L'hamburger, un'icona globale della cultura culinaria, evoca immagini di fast food e cene informali. Ma dietro questo semplice panino si cela una storia ricca e complessa, un viaggio attraverso continenti e secoli che merita di essere scoperto. Intraprendiamo un viaggio alla scoperta del piatto più amato d’America, esplorandone le origini, l'evoluzione e le curiosità che lo rendono un simbolo della gastronomia mondiale.
Le Radici Europee: Amburgo e la "Bistecca alla Tartara"
Contrariamente a quanto si possa pensare, l'hamburger non nasce negli Stati Uniti, ma affonda le sue radici in Europa, precisamente in Germania. La sua origine è strettamente legata alla città di Amburgo, uno dei porti commerciali più importanti del paese nel XIX secolo. Si ritiene che le origini dell’hamburger di carne risalgano ai Mongoli, che erano soliti cavalcare conservando e schiacciando la carne macinata sotto le selle dei loro cavalli. La credenza alla base di questa usanza stava nel fatto che la carne di montone consumata in quelle regioni si inteneriva durante le lunghe cavalcate. Dopo che i Mongoli invasero la Russia nel 1200, portando con sé la loro carne macinata, i russi iniziarono a integrarla nella propria cucina, cucinandola come "bistecca alla tartara". Durante il XV secolo, la bistecca alla tartara fu introdotta ai tedeschi, che modellarono e perfezionarono la ricetta rendendola più prelibata e simile a una polpetta di manzo crudo sminuzzato. Nel XIX secolo, i macellai di Amburgo iniziarono a servire carne di manzo tritata, cucinata e speziata, sotto forma di "Hamburg steak" (bistecca di Amburgo). Questa preparazione, facile da preparare e consumare, divenne popolare tra i marinai tedeschi che solcavano gli oceani.
L'Arrivo in America e la Nascita dell'Hamburger Moderno
Con l'ondata di immigrazione tedesca verso gli Stati Uniti nel XIX secolo, la "bistecca di Amburgo" attraversò l'Atlantico, approdando sulle coste americane. Gli immigrati tedeschi allestirono a New York delle bancarelle che vendevano la "Bistecca cotta alla maniera di Amburgo" ai marinai appena arrivati dall’Europa e da quel momento questa specialità iniziò a diffondersi anche oltreoceano. Qui, la ricetta subì una trasformazione cruciale: la carne macinata venne racchiusa tra due fette di pane, dando vita all'hamburger come lo conosciamo oggi.
Tuttavia, l'esatta origine dell'hamburger moderno è avvolta nel mistero, con diverse storie e leggende che si contendono il primato. Ci sono molte storie, leggende e affermazioni sull’invenzione dell’hamburger che si sono tramandate nei secoli, ed è difficile fornire una risposta unitaria. Per comodità riportiamo l’aneddoto più accreditato e chiacchierato. Il primo hamburger è stato inventato nel 1885 nel comune di Seymour, USA, da Charles Nagreen, ai più conosciuto anche con il nome di Hamburger Charlie. In quell’anno, questi si recò nella cittadina del Wisconsin per partecipare alla fiera della contea di Outagamie con uno stand di polpette di carne. Quando si rese conto che i partecipanti non sarebbero stati in grado di passeggiare, godersi le mostre e di mangiare le sue polpette allo stesso tempo, decise di schiacciare la carne servendola tra due pezzi di pane. Tale idea si rivelò un successo e ogni anno Charles tornò a vendere hamburger in questa fiera. Pochi anni dopo, la legislatura del Wisconsin proclamò Charles Nagreen come inventore dell'hamburger e Seymour come la "Casa dell'hamburger".
Una seconda narrazione attribuisce l’origine dell’hamburger a Louis Lassen, nel suo locale Louis’ Lunch in Connecticut. Questi, all’alba del 1900, utilizzò e tritò gli scarti di un sandwich con bistecca per metterli tra due fette di pane tostato e servì, dal suo food wagon, il suo primo panino hamburger a un viaggiatore che era di passaggio. L’autorevolezza e credibilità della sua ricostruzione è data dal fatto che il Louis Lunch viene citato dal Library of Congress, riconoscendolo come il luogo dove è stato venduto il primo hamburger nel 1900. Dall’apertura, il Louis Lunch basava la propria offerta sugli Steak Sandwich.
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Un'altra teoria indica i fratelli Frank e Charles Manches, che nel 1885 a Canton, Ohio, vendevano salsicce cotte su una piastra. A corto di carne di maiale, sostituirono la carne con manzo macinato, arricchendola con caffè, zucchero di canna e cipolla piastrata. Charlie Nagreen, nel 1886, vendeva steak sandwich alla fiera di Outagamie Country a Seymour, Wisconsin. Per facilitare il consumo da parte dei visitatori, tritò e spianò la bistecca, creando l'Hamburger Charlie. Fletcher Davis, un cuoco di Athens, Texas, vendeva steak sandwich in un caffè e alla fiera mondiale di St. Louis.
Indipendentemente da chi sia stato il vero inventore, l'hamburger divenne rapidamente un successo negli Stati Uniti, grazie alla sua praticità, al suo sapore gustoso e al suo prezzo accessibile.
L'Ascesa del Fast Food e la Globalizzazione dell'Hamburger
La vera svolta nella storia dell'hamburger avvenne negli anni '20, con la nascita del fast food. Ristoranti come White Castle (nel 1921) standardizzarono la produzione e offrirono hamburger a prezzi bassi, rendendoli accessibili a un pubblico sempre più vasto.
Negli anni '50, catene come McDonald's e Burger King rivoluzionarono ulteriormente il settore, introducendo il concetto di "catena di montaggio" nella preparazione degli hamburger. Questo permise di ridurre i tempi di attesa e di servire un gran numero di clienti in modo efficiente. Con l'espansione globale di queste catene, l'hamburger divenne un simbolo della cultura americana e un piatto onnipresente in tutto il mondo.
Hamburger: Etimologia
Perché l'hamburger si chiama così e da cosa deriva la parola "hamburger"? Il nome “Hamburger” è legato alla provenienza europea del piatto. L’etimologia della parola hamburger è, infatti, strettamente legata alla lingua tedesca, in quanto nel lessico germanico il termine Hamburger significa proprio "da Amburgo". La prima apparizione della parola "Hamburger" risale a una pubblicazione sul Walla Walla Union, un giornale dello stato di Washington, in un articolo del 5 gennaio 1889. Qualche anno prima, nel 1887, il Chicago Tribune riportava che: la bistecca di Amburgo veniva preparata tagliando qualsiasi pezzo magro di manzo e cucinandolo con cipolle o aglio.
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Hamburger vs. Burger: Qual è la Differenza?
Anche se nel linguaggio comune i termini hamburger e burger sono impiegati come sinonimi, in realtà non lo sono e si riferiscono a prodotti specifici. La differenza tra burger e hamburger sta nel fatto che il burger indica tutti i tipi di medaglioni di carne, verdura o legumi, con ingredienti quali vitello, manzo, carni miste, pollo, tacchino, pesce o vegan. L’hamburger è, invece, una categoria specifica di burger che prevede l'uso esclusivo di carne di manzo. In altre parole, possiamo dire che tutti gli hamburger sono dei burger e che non tutti i burger sono hamburger. Spesso, soprattutto in Italia, i due termini sono utilizzati senza dare troppa attenzione a questa sottile differenza ed è davvero molto comune che un hamburger di carne di manzo sia chiamato, per comodità, burger.
L'Hamburger Oggi: Un Piatto in Continua Evoluzione
Oggi, l'hamburger è molto più di un semplice fast food. Chef e ristoratori di tutto il mondo si sono sbizzarriti a creare versioni gourmet, utilizzando ingredienti di alta qualità e tecniche di cottura innovative. L'hamburger è diventato un terreno di sperimentazione culinaria, con varianti che spaziano dagli hamburger vegani a quelli con carne di Kobe, dai panini con pane artigianale alle salse esotiche.
Sulle nostre tavole abbiamo sicuramente avuto modo di apprezzare vari tipi di hamburger, realizzati con le tipologie di carne e farciture più disparate e assecondando fantasiosi abbinamento di gusto. Gli ingredienti sono pressoché numerosissimi e possono variare in base alle preferenze alimentari in tutto il mondo e alle peculiarità regionali gastronomiche del luogo in cui il piatto è servito.
Ecco le ricette che troverai nel nostro menù. Idee per hamburger dedicate a chi vuole avventurarsi in un viaggio di gusto negli States:
- Canadian Burger: burger di manzo italiano 200g, monterey jack cheese, cole slaw con barbabietola, insalata iceberg, bacon, onion ring e BBQ allo sciroppo d’acero;
- Blue Cheese Burger: burger di manzo italiano 200g, cheddar, crema di blue cheese, cipolla caramellata e insalata iceberg;
- El Barrio Burger: burger di manzo italiano 200g, cheddar al jalapeño, jalapeño farcito al formaggio, insalata iceberg e salsa spicy Hamerica’s;
- New York Burger: burger di manzo italiano 200g, gouda cheese, bacon, pomodoro, insalata iceberg e salsa thousand island;
- Egg & Truffle Burger: burger di manzo italiano 200g, monterey jack cheese, formaggio spalmabile al tartufo, funghi, uovo, insalata iceberg e maionese al pepe;
- Kickass Burger: burger di manzo italiano 200g, pollo alla piastra, cheddar, bacon, onion rings, insalata, pomodoro, maionese, ketchup e original american BBQ;
- 212: burger di manzo italiano, cheddar, bacon, pomodoro, insalata e original american BBQ;
- Bacon Burger: burger di manzo italiano, bacon, insalata e pomodoro;
- Cheese Burger: burger di manzo italiano, cheddar, insalata e pomodoro;
- Classic Burger: burger di manzo italiano, insalata, pomodoro e cetriolini.
Come Preparare un Hamburger Perfetto: I Consigli di Hamerica's
Quella di preparare un hamburger di manzo americano è una vera e propria arte e come tale è frutto di una maestria, di una creatività e di un’attenzione ai dettagli che in tavola fanno la differenza. A partire dal tipo di carne per hamburger e dalla scelta del burger bun, passando dai metodi di cottura della carne e dalla disposizione degli ingredienti nel panino: nulla è lasciato al caso! Ecco come fare un hamburger perfetto e gustoso, seguendo il metodo Hamerica’s.
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1. La Scelta della Carne
Se ti stai chiedendo che carne si usa per fare gli hamburger, la risposta è solo una: l'ingrediente principe è la carne di manzo. Stop. La qualità, la provenienza e il tipo di carne sono cruciali per garantire un prodotto irresistibilmente succulento e genuino, che sia il più fedele possibile alla tradizione originale americana. Tutti gli hamburger di Hamerica’s sono realizzati con carne di manzo 100% italiana!
Così come la qualità, è anche essenziale considerare i tagli di carne per un hamburger e optare per un manzo che sia moderatamente grasso, almeno il 20%, affinché la carne mantenga la sua forma e resti morbida e succosa al palato. Infine, è bene evitare un eccesso di spezie e condimenti nell'impasto della carne, poiché ciò potrebbe compromettere non solo il sapore, ma la qualità stessa della materia prima.
2. La Cottura dell'Hamburger
Una volta scelta la carne, è tempo di iniziare a cucinare l’hamburger! La cottura può avvenire in diversi modi: c’è chi preferisce cuocerlo in padella, alla griglia o alla piastra, chi al barbecue o chi ancora al forno. Per ottenere una cottura perfetta dell’hamburger di carne nei ristoranti Hamerica’s utilizziamo il metodo della piastra: è proprio di questo metodo che vi parleremo.
Prima di cuocere un hamburger è consigliabile che la carne raggiunga la temperatura ambiente dopo il congelamento o la conservazione in frigo, così da evitare quello sbalzo di temperatura che potrebbe intaccarne la qualità e la consistenza. La cottura dell’hamburger alla piastra avviene su una griglia oleata e ben calda, alla temperatura di 180-200°C, così da far formare la tipica crosticina e non farlo attaccare. Per ottenere un hamburger morbido è innanzitutto necessario che vi sia la giusta percentuale di carne grassa e magra al suo interno. Allo stesso modo, è importante che la cottura non sia troppo prolungata e tale da seccare e indurire la carne. Un altro consiglio è quello di cuocere pochi hamburger insieme, girandoli solo una volta.
Il tempo di cottura di un hamburger Hamerica’s da 200 g è di circa 5 minuti per lato; più in generale, il tempo necessario dipende dal peso, dallo spessore e dal tipo di carne utilizzata. La scelta del grado di cottura può adattarsi ai gusti personali, passando da una cottura al sangue, media o ben cotta. Tuttavia, noi di Hamerica’s riteniamo che la perfezione risieda nel mezzo: una cottura uniforme, senza eccessi, permette alla carne di esprimere appieno le sue qualità e di ottenere un hamburger morbido e succoso, dalla giusta consistenza.
Sfatiamo un altro mito: la plastica degli hamburger si toglie prima di cuocerli. La pellicola dell'hamburger, che in realtà è realizzata in cellulosa rigenerata, serve principalmente a preservare l’umidità della carne e a proteggerla dai batteri durante la preparazione, la conservazione o il congelamento. Sebbene in rete circolino diversi video e teorie sulla cottura degli hamburger con la pellicola, la rimozione di quest'ultima è consigliata in quanto il materiale di cui è fatta non regge le alte temperature e rischia di fondere. Non solo!
3. La Scelta del Bun
Il bun per hamburger è molto più di un semplice panino. È un elemento che influisce direttamente sulla consistenza dell'hamburger e il suo sapore, offrendo un equilibrio tra morbidezza e struttura, e contribuendo all'esperienza gastronomica nel suo insieme. Per questo motivo la sua scelta non è assolutamente casuale!
Nei nostri ristoranti, i panini buns per hamburger hanno una forma tonda che può variare nel diametro di 12/14 centimetri e nell'altezza di circa 3/4 centimetri. La consistenza del bun è cruciale: deve essere consistente ma morbido, così da non richiedere morsi troppo forti, ma anche abbastanza strutturato per contenere i condimenti, senza sbriciolarsi o diventare eccessivamente molle. Da Hamerica’s utilizziamo bun al latte lievitato e spennellato con uovo; la nostra tostatura del burger bun sulla piastra, allo stesso tempo, non solo esalta il profumo e la fragranza del pane, ma contribuisce anche all'assorbimento dei liquidi della carne e dei vari ingredienti, garantendo una struttura dell’hamburger a prova di morso. Provare per credere!
4. I Condimenti e le Salse
Qualche paragrafo fa abbiamo visto le proposte presenti nel menù di Hamerica’s, scoprendo come cucinare gli hamburger in modo sfizioso e i migliori abbinamenti di gusto. Sei ancora in cerca di idee? Ecco cosa mettere nell’hamburger, con un elenco delle farciture e degli ingredienti più apprezzati:
- bacon;
- pomodoro;
- cole slaw;
- insalata iceberg;
- anelli di cipolla;
- cipolla caramellata;
- monterey jack cheese, gouda cheese;
- crema di blue cheese;
- cheddar;
- jalapeño al formaggio;
- formaggio al tartufo;
- funghi;
- uovo;
- cetriolini;
- patatine fritte al tartufo.
Una volta scelti i condimenti per hamburger, è tempo di pensare a un altro elemento irrinunciabile se si vuole gustare un piatto dall'inconfondibile sapore d'oltreoceano: il dressing. Le salse per hamburger non possono certo mai mancare in una ricetta che si rispetti: colorano il piatto, si armonizzano con gli altri ingredienti e donano il carattere tipico di una vera specialità statunitense. I burger di Hamerica’s raccontano l’amore per la cucina americana anche grazie all’accurata scelta del dressing: dalla salsa BBQ allo sciroppo d’acero alla nostra speciale salsa spicy Hamerica's, passando dalla salsa thousand island, dalla maionese al pepe e dall’inimitabile salsa original american BBQ.
5. L'Ordine degli Strati
Per ottenere un vero hamburger di manzo americano non si può prescindere anche dalla sua composizione e dal modo in cui vengono disposti i condimenti al suo interno. Nel mondo della cucina gastronomica statunitense esistono, infatti, delle best practice che definiscono l’ordine degli strati di un hamburger. Generalmente, per preparare un hamburger perfetto la regola da non infrangere assolutamente è la seguente: la carne sotto, le verdure sopra!
La composizione degli strati dell’hamburger prevede che la carne sia appoggiata direttamente sulla metà inferiore del panino, in quanto la mollica deve assorbirne i liquidi e i grassi. Poi si prosegue con i formaggi, che sciogliendosi al contatto con la carne vi si amalgamano nei sapori, le verdure e tutti gli altri ingredienti. L’insalata iceberg, la lattuga e le salse vanno sempre alla fine, in alto! La metà superiore del bun assorbirà le salse, evitando che colino o fuoriescano eccessivamente.
Calorie e Valori Nutrizionali
La quantità di calorie di un panino hamburger può variare notevolmente a seconda degli ingredienti utilizzati, quali formaggi, salse, tipo di pane e condimenti, e delle dimensioni del burger. Mediamente, un hamburger di carne di manzo da 100g senza condimenti o formaggi aggiunti contiene 264 kcal, mentre una porzione da 200g di panino con hamburger farcito con verdure contiene 502 kcal. Allo stesso modo, hamburger vegetariani o vegani fatti con sostituti della carne possono avere un contenuto calorico diverso, a seconda degli ingredienti utilizzati.
Vediamo più nel dettaglio i valori nutrizionali di un hamburger (solo carne).
| Macronutriente | Porzione da 100g | Porzione da 200g |
|---|---|---|
| Acqua (g) | 53 | 106 |
| Energia (kcal) | 264 | 528 |
| Proteine (g) | 24.5 | 49 |
| Lipidi (g) | 18.4 | 36.8 |
| Carboidrati disponibili (g) | 0 | 0 |
| Amido (g) | 0 | 0 |
| Zuccheri solubili (g) | 0 | 0 |
| Alcool (g) | 0 | 0 |
L'Hamburger nella Cultura Popolare
L'hamburger ha da tempo superato i confini della gastronomia per diventare un'icona culturale. È protagonista di film, canzoni, opere d'arte e persino di dialoghi memorabili, come quello in "Pulp Fiction" di Quentin Tarantino. La sua immagine è associata alla cultura americana, ma la sua popolarità si è diffusa in tutto il mondo, diventando un simbolo di globalizzazione e multiculturalismo.