L'alimentazione gioca un ruolo cruciale nella salute e nel benessere dei pappagalli. Fornire una dieta varia ed equilibrata, composta da alimenti freschi, puliti e ben conservati, è essenziale per prevenire malattie e garantire una vita lunga e felice al tuo amico pennuto. Questo articolo esplora in dettaglio le esigenze nutrizionali dei pappagalli, offrendo consigli pratici su cosa includere e cosa evitare nella loro alimentazione.
L'Importanza di una Dieta Varia ed Equilibrata
Una dieta corretta non è solo una questione di gusto, ma una necessità per la salute del pappagallo. È stato riscontrato che la metà delle malattie degli animali in gabbia è causata da un'alimentazione sbagliata, troppo grassa o carente di alcune vitamine. L'aspetto principale da tenere sempre presente è che l'alimentazione sia varia, composta da materie prime di qualità, da alimenti freschi puliti e ben conservati.
Frequenza dei pasti
Poiché in natura i pappagalli mangiano nelle ore più fresche, è bene distribuire il mangime per pappagalli la mattina e la sera, sempre alla stessa ora e allo stesso modo.
Componenti Essenziali dell'Alimentazione del Pappagallo
L'alimentazione del pappagallo dovrebbe essere composta da una varietà di alimenti, tra cui:
- Frutta e verdura fresche
- Semi magri e cereali
- Legumi cotti
- Prodotti di origine animale (in piccole quantità)
- Estrusi/pellettati specifici per la specie
Frutta e Verdura: Un'Esplosione di Vitamine e Minerali
La frutta e la verdura sono essenziali per fornire vitamine e sali minerali. È importante variare i tipi di frutta e verdura offerti e cambiarli frequentemente per evitare che si deteriorino o ammuffiscano.
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Frutta consigliata:
- Mela
- Pera
- Albicocche
- Pesche
- Prugne
- Ciliegie
- Mango (senza nocciolo)
- Melone
- Uva
- Banane
- Agrumi
- Kiwi
- Papaia
- Melograno
- Frutti di bosco
Verdura consigliata:
- Cicoria
- Carote
- Spinaci
- Pomodori (ogni dieci giorni)
- Peperoni rossi (ogni dieci giorni)
- Cavoli (ogni dieci giorni)
- Broccoli (ogni dieci giorni)
- Cavolfiori (ogni dieci giorni)
Fiori, Boccioli e Bacche: Un Tocco di Natura
I pappagalli possono nutrirsi anche di fiori, boccioli e bacche. Si può scegliere tra:
- Fiori di rosa, magnolia, agrumi, passiflora, melograno, gladioli, melaleuca, mimosa, ibisco, grevillea, callistemon, banksia, borragine, calendula, tarassaco, nasturzio, garofano, lillà, salvia, violetta, caprifoglio, piracanta.
- Bacche di rosa, mirto, biancospino, eucalipto, baccelli delle mimose, piantaggine.
Semi Germinati: Un Tesoro di Nutrienti
I semi germinati sono un ottimo alimento, ma richiedono attenzione nella preparazione. Si possono far germinare cereali integrali non decorticati, riso, sesamo, girasole, lenticchie, fagioli azuki, ceci, soia verde, mettendoli a bagno con acqua pulita per mezza giornata, risciacquandoli, mettendoli in una ciotola senz’acqua e risciacquandoli ancora tre volte durante la giornata. È fondamentale che il seme germogli ma non produca batteri e funghi. Inoltre, il pappagallo dovrà consumare il seme appena germogliato entro due ore dalla somministrazione, quello che rimane andrà eliminato. Non usare semi in vendita per la semina, sono quasi sempre trattati!
Semi Grassi e Frutta Secca: Energia Concentrata
I semi grassi (girasole, noci di Pecan e del Brasile, anacardi, pinoli, noccioline, arachidi sbucciate, mandorle, ecc…) e la frutta secca sono alimenti calorici da somministrare in piccole quantità e in particolari momenti dell’anno in cui gli animali hanno bisogno di molta energia, come durante la riproduzione, lo svezzamento dei piccoli o durante inverni molto freddi per gli animali che vivono all’aperto. I semi grassi contengono molti lipidi vegetali, mentre la frutta secca contiene zuccheri semplici. I semi di girasole, in particolare, devono essere dati con cautela perché rischiano di appesantire.
Cereali: Una Fonte di Carboidrati
Si può variare dal grano al grano saraceno, miglio, avena, farro, frumento, orzo, bulgur, panico (Setaria italia), segale, quinoa, scagliola, riso e pasta integrali. I cereali possono essere somministrati crudi, cotti o germinati. Per cuocerli è bene farli bollire a fuoco basso per 15 minuti, poi lasciarli in acqua a fuoco spento per altri 10 minuti. Le pannocchie sono salutari e i pappagalli si divertono a sgranocchiarle. Anche il pane secco è un buon cibo e un divertimento: fresco si può tostare nel forno. Ogni tanto si può fornire anche qualche biscotto all’uovo.
Legumi Cotti: Un'Iniezione di Proteine
Mentre piselli e fagiolini possono essere dati crudi, fagioli, ceci e soia devono essere bolliti. Vanno messi ammollo in acqua 6 ore, indi fatti bollire a fuoco basso per circa 45 minuti (la soia per 90 minuti). I legumi sono fondamentali per le proteine, le vitamine B, C e i minerali e pochi grassi.
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Estrusi/Pellettati Specifici: Un'Opzione Pratica
Per garantire una dieta equilibrata, possono essere aggiunti anche gli estrusi, che si presentano sotto forma di palline colorate o simili a biscottini (per i pappagalli grandi), molto profumati. Tuttavia, spesso i pappagalli non li gradiscono. In alternativa c’è il pellet, un cilindro più morbido dell’estruso ma che si conserva di meno. Anche i pastoni tendono a deteriorarsi più facilmente: sono composti di pane, farine, cereali, frutta secca, verdure cotte e semi germogliati e possono essere mescolati insieme al cibo fresco.
Prodotti di Origine Animale: Con Moderazione
Vanno somministrati in piccole quantità. Sono adatti yogurt magro, formaggio invecchiato (tipo grana), uovo sodo (il cui tuorlo è ricchissimo di nutrienti). In linea di massima sono sufficienti questi. Occasionalmente si possono fornire larve di insetti come le tarme della farina o del miele e carne macinata.
Grit: Un Aiuto per la Digestione
I grit sono sassolini silicei di piccole dimensioni, fondamentali per tutti quei pappagalli che si nutrono prevalentemente di semi perché fungono da macine all’interno dello stomaco, aiutando a disgregare bene il cibo e a consentire una migliore digestione. Devono essere forniti quotidianamente in piccole quantità prediligendo quelli mescolati al guscio d’ostrica triturato e arricchiti di sali minerali solubili. È sempre importante mettere a disposizione dei cocoriti l’osso di seppia (sia per la corretta affilatura del becco sia per il quotidiano apporto di calcio) o il blocchetto di sali minerali e il grit.
Alimenti Proibiti: Cosa Non Dare Mai al Tuo Pappagallo
Così come alcuni alimenti non devono mancare nel mangime per pappagalli, allo stesso modo altri sono banditi o, perlomeno, devono essere molto limitati.
Cibi proibiti:
- Cibi conditi: grassi, fritti, caramellati
- Cioccolata (contiene teobromina, una sostanza letale per i pappagalli)
- Caffè e tutti gli alimenti che contengono caffeina
- Sale e zucchero in eccesso
- Alcolici
- Latte (i pappagalli non sono in grado di digerire il lattosio)
- Avocado e cachi
- Semi e noccioli di ciliegie, albicocche, mele, albicocche pesche e prugne (se ingeriti in grandi quantità, possono dare un avvelenamento da prodotti cianogenetici)
- Prezzemolo, asparagi, parti verdi del pomodoro, peperoni verdi, germogli di patate.
Ricette Casalinghe per Pappagalli: Biscotti e Snack Fatti in Casa
Per rendere più divertente, ricco e innovativo il momento del pasto e del gioco, si possono preparare biscotti e snack fatti in casa, tenendo conto delle esigenze specifiche della specie.
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Considerazioni Importanti:
- Ogni specie di pappagallo ha esigenze ben precise. Valutare sempre i bisogni alimentari di specie, sesso, età e soprattutto individuali del proprio amico pennuto.
- Controllare sempre la specie a cui è destinato l’alimento. Ad esempio, non per tutte le specie è consigliata un’alimentazione ad alto contenuto di proteine (occhio ai legumi).
- Gli snack non devono bruciare ma devono perdere il più possibile l’umidità.
- Conservare gli snack in luogo fresco e asciutto non più di 3-4 giorni.
Ricetta 1: Snack alla Rapa Rossa e Mela
- Lasciare in ammollo i fiocchi di riso per un’ora, poi raccoglierli e strizzarli per bene.
- Preparare un centrifugato con la rapa rossa e la mela (se non si ha a disposizione la centrifuga si possono grattugiare).
- Mettere nell’impastatore i fiocchi di riso e il succo di mela e rapa, aggiungere le foglioline di rosmarino (non più di 10) e la banana sbucciata.
- Se si possiede un essiccatore: formare tante palline schiacciate (tipo smarties) oppure dei bastoncini, o ancora degli anelli, ovviamente mai troppo spessi, poi essiccare a 30 gradi per 14/16 ore. Se correttamente essiccati si conservano a lungo (anche un paio di mesi). Se poi si ha la possibilità di conservarli sottovuoto, saranno assicurati fragranza e sapore per tutto il tempo.
- Se non si possiede un essiccatore: formare tante palline schiacciate (tipo smarties) oppure dei bastoncini, ovviamente mai troppo spessi, poi infornare e cuocere per 25 minuti a 130-140 gradi. Bisogna tenerli d’occhio spesso poiché ogni forno è diverso. Gli snack devono cuocere ma non bruciare e soprattutto perdere il più possibile l’umidità. Conservare gli snack in luogo fresco a asciutto non più di 3-4 giorni. Utilizzando il forno si perderà un’alta percentuale di vitamine ma i cereali avranno mantenuto intatti gran parte dei loro principi nutritivi.
Ricetta 2: Snack al Cocco e Riso Soffiato
- Pulire il mezzo cocco dalla noce e metterlo nel tritatutto fino ad ottenere dei pezzetti finissimi.
- Stendere l’impasto, alto circa 2-3 mm, sulla carta da forno e versare il riso soffiato sulla superficie.
- Infornare per 25 minuti a 150 gradi, controllando sempre che non anneriscano.
- Si conservano per 4-5 giorni in luogo fresco e asciutto.
Ricetta 3: Ciambelline di Carote, Mele e Nocciole
- Tritare nel mixer le carote, la mela (senza buccia) e le nocciole finissime.
- Unire la farina, se 5 cucchiai non dovessero essere sufficienti aggiungerne ancora un pochino. L'impasto deve restare umido per poter attaccare le bacche e i semi, ma comunque compatto.
- Formare delle palline appiattite e adagiarle sulla teglia, io per fare il buco al centro ho usato un anellino di pasta cruda.
- Appoggiare intorno alla ciambellina i semi e le bacche che avete scelto (io ho usato ginepro, semi di girasole e semi di zucca).
- Infornare a 150-160 per 20 minuti.
Ricetta 4: Cracker Fatti in Casa
- Impastare la farina, l'olio e l'acqua fino ad avere un composto omogeneo.
- Stendere la pasta sottile in più possibile e tagliare dei quadrettoni con la rotella da pizza.
- Cuocere i crackers per 15-20 minuti a 160 gradi (io li metto dentro sempre a forno già caldo). Attenzione perché se la pasta è molto sottile la cottura sarà velocissima, quindi teneteli sempre d'occhio…
Ricetta 5: Snack di Zucca e Noci
- Unire nel mixer la zucca e le noci con 3 cucchiai di acqua, rendere il composto più omogeneo e cremoso possibile (fino ad avere la zucca e le noci tritate finissime).
- Aggiungere la farina di avena per ottenere un impasto lavorabile con le mani.
Ricetta 6: Snack di Cocco e Farina di Riso
- Unire nel mixer cocco, farina di riso e acqua.
- Impastare fino ad ottenere un composto lavorabile con le mani (aggiungere acqua o farina di riso se necessario).
Ricetta 7: Snack di Mirtilli e Amaranto
- Unire mirtilli, amaranto e tritare il più possibile nel mixer.
- Aggiungere la farina di farro per ottenere un impasto lavorabile con le mani.
Ricetta 8: Snack di Banana, Mela e Rapa Rossa
- Frullare la banana, la mela e la rapa rossa con un goccio d'acqua fino a farlo diventare un trito omogeneo.
Come Convertire un Pappagallo a una Dieta più Sana
Per convertire un pappagallo da una dieta di soli semi a una dieta più varia e completa, bisogna procedere gradualmente. I pappagalli non devono mai essere affamati. Non bisogna togliergli i semi all’improvviso, ma bisogna iniziare a offrirgli una grande varietà di cibi sani insieme ai semi a cui sono abituati.
Suggerimenti:
- Rendere stimolanti i cibi nuovi, proponendo al pappagallo una grande scelta con colori contrastanti, appendendo all’interno della gabbia o della voliera sedani interi, broccoli, carote, peperoni, facendo attenzione a non far entrare i vegetali in contatto con le superfici zincate.
- Mischiare gli estrusi o i cereali crudi ai semi, offrire dei semi freschi di melone, papaia, peperone, agrumi, oppure frutti ricchi di semi come fichi, fichi d’India, melograni e frutti della passione.
- Infilare dei semi di girasole in pezzi di mela, banana, peperoni, ecc: per arrivare al seme, il pappagallo comincerà ad assaggiare anche il frutto che lo contiene.
- Avere molta pazienza e non scoraggiarsi se non si ottengono risultati immediati. Ci possono volere dei mesi prima che un pappagallo si decida ad accettare qualcosa di nuovo, ma è necessario essere costanti, provando per esempio a proporre i nuovi alimenti in vari modi (interi, sminuzzati, grattati o appesi) e in diverse ore del giorno.
Esigenze Specifiche di Diverse Specie di Pappagalli
Le esigenze alimentari variano a seconda della specie del pappagallo.
- Lori: Necessitano di un’alimentazione specializzata, con un basso contenuto di ferro. In cattività non devono essere nutriti con i semi, perché non sono in grado di digerirli bene. Dovrebbero essere alimentati con molta frutta e verdure fresche, cereali cotti, germogli e mangimi specifici: estrusi e nettare.
- Ara: Rispetto alle altre specie, l’alimentazione degli Ara deve contenere una percentuale di grassi più alta, di circa il 15%.
- Ondulati e Calopsitte: Spesso non accettano facilmente gli alimenti freschi. È bene comunque fornirgli regolarmente una varietà di frutta e verdure scegliendo quelle più nutrienti.
- Amazzoni, Cacatua di taglia media e Pionus: Necessitano di una dieta povera di grassi (massimo 4%) per la loro predisposizione all’obesità ed ai lipomi.
- Lori ed Ecletti: Necessitano di una dieta a base di polline e nettare. La percentuale di proteine dovrebbe essere attorno al 16%, i grassi non sopra il 6%. Il ferro dovrebbe essere bassissimo ed anche la vitamina C che ne favorisce l’assorbimento.