Panino Monti Lattari: Un Viaggio di Sapori tra Tradizione e Innovazione

Il panino Monti Lattari non è semplicemente un panino; è un'esperienza culinaria che racchiude in sé la storia, la tradizione e i sapori autentici di un territorio unico: i Monti Lattari. Questa catena montuosa, situata in Campania, è rinomata per la sua produzione casearia d'eccellenza, in particolare per la mozzarella di bufala campana DOP, il fiordilatte e i formaggi stagionati. Questi prodotti, insieme ad altri ingredienti locali, sono i protagonisti indiscussi del panino Monti Lattari.

Origini e Tradizione

La nascita del panino Monti Lattari è strettamente legata alla cultura contadina e alla necessità di consumare prodotti freschi e genuini, facilmente trasportabili durante le lunghe giornate di lavoro nei campi. I pastori e gli agricoltori dei Monti Lattari, infatti, utilizzavano il pane fatto in casa e i formaggi prodotti con il latte delle proprie mucche e bufale per preparare un pasto sostanzioso e ricco di energia. Con il passare del tempo, il panino Monti Lattari si è evoluto, arricchendosi di nuovi ingredienti e diventando un simbolo della gastronomia locale.

Gli Ingredienti Tipici: Un'Esplosione di Sapori Autentici

La vera essenza del panino Monti Lattari risiede nella qualità e nella freschezza degli ingredienti utilizzati. Ogni ingrediente, selezionato con cura tra i produttori locali, contribuisce a creare un'armonia di sapori unica e indimenticabile.

Il Pane: La Base Essenziale

La scelta del pane è fondamentale per la riuscita del panino Monti Lattari. Tradizionalmente, si utilizza un pane casereccio, cotto in forno a legna, con una crosta croccante e una mollica soffice. Il pane ideale dovrebbe avere un sapore neutro, in modo da esaltare al meglio gli altri ingredienti. In alternativa, si possono utilizzare anche altri tipi di pane, come la ciabatta o il pane integrale, purché siano di buona qualità e freschi.

I Formaggi: Il Cuore del Panino

I formaggi sono i veri protagonisti del panino Monti Lattari. La mozzarella di bufala campana DOP, con la sua consistenza morbida e il suo sapore delicato, è un ingrediente imprescindibile. Il fiordilatte, un altro formaggio fresco a pasta filata, offre un'alternativa più leggera e delicata. Per un tocco di sapore più intenso, si possono aggiungere anche formaggi stagionati, come il caciocavallo silano o il pecorino romano, entrambi prodotti con latte di animali allevati sui Monti Lattari.

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Salumi e Insaccati: Un Tocco di Sapore Deciso

Per arricchire il panino Monti Lattari, si possono utilizzare salumi e insaccati tipici della regione, come la soppressata, il capicollo o la salsiccia secca. Questi prodotti, caratterizzati da un sapore intenso e speziato, si abbinano perfettamente alla dolcezza dei formaggi e alla freschezza delle verdure.

Verdure Fresche: Un Tocco di Colore e Freschezza

Le verdure fresche sono un elemento essenziale per bilanciare i sapori del panino Monti Lattari. Pomodori, rucola, melanzane grigliate e peperoni arrostiti sono solo alcune delle verdure che si possono utilizzare per arricchire il panino. È importante scegliere verdure di stagione, fresche e di provenienza locale, per garantire un sapore autentico e genuino.

Olio Extra Vergine d'Oliva: Il Condimento Perfetto

Un filo d'olio extra vergine d'oliva di alta qualità è il condimento ideale per il panino Monti Lattari. L'olio extra vergine d'oliva, prodotto con olive coltivate sui Monti Lattari, conferisce al panino un sapore fruttato e leggermente piccante, che si sposa perfettamente con gli altri ingredienti.

Altri Ingredienti: Personalizzare il Proprio Panino

Oltre agli ingredienti tipici, si possono aggiungere altri ingredienti per personalizzare il proprio panino Monti Lattari. Olive, funghi sott'olio, paté di olive, miele e marmellata sono solo alcune delle opzioni disponibili. L'importante è scegliere ingredienti di qualità, che si abbinino bene tra loro e che esaltino i sapori del panino.

La Ricetta del Panino Monti Lattari: Un Classico Intramontabile

Non esiste una ricetta unica per il panino Monti Lattari, poiché ogni famiglia e ogni produttore ha la propria versione. Tuttavia, la ricetta di base prevede l'utilizzo di pane casereccio, mozzarella di bufala campana DOP, pomodori freschi, rucola, olio extra vergine d'oliva, sale e pepe. La preparazione è semplice e veloce: basta tagliare il pane a metà, farcirlo con gli ingredienti e condire con olio, sale e pepe. Il panino è pronto per essere gustato.

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Ingredienti:

  • Pane casereccio
  • Mozzarella di bufala campana DOP
  • Pomodori maturi
  • Rucola fresca
  • Olio extra vergine d'oliva
  • Sale
  • Pepe

Preparazione:

  1. Tagliare il pane a metà.
  2. Farcire il pane con la mozzarella di bufala, i pomodori a fette e la rucola.
  3. Condire con olio extra vergine d'oliva, sale e pepe.
  4. Servire immediatamente.

Varianti e Interpretazioni Moderne

Negli ultimi anni, il panino Monti Lattari ha subito diverse rivisitazioni e interpretazioni moderne. Molti chef e ristoratori hanno sperimentato nuovi abbinamenti di sapori, utilizzando ingredienti insoliti e tecniche di preparazione innovative. Ad esempio, si possono trovare panini Monti Lattari con pesto di basilico, crema di zucca, funghi porcini, tartufo nero o addirittura con gelato artigianale. Queste varianti, pur mantenendo intatta l'essenza del panino tradizionale, offrono un'esperienza gustativa nuova e originale.

Uno dei pizzaioli più noti d’Italia incontra un’impresa giovane per far nascere il panino “Mommò”. Il “Mommò” punta forte su ingredienti della Campania, tant’è che è farcito da una cheese steak di maialino nero casertano in cbt (cottura a bassa temperatura) al pepe rosa e provolone del Monaco, con cotoletta di provola dei Monti Lattari, zucca stufata e fogliolina di mentuccia fresca. La nuova creazione si inserisce nel menù che prevede tra i tanti panini il Verdebaccalà (con baccalà fritto, reso croccante da una particolare impanatura, ed esaltato dalla crema di scarola e dal patè di olive nere), il Papapollo (con burger di “Figlie di Apollo” su un letto di insalata iceberg, provola di Agerola e patate al forno ricoperte da dressing caesar), il Panzer (con hamburger di Marchigiana da 180 gr, provola di Agerola, prosciutto cotto vellutato, bocconcini di crocchè di patate e crema di parmigiano). Tra i dolci spicca il panettone di Capri che lo chef Pasquale Rinaldo, volto della trasmissione “La prova del cuoco” su RaiUno, ha creato in partnership con Cipajo. «Sono molto contento di aver realizzato questa collaborazione con dei giovani imprenditori del nostro territorio. Abbiamo provato a creare un qualcosa di diverso rispetto al solito ma al tempo stesso gustoso, genuino e all’altezza della situazione» spiega Genovesi, titolare dell’omonima pizzeria in via Alessandro Manzoni 26/i. L’intuizione di legare queste due realtà è venuta a Stefano Siviero, giovane creativo che sviluppa idee e contenuti per il web. «Ho provato a creare questa sinergia qui per qui, perché credo molto nelle energie positive che lascia la mia terra. Tutto è nato da una riflessione sui social network che hanno praticamente distrutto ogni tipo di distanza, spezzando in maniera drastica i tempi. È vero che i social, utilizzati bene, sono produttori di legami ed opportunità anche se spesso ci spingono a vivere con dei ritmi poco umani. Ed è vero anche che in un attimo potrebbero cambiarti la vita. Siamo tutto ciò che postiamo, nel bene e nel male. Chiaramente mi affascinano le storie di ragazzi che con sacrifici riescono a raggiungere massimi livelli grazie all’appoggio di questa rete immensa di canali virtuali. A fronte di chi vorrebbe raggiungere tutto e subito. “Not just another Pub”, recita il claim di Cipajo, un format che unisce cibo, passione e gioventù. Oltre al locale di Fuorigrotta, Cipajo è presente anche a Giugliano, in Via S.

Dove Gustare il Vero Panino Monti Lattari

Per gustare il vero panino Monti Lattari, è consigliabile recarsi direttamente nei Monti Lattari, in uno dei tanti agriturismi, trattorie o paninoteche che offrono prodotti locali e di alta qualità. In alternativa, si possono trovare ottimi panini Monti Lattari anche in alcuni ristoranti e negozi specializzati in prodotti campani, presenti in diverse città italiane e straniere. È importante assicurarsi che gli ingredienti utilizzati siano freschi, genuini e di provenienza certificata, per poter apprezzare appieno il sapore autentico di questo piatto tradizionale.

Il Panino Monti Lattari: Un Simbolo di Identità Territoriale

Il panino Monti Lattari non è solo un piatto gustoso e nutriente, ma anche un simbolo di identità territoriale. Attraverso i suoi ingredienti, racconta la storia, la cultura e le tradizioni di un territorio unico e affascinante: i Monti Lattari. Gustare un panino Monti Lattari significa compiere un viaggio sensoriale alla scoperta dei sapori autentici della Campania e sostenere i produttori locali che, con passione e dedizione, preservano le antiche tradizioni culinarie.

Consigli Utili e Curiosità

  • Per un sapore più intenso, si può utilizzare la mozzarella di bufala affumicata.
  • Per un tocco di dolcezza, si può aggiungere un filo di miele di castagno.
  • Per un sapore più piccante, si può aggiungere un pizzico di peperoncino.
  • Il panino Monti Lattari è perfetto per un pranzo veloce, una merenda o un picnic.
  • Si può accompagnare con un bicchiere di vino bianco locale, come il Fiano di Avellino o il Greco di Tufo.

L'Evoluzione del Panino al Latte: Dal Dolce al Salato

I panini al latte, nella loro versione più semplice, sono soffici e leggermente dolci, perfetti per la colazione o la merenda. Tuttavia, la loro versatilità li rende adatti anche a preparazioni salate. Immaginate un panino al latte farcito con prosciutto crudo, mozzarella di bufala e pomodori secchi: un'esplosione di sapori che bilancia la dolcezza del pane con la sapidità degli ingredienti. La chiave sta nell'equilibrio e nella scelta di ingredienti di alta qualità.

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Dalla Semplicità alla Complessità: L'Arte di Farcire un Panino

La preparazione di un panino, che sia un panino Monti Lattari o un semplice panino al latte, è un'arte che richiede attenzione e cura. Non si tratta solo di sovrapporre ingredienti, ma di creare un'armonia di sapori e consistenze che si esaltino a vicenda. La scelta del pane, la qualità degli ingredienti, l'equilibrio dei sapori e la presentazione sono tutti elementi fondamentali per la riuscita di un panino perfetto. Un panino ben fatto è un'esperienza sensoriale completa, un viaggio nel gusto che appaga il palato e soddisfa l'anima.

Oltre la Ricetta: La Storia e la Cultura del Panino

Il panino, in tutte le sue varianti, è un alimento che ha accompagnato la storia dell'umanità. Dalle focacce farcite degli antichi Romani ai tramezzini vittoriani, il panino ha sempre rappresentato un pasto veloce, pratico e gustoso. In ogni cultura, il panino si è adattato ai gusti e alle tradizioni locali, diventando un simbolo di identità e appartenenza.

Un Viaggio tra le Tipologie di Panini Italiani

Il panino all’italiana esiste da sempre e, come tanti altri piatti fondamentali, anch’esso vanta origini romane. Nell’antica Roma non solo c’era la possibilità di mangiare focaccia ripiena di selvaggina e verdure. Infatti, già al tempo si poteva gustare il famoso Panis ac Perna, letteralmente pane e prosciutto. Al tempo si trattava di una pagnotta di mosto d’uva, con prosciutto crudo e fichi secchi.

La tradizione di farcire le fette di pane risale alla notte dei tempi, il filosofo greco Diogene di Sinope viene spesso descritto nell’atto di mangiare le lenticchie in un pezzo di pane incavato.

Facciamo un lungo salto temporale e arriviamo al 1760: in Inghilterra arriva il sandwich, panino dalle origini illustri. A inventarlo fu il lord John Montagu, IV° conte di Sandwich, che chiese ai suoi servitori di infilare la sua cena, del roastbeef, tra due fette di pane imburrato.

Il Panino Imbottito: Street Food Italiano

Il panino all’italiana, o panino imbottito, nasce come rappresentazione di quello che oggi viene definito street food. È qualcosa che può essere assemblato velocemente e con poco sforzo. Nel corso degli anni il panino è stato rivisitato e rimaneggiato, tanto da diventare gourmet, proprio come è successo con la pizza.

Tipologie di Panini Italiani

Nel tempo, comunque, il panino si è sviluppato, ha preso forma e ne sono nate moltissime varianti, in Italia e nel mondo. Oggi si celebra addirittura la Giornata mondiale del panino italiano.

Il Tramezzino

Simile al sandwich britannico, il tramezzino nasce al caffè storico Mulassano, sotto i portici di piazza Castello, nel cuore di Torino, dove fa bella mostra di sé la targa che recita: “In questo locale nel 1926 la signora Angela Demichelis Nebiolo inventò il tramezzino”. Di origini torinesi, il tramezzino è il panino più simile al sandwich inglese. Nasce dalla decisione di non tostare il pane ma lasciarlo morbido, tagliando via la crosta, e farcirlo con più ingredienti. In origine erano il burro e le acciughe.

A inventare il nome, Gabriele D’Annunzio, che si ispirò alle tramezze della casa di campagna, per indicare un qualcosa da mangiare “in mezzo”, tra la colazione e il pranzo. Per prepararne di veramente buoni in casa, attenzione al tipo di pane: il migliore è il pancarrè, morbido e umido. Ne esistono di tantissimi gusti diversi: tonno e pomodoro, prosciutto e formaggio, uova sode e maionese o verdure grigliate.

Il Trapizzino

A Roma, grazie alla brillante idea del pizzaiolo Stefano Callegari, nasce il Trapizzino. Gioco di parole tra Tramezzino e Pizza.

Panino con la Porchetta

Il più amato dai golosi e gli amanti della tradizione, simbolo di sagre e feste di paese: è il re dei panini, quello con la porchetta, diffuso soprattutto nell’Italia Centrale, in particolare Lazio e Umbria. Tipico del centro Italia, in particolare Lazio e Umbria. La porchetta è carne di maiale disossato e cotto allo spiedo. Per farcire la carne di maiale si utilizzano sale, pepe nero, aglio e rosmarino. Per questo motivo di solito non si aggiungono altri ingredienti, visto che la carne è già molto saporita. Si può comunque accompagnare la porchetta con formaggio filante, come provola o scamorza, e con zucchine o melanzane grigliate.

Panino con la Mortadella

Un classico intramontabile, pranzo al sacco perfetto ma anche spuntino ideale a ogni ora: poche ricette sanno soddisfare il palato come un panino con la mortadella, soprattutto quello fatto con la rosetta, gonfia e vuota al’interno. La mortadella è considerato il salume più famoso della tradizione gastronomica bolognese. Le sue origini risalgono addirittura ai tempi degli Etruschi. In passato era un prodotto elitario e consumato principalmente dai nobili. Oggi la mortadella è uno degli insaccati italiani più famosi e ormai accessibile a tutti.

Le prime forme di mortadella, comunque, si trovano già nel periodo etrusco, e poi di nuovo nel Medioevo, quando il salume veniva chiuso con un sigillo in ceralacca. A Roma, la pizza bianca con la mortadella è un’istituzione.

Il panino con la mortadella è addirittura uno dei pranzi al sacco, o degli spuntini, più amati in Italia.

Il Panuozzo

Tipico dei Monti Lattari, il panuozzo è un panino allungato fatto con l’impasto della pizza, aperto in orizzontale e farcito. Nasce a Gragnano, in Campania, dall’idea del pizzaiolo Giuseppe Mascolo per i suoi figli, come variante al solito panino o alla solita pizza. Un prodotto nato nel 1983 grazie a Giuseppe Mascolo, titolare di una pizzeria di Gragnano che creò questo pane stretto e lungo come alternativa alla pizza per i suoi figli, farcendolo con pancetta e mozzarella. Il Panuozzo può essere farcito con qualsiasi cosa, ma salsiccia e friarielli è sicuramente l’abbinamento più classico. Mozzarella e pomodori, verdure grigliate e scamorza, salumi, acciughe, sarde, salsiccia e friarielli, provola e funghi: tante le varianti per le farce, inserite al momento prima di scaldare velocemente il panino in forno.

Preparazione del Panuozzo:## Ingredienti:

  • 400 g Farina 00
  • 100 g Farina Manitoba
  • 300 ml Acqua
  • 12 g Lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino Miele
  • 1 cucchiaio Olio extravergine d’oliva
  • 15 g Sale

Preparazione:

  1. Mettete in una scodella le farine mescolate, l’acqua dove avete sciolto il lievito insieme al miele, iniziare a mescolare gli ingredienti.
  2. Una volta creata una cremina aggiungere l’olio e sale.
  3. Formata una palla omogenea ed elastica, mettete a lievitare il tutto per circa 4 ore.
  4. Dopo questo prendete l’impasto dividetelo in 2 parti uguali allungateli un po con le mani, adagiandoli su carta forno, mettete a lievitare un altra oretta.
  5. Una volta pronti mettete in forno caldo a 250°c per 20 minuti.
  6. Una volta pronti sfornateli, apritelo e mettete all interno quello che volete, per poi ripassare in forno per altri 5 minuti.

La Puccia

Simbolo della tradizione culinaria salentina, in particolare della Puglia. Si tratta di una forma di pane, tonda e non troppo grande, fatta dello stesso impasto della pizza. Tipica delle province di Lecce e Taranto, la puccia è un pane tondo cotto nel forno a legna, tagliato a metà e farcito con ingredienti diversi. La sua caratteristica è la poca mollica, grazie alla particolare preparazione in forno a legna e ad alte temperature, che la rende perfetta per essere riempita. Gli ingredienti perfetti sono quelli tradizionali, come zucchine, peperoni, cime di rapa, formaggi e salumi. Una variante tipica di Gallipoli (Lecce) è la puccia caddhipulina, preparata per la vigilia della festa dell’Immacolata, il 7 dicembre: un pane morbido e alto condito con capperi e acciughe sotto sale. Famosa è anche la puccia uliata salentina, arricchita con olive nere in salamoia, dalla forma più piccola e regolare. In passato era il pane preferito dai contadini che lavoravano nei campi. Infatti avevano bisogno di un cibo sostanzioso e allo stesso tempo veloce da mangiare. Quella originale è sicuramente la puccia leccese.

Pani ca Meusa

Tra i tanti street food protagonisti della piazza palermitana, spiccano senza dubbio i chioschi di pani ca’ meusa, nella versione schietta (semplice) o maritata (con caciocavallo e ricotta). A Palermo il pani ca meusa è una religione che prevede un panino morbido cosparso di semi di sesamo, farcito con pezzetti di milza, polmone e trachea di vitello. Si tratta di panini con la milza, ricetta di umili origini nata dall’abitudine dei macellai di origine ebraica, che tenevano per loro le interiora del vitello come ricompensa. La carne è bollita o cotta al vapore e poi, dopo essere stata tagliata, ripassata in padella con lo strutto.

Pane e Panelle

Altro cibo da strada da non perdere quando si è in vacanza a Palermo è pane e panelle, un panino farcito con piccole frittelle di farina di ceci. Sempre dalla Sicilia, un altro panino perfetto per uno spuntino al volo è quello con le panelle: una mafalda al sesamo farcita con dei rettangoli di farina di ceci fritti. Le panelle così come le conosciamo oggi nascono per necessità, per sfamare il popolo in tempi difficili con pochissimi ingredienti. Una specialità già conosciuta dagli Arabi durante il dominio dell’isola, anche se al tempo si trattava più di un impasto molle di farina e acqua cotto sul fuoco. La pasta delle panelle è preparata sciogliendo la farina di ceci in acqua salata e poi mescolandola fino a ottenere una bella consistenza cremosa. A quel punto è stesa su un piano, tagliata e fritta.

5 e 5

Se a Livorno chiedi un 5 e 5 ti sarà servito un panino che è uno dei simboli della città: una baguette con dentro la torta di ceci. A Livorno la farinata prende il nome di torta di ceci, oppure 5 e 5. Cinque centesimi (di lira) per il pane e cinque per la torta da inserire nel panino. Oggi il 5 e 5 fa parte dei prodotti tradizionali della cucina livornese e viene venduta da negozianti specializzati, i tortai, ma anche nelle pizzerie a taglio e i vari locali di street food.

Panino con Lampredotto

Altro panino a cui non si possono rinunciare gli amanti dei prodotti tradizionali è quello con il Lampredotto. Tipico di Firenze, il lampredotto non è altro che l’abomaso, uno dei quattro stomaci dei bovini, cotto a lungo in acqua con pomodoro, prezzemolo, cipolla e sedano. Come quella del lampredotto, uno dei quattro stomaci del bovino (l’abomaso), da tagliare al momento e mangiare insieme al panino inzuppato nel brodo. E così lo sferruzzare dei coltelli di ogni trippaio che si rispetti è entrato nel mito gastronomico di Firenze, conquistando proprio tutti.

Michetta con la Mortadella

La michetta è un pane tipico della zona di Milano, croccante all’esterno e con pochissima mollica all’interno, che fu inventato dai panettieri milanesi nel 1700, per rispondere al pane importato dai dominatori austriaci. Nel 2007 la michetta ottiene il riconoscimento di Denominazione Comunale.

Panonta

Per concludere questa carrellata andiamo in Molise, che dimostra la sua esistenza con la panonta: questo panino a più strati consiste in fette di pane passate nel grasso della pancetta e poi farcite con uova, salsiccia di maiale, peperoni e pecorino grattugiato. Questo panino è una tradizione di tutta la regione ed era mangiato dai contadini e dai pecorari durante le lunghe giornate di lavoro.

Idee per Panini Sfiziosi

Le farciture, sempre diverse e fantasiose, sono un mondo da scoprire ed esplorare. Andiamo a vedere insieme alcune ricette golose, facili e veloci, per la preparazione di panini farciti, con condimenti per ripieni originali, che stimoleranno la vostra creatività e la vostra fantasia ai fornelli nella vita di tutti i giorni o in occasioni speciali, per realizzare, ad esempio dei ricchi buffet.

Juicy Lucy

Il Juicy Lucy è un classico street food americano, diffuso però ormai in tutto il mondo. Forse molti lo conoscono più semplicemente come cheeseburger o baconburger, ma comunque lo si voglia chiamare la sua composizione è semplice e gustosissima: si tratta di una grossa polpetta di carne macinata, solitamente di manzo, ricoperta da gustoso formaggio filante e racchiusa tra due panini morbidi, insieme a bacon, pomodoro, cipolla, lattuga e senape. Realizzare il Juicy Lucy è semplice, e potete crearlo con il taglio di carne che preferite scegliendo tra vitello, pollo, agnello e maiale, oppure potete fare un bel mix di carni. L’ingrediente fondamentale di questo panino resta però il formaggio: il consiglio è quello di scegliere il cheddar, che quando viene scaldato diventa piacevolmente filante, sposandosi perfettamente con la carne. Componete il panino seguendo questo ordine: pane, lattuga, pomodoro, cipolla, bacon, hamburger al formaggio, senape e pane.

Panino con Roastbeef

Il panino con roastbeef è una di quelle famose ricette appartenenti al mondo anglosassone. Il panino con roastbeef non è altro che un panino a strati in cui si alternano sottilissime fette di carne di manzo cotta al forno, cioè il roastbeef, con cetriolini sott'aceto e cipolla caramellata, il tutto condito con una saporita senape e chiuso tra fette di pane croccante.

Panino con Polpette allo Yogurt Greco

Da New York, arriva un’idea sfiziosa e fuori dall’ordinario. Per prepararlo mischiate in una ciotola capiente la carne macinata di vitello, la cipolla tritata, le erbe aromatiche che preferite, l’uovo, il sale e il pepe. Formate delle polpettine e cuocetele al forno fino a doratura. Mentre le polpette cuociono preparate la salsa di yogurt greco, semplicemente mischiandolo in una ciotola con dell’olio extravergine e un pizzico di sale. Non appena avrete ultimato di preparare la salsa, tagliate a metà il pane che avete scelto, eliminando l’eventuale mollica in eccesso. Adesso, prendete le fette di pane e spalmatele con abbondante salsa allo yogurt greco. Subito dopo, disponeteci sopra un po’ di cubetti di cetriolo e pomodoro a pezzetti, ed aggiungete le polpettine. E se siete alla ricerca di variante golosa, vi consigliamo di lasciare le polpette in forno per meno tempo del previsto, e di ultimare la cottura in pentola con dalla salsa di pomodoro.

Consigli per Preparare Panini Perfetti per il Viaggio

Autogrill, leader nella ristorazione per chi viaggia e parte di Avolta, e PizzAut Onlus, l’associazione nata per sensibilizzare le istituzioni e la società civile sul tema dell’occupabilità delle persone autistiche, rafforzano la propria collaborazione e lanciano il nuovo panino GourmAut. Fino a fine ottobre, in tutti i punti vendita Autogrill sul territorio, è possibile acquistare questo delizioso panino con l’obiettivo di devolvere parte del ricavato a PizzAut e sostenere le attività a favore dell’associazione.

Nico Acampora, fondatore e presidente di PizzAut Onlus, sottolinea che i fondi raccolti dal progetto Panino GourmAut andranno nella direzione dell'occupabilità di persone autistiche e saranno finalizzati all'acquisto e alla messa in strada di un PizzAutobus, ossia di un truck food speciale che potrà dare lavoro ad altre 4/5 persone autistiche.

GourmAut è stato ideato e studiato in ogni dettaglio, a partire dalla sua forma inedita e circolare, dalla quale sono ri…

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