La salute riproduttiva dei nostri animali domestici è un aspetto fondamentale del loro benessere generale. Tra le varie condizioni che possono manifestarsi nelle femmine di cani e gatti, la pseudogravidanza e la necessità di soppressione della lattazione sono situazioni relativamente comuni che richiedono attenzione e, a volte, intervento farmacologico. Questo articolo approfondisce l'uso di Galastop, un farmaco veterinario a base di cabergolina, nel trattamento di queste condizioni, fornendo una panoramica completa per proprietari di animali e professionisti del settore.
Pseudogravidanza nella Cagna: Una Condizione Comune
La pseudogravidanza, nota anche come gravidanza isterica o falsa gravidanza, è una sindrome che si verifica nelle cagne durante la fase luteinica del ciclo estrale, in assenza di fecondazione. Si stima che questa condizione colpisca tra il 50% e il 75% delle cagne.
Sintomi e Manifestazioni Cliniche
La pseudogravidanza può manifestarsi in due forme: fisiologica (silente) e clinica (manifesta). Nella forma clinica, i sintomi possono essere difficilmente distinguibili da quelli di una gravidanza reale in fase avanzata o dell'allattamento. I sintomi comuni includono:
- Comportamenti simili al pre-parto, come la ricerca del nido e l'atteggiamento protettivo verso oggetti inanimati.
- Aumento e distensione delle mammelle.
- Produzione di latte (lattazione).
- Aumento di peso.
- Anoressia.
Meno comunemente, possono verificarsi anche vomito, ingrossamento dell'addome, contrazioni addominali, diarrea, poliuria, polidipsia e polifagia. In alcuni casi, i sintomi fisici possono precedere quelli comportamentali. L'ipertrofia mammaria è solitamente più evidente nelle ghiandole più caudali, ma può interessare tutte le ghiandole.
Cause e Meccanismi Ormonali
In passato, si riteneva che la pseudogravidanza fosse causata da un'iperproduzione di progesterone o da un'eccessiva persistenza del corpo luteo. Tuttavia, oggi si sa che la condizione è più complessa e multifattoriale.
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La pseudogravidanza è correlata a una prolungata esposizione a elevati livelli di progesterone, seguita da un rapido declino nella fase luteale. Questo calo del progesterone può indurre un aumento della concentrazione di prolattina, o un aumento della sensibilità alla prolattina stessa. La prolattina è un ormone che stimola lo sviluppo della ghiandola mammaria e la produzione di latte.
Diverse situazioni possono innescare la pseudogravidanza, tra cui:
- Aumento idiopatico della prolattina rispetto a un normale diestro.
- Aumento idiopatico della sensibilità ai cambiamenti ormonali che normalmente si verificano durante il diestro.
- Fase pseudo-luteale indotta dalla somministrazione di progestinici esogeni.
- Iperprolattinemia idiopatica o associata a microadenoma pituitario.
- Iperprolattinemia psicogena o indotta dalla stimolazione di neonati surrogati o altre stimolazioni fisiche o sociali.
- Caduta del progesterone causata da ovariectomia durante il diestro, interruzione di una terapia con progestinici o luteolisi indotta da prostaglandine o antiprogestinici.
È importante notare che un brusco calo del progesterone non è sempre sufficiente a indurre la pseudogravidanza. Uno studio ha dimostrato che solo alcune femmine ovarietomizzate in diestro sviluppano sintomi di pseudogravidanza, suggerendo che altri fattori, come la predisposizione individuale, giocano un ruolo importante.
Diagnosi
La diagnosi di pseudogravidanza si basa principalmente sulla presenza dei sintomi clinici. Tuttavia, è importante escludere altre condizioni, come una gravidanza reale (soprattutto se ci sono stati accoppiamenti non osservati), la piometra (un'infezione uterina), una gravidanza recente o un aborto. A tal fine, possono essere utili esami ecografici, radiografici, esami del sangue ed esami vaginali.
È fondamentale tenere presente che la pseudogravidanza può coesistere con altri problemi riproduttivi o non riproduttivi, rendendo la diagnosi più complessa.
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Galastop: Un Agonista della Dopamina per il Trattamento della Pseudogravidanza e la Soppressione della Lattazione
Galastop è un farmaco veterinario contenente cabergolina, un agonista della dopamina. Gli agonisti della dopamina inibiscono la secrezione di prolattina, l'ormone responsabile dello sviluppo mammario e della produzione di latte. Galastop è indicato per:
- Trattamento della pseudogravidanza nella cagna, alleviando rapidamente i sintomi clinici come la lattazione e il comportamento anomalo.
- Soppressione della lattazione nella cagna e nella gatta, quando è necessario svezzare precocemente i cuccioli o dopo la rimozione della cucciolata subito dopo il parto.
- Come coadiuvante nella terapia dell'eclampsia e della mastite con secrezione lattea in atto nella cagna e nella gatta.
Come Funziona Galastop
La cabergolina agisce stimolando i recettori della dopamina nell'ipofisi, inibendo così la secrezione di prolattina. Questo porta a una rapida cessazione della lattazione e a una riduzione del volume mammario.
Dosaggio e Somministrazione
Galastop è disponibile in soluzione orale e in forma iniettabile.
- Soluzione orale:
- Cagne: 0,1 ml/kg di peso corporeo, pari a 5 mcg/kg di cabergolina, una volta al giorno per 4-6 giorni, a seconda della gravità del quadro clinico.
- Gatte: 0,5-1 ml per capo, una volta al giorno per 4-6 giorni, a seconda della gravità del quadro clinico.
- La soluzione può essere somministrata direttamente nelle fauci dell'animale o mischiata al cibo.
- Forma iniettabile:
- 0,1 ml/kg di peso corporeo (pari a 1,5 mcg/kg di cabergolina) per via sottocutanea. Sono necessarie due iniezioni, la seconda 48-72 ore dopo la prima.
In caso di recidiva dei sintomi, il trattamento può essere ripetuto secondo le modalità d'uso indicate.
Controindicazioni ed Effetti Collaterali
Galastop è controindicato nei seguenti casi:
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- Animali gravidi, in quanto può causare aborto.
- Utilizzo concomitante con antagonisti della dopamina.
- Animali trattati contemporaneamente con farmaci veterinari con attività ipotensiva.
- Subito dopo un intervento chirurgico, se l'animale è ancora sotto l'effetto dell'anestesia.
- Ipersensibilità nota ai derivati alcaloidi.
Gli effetti collaterali più comuni includono vomito e inappetenza, che possono comparire entro 1-2 ore dalla somministrazione. In rari casi, la cabergolina può indurre ipotensione transitoria.
Precauzioni
Galastop deve essere somministrato con cautela in animali con grave affezione cardiovascolare, malattie epatiche, insufficienza renale, ulcera peptica o emorragie gastroenteriche. Prima della somministrazione, è necessario escludere la gravidanza.
Le donne in gravidanza o in età riproduttiva devono somministrare il farmaco con cautela, evitando il contatto con la cute e con gli occhi.
In caso di sovradosaggio, il primo sintomo a comparire è il vomito.
Interazioni Farmacologiche
La cabergolina non deve essere somministrata contemporaneamente a farmaci con attività antagonista della dopamina, in quanto possono ridurre l'effetto antiprolattinico di Galastop. Inoltre, la cabergolina non deve essere usata in concomitanza con antibiotici macrolidi (es. eritromicina), in quanto potrebbe aumentare la sua biodisponibilità.
Alternative Terapeutiche
Oltre a Galastop, esistono altre opzioni terapeutiche per la gestione della pseudogravidanza e la soppressione della lattazione, anche se spesso meno efficaci o con maggiori effetti collaterali.
- Terapia ormonale: In passato, sono stati utilizzati estrogeni, androgeni e progestinici per sopprimere la lattazione. Tuttavia, questi farmaci possono causare effetti collaterali significativi, come sintomi di proestro o estro, patologie uterine (piometra), depressione del midollo osseo, ipertrofia del clitoride e resistenza all'insulina. Pertanto, il loro uso è generalmente sconsigliato.
- Metergolina: La metergolina è un farmaco veterinario anti-serotoninergico che può ridurre la secrezione di prolattina. Tuttavia, ha una breve emivita e richiede somministrazioni due volte al giorno.
- Approcci non farmacologici: In alcuni casi, la pseudogravidanza può risolversi spontaneamente entro 2-4 settimane. In questi casi, possono essere utili misure di supporto come la riduzione dell'apporto di cibo e acqua, l'aumento dell'esercizio fisico e la prevenzione dell'auto-allattamento.