardiaco rapido o irregolare)
  • Movimento verso l'alto degli occhi
  • Interruzione del ciclo mestruale nelle donne
  • Seno ingrossato negli uomini
  • Incapacità ad urinare
  • Cambiamenti in alcuni test di laboratorio.

Sovradosaggio

Casi di sovradosaggio sono stati riportati principalmente negli infanti e nei bambini. I sintomi da sovradosaggio possono includere agitazione, alterazioni della coscienza, convulsioni, disorientamento, sonnolenza e manifestazioni extrapiramidali.

In caso di sovradosaggio, è opportuno somministrare immediatamente il trattamento sintomatico standard. Si deve effettuare un monitoraggio tramite ECG a causa della possibilità di prolungamento dell’intervallo QTc. Si raccomanda stretta sorveglianza medica e terapia di supporto. I medicinali anticolinergici e anti- parkinson possono essere utili nel controllo dei disturbi extrapiramidali. Si consiglia di contattare un centro antiveleni per ricevere le ultime raccomandazioni per la gestione del sovradosaggio.

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Gravidanza e Allattamento

Vi sono pochi dati post-marketing sull’utilizzo di domperidone nelle donne in gravidanza. Uno studio sui ratti ha mostrato tossicità sul sistema riproduttivo ad una dose elevata, tossica per la madre. Il rischio potenziale per l’uomo non è noto. Pertanto, Motilium deve essere usato in gravidanza solo se ciò è giustificato dai benefici terapeutici attesi.

Domperidone viene escreto nel latte umano e i bambini allattati al seno ricevono meno dello 0,1% della dose regolata in base al peso materno. Il verificarsi di effetti avversi, in particolare di effetti cardiaci, non può essere escluso dopo l’esposizione attraverso il latte materno. In tal caso occorre decidere se cessare l’allattamento al seno o cessare/sospendere la terapia a base di domperidone valutando i vantaggi dell’allattamento al seno per il bambino e i benefici della terapia per la madre. Si deve agire con cautela in caso di fattori di rischio che prolungano l’intervallo QTc nei neonati allattati al seno.

Informazioni Aggiuntive

Composizione

  • Principio attivo: Domperidone (1 mg per ml nella sospensione orale).
  • Eccipienti con effetto noto: Sorbitolo liquido non cristallizzabile (E420), metil paraidrossibenzoato, propil paraidrossibenzoato.

Conservazione

Questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.

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