Spaghetti: Un'icona Italiana tra Frasi Celebri e Curiosità

Gli spaghetti, un tipo di pasta dalla forma lunga e sottile, sono universalmente riconosciuti come uno dei simboli più emblematici della cucina italiana. L'immagine classica li vede conditi con un sugo di pomodoro fresco e guarniti con una profumata foglia di basilico. Il termine "spaghetti" deriva da "spago", quella cordicella sottile utilizzata per svariati lavoretti domestici o per creare braccialetti e altri oggetti. Questo articolo esplora il mondo degli spaghetti, dalle loro origini e curiosità, fino alle citazioni più memorabili che li vedono protagonisti.

Gli Spaghetti nella Cultura Italiana

La pasta, e in particolare gli spaghetti, occupano un posto d'onore nella cultura italiana, tanto da essere celebrati in tutto il mondo. La Giornata Mondiale della Pasta, nata nel 1998 su iniziativa di Unione Italiana Food e IPO (International Pasta Organization), testimonia l'importanza di questo alimento non solo in Italia, ma anche in molti altri paesi. La pasta è diventata un elemento fondamentale della cucina globale, dall’America all’Asia, incarnando convivialità e cultura.

Un Piatto, Mille Interpretazioni

La versatilità della pasta è uno dei suoi punti di forza. Si adatta a ogni gusto, dai piatti più semplici come la pasta al pomodoro a quelli più elaborati come le lasagne. In Italia, ogni regione vanta il proprio piatto tipico a base di pasta, difeso con orgoglio e passione. La competizione tra le ricette tradizionali è accesa: bucatini all’amatriciana contro trofie al pesto, tortellini in brodo contro orecchiette alle cime di rapa, carbonara e trofie al pesto, pasta alla norma e orecchiette con cime di rapa. Questo ricco patrimonio culinario rende la pasta un cibo unico, apprezzato in ogni angolo del paese e dai turisti che ne esplorano i sapori.

Gli Spaghetti e il Futurismo: Un Rapporto Conflittuale

È interessante notare come, nel 1930, Filippo Tommaso Marinetti, nel suo Manifesto della Cucina Futurista, avesse auspicato una vera e propria crociata contro gli spaghetti, accusando la pasta di "uccidere l'animo nobile dei napoletani". Questa presa di posizione, seppur provocatoria, evidenzia il ruolo centrale degli spaghetti nell'identità culturale italiana, tanto da generare dibattiti e polemiche. Curiosamente, lo stesso Marinetti, sei mesi dopo aver scritto quelle parole, rinnegò le sue affermazioni, dimostrando un rapporto conflittuale con questo piatto iconico.

Aforismi e Citazioni Celebri sugli Spaghetti

Nel corso degli anni, numerosi personaggi illustri hanno dedicato frasi e aforismi agli spaghetti, celebrandone il gusto, la versatilità e il significato culturale. Ecco una selezione delle citazioni più significative:

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  • Federico Fellini: "La vita è una combinazione di pasta e magia."
  • Giuseppe Prezzolini: "Mi domando io che, sono un professore poco professorale, che cos’è la gloria di Dante appresso quella degli spaghetti?"
  • Catherine Deneuve: "Gli italiani hanno solo due cose per la testa: l’altra sono gli spaghetti."
  • Fabrizio Caramagna: "Deve essere stato un momento straordinario quello in cui l’inventore della forchetta, degli spaghetti e del pomodoro si sono incontrati."
  • Anonimo: "Desiderami come si desidera un piatto di pasta al sugo appena tornato dall’estero."
  • Sofia Loren: "Una donna che sa fare la pasta a regola d’arte ha un prestigio che resiste anche oggi a qualsiasi altro richiamo dei tempi."
  • Ruth Reichl: "Gli spaghetti erano croccanti, e scivolavano in bocca quasi animati di vita propria. Quell’olio d’oliva aveva un sapore inebriante. Sembrava incredibile che quattro elementi così semplici, olio d’oliva, pasta, aglio e formaggio, potessero dar vita a un piatto talmente straordinario."
  • Fabrizio Caramagna: "Mi piacciono i baci in fronte, la pasta fatta in casa, la musica improvvisata, la sincerità, insomma tutte le cose che la gente non fa più. Il sugo li trova tutti."
  • Anonimo: "Si fa prima a trovare il significato della vita che a trovare il tempo di cottura su un pacco di pasta."
  • William Somerset Maugham: "Di tutte le cose semplici la sola che posso mangiare ogni giorno, non solo senza noia ma con l’avidità di un appetito inalterato dall’eccesso, è la pastasciutta."
  • Fabrizio Caramagna: "Ciò che voglio.. tutto quello che voglio… è nascosto in quel piatto di spaghetti, tra una foglia di basilico e il sugo fumante."
  • Rocco Barbaro: "Perdonami, amore! No! No! Non è vero che non eri brava in cucina. Ultimamente gli spaghetti al burro freddi erano sempre freddi al punto giusto!"
  • Pellegrino Artusi: "Ma se tu avessi amato i maccheroni più dei libri che fanno l’umor nero non avresti patito aspri malanni"
  • Alessandro Bergonzoni: "La prima volta che ho visto un piatto di spaghetti, pensavo fosse una versione impegnativa dello shangai!"
  • Alberto Sordi: "Macaroni… m’hai provocato e io te distruggo! Macaroni, io me te magno!" (in “Un americano a Roma”)
  • Fabrizio Caramagna: "Un piatto di spaghetti all’amatriciana disarma tutte le mie difese e non c’è nessuna regola dentro di me che possa difendermi dal suo profumo, dal suo gusto, dalla sua consistenza."
  • Aldo Fabrizi: "E su la tomba mia, tutta la gente ce leggerà ‘sta sola dicitura: “Tolto da questo mondo troppo al dente”."
  • Anonimo: "Gli uomini sono come gli spaghetti: più sono cotti più sono appiccicosi."
  • Totò: "- Non pigliare la pasta grossa che non la digerisco. - Tu con questa fame digerisci pure le corde di contrabbasso." (in Miseria e nobiltà)
  • Anonimo: "Stasera mi faccio due spaghetti e poi vado a letto. Ma cosa avete capito? Non due spaghetti nel senso metaforico di una scarsa quantità di pasta, no. Proprio due spaghetti, uno come aperitivo e il secondo lo taglio in due così potrò mettermelo sulle orecchie e guardarmici nello specchio prima di mangiare. Ma dimagrisco, per la miseria se dimagrisco!"
  • Anonimo: "Era così magro che gli spaghetti li doveva mangiare uno alla volta."
  • Teofilo Folengo: "Le muse godono voluttuosamente di cento caldaie che mandano il loro fumo verso le nubi, piene di caciottine, maccheroni e lasagne."
  • Ruth Reichl: "Non ero preparata per la sensazione della pasta nella mia bocca, o la purezza del gusto. Ero stato in Giappone per quasi un mese, ma non avevo mai sperimentato nulla di simile. Le tagliatelle tremavano come se fossero vive, e saltassero in bocca, dove vibravano come riproduzione di musica non udibile."
  • Cesare Marchi: "Diceva Ennio Flaiano che il nostro, più che un popolo, è una collezione. Ma quando scocca l’ora del pranzo, seduti davanti a un piatto di spaghetti, gli abitanti della penisola si riconoscono italiani come quelli d’oltre manica, all’ora del te, si riconoscono inglesi. Neanche il servizio militare, neanche il suffragio universale (non parliamo del dovere fiscale) esercitano un simile potere unificante. L’unità d’Italia sognata dai padri del Risorgimento oggi si chiama pastasciutta."
  • Anonimo: "Il compositore Gioacchino Rossini amava la pasta così tanto che se ne faceva mandare delle intere casse da Napoli. Nel 1859, lamentandosi con un amico per il ritardo di una di queste spedizioni, arrivò a firmarsi “Gioachino Rossini, Senza Maccheroni”."
  • Benito Mussolini: "Una nazione di mangiatori di spaghetti non può ripristinare la civiltà romana!"
  • Filippo Tommaso Marinetti: "Crediamo anzitutto necessaria l’abolizione della pastasciutta, assurda religione gastronomica italiana. Forse gioveranno agli inglesi lo stoccafisso, il roast-beef e il budino, agli olandesi la carne cotta col formaggio, ai tedeschi il sauer-kraut, il lardone affumicato e il cotechino; ma agli italiani la pastasciutta non giova."
  • Filippo Tommaso Marinetti: "Marinetti dice basta: messa al bando sia la pasta. Poi si scopre Marinetti che divora gli spaghetti." (rinnegando 6 mesi dopo ciò che aveva scritto sugli spaghetti)
  • Sophia Loren: "Tutto quello che vedete lo devo agli spaghetti."
  • Gennaro Quaranta: "Ma se tu avessi amato i maccheroni più dei libri che fanno l’umor nero non avresti patito aspri malanni" (in risposta a Giacomo Leopardi)
  • Robert Morley: "Non ci sente mai soli mentre si mangiano gli spaghetti. Richiedono troppa attenzione."
  • Proverbio: "Nozze, spaghetti e cialde sono buone più calde"
  • Giuseppe Prezzolini: "La filosofia non si trova solo nei trattati dei professori che ne portano il nome. C’è una filosofia anche nell’uso degli spaghetti."
  • Anonimo: "Mi confermate che quando si parla di pasta gli 80 grammi sono quelli del sugo da metterci sopra?"

Queste citazioni, spesso ironiche e affettuose, testimoniano il profondo legame tra gli italiani e gli spaghetti, un piatto che evoca ricordi d'infanzia, tradizioni familiari e momenti di convivialità.

Il Sugo: l'Anima Complementare degli Spaghetti

Non si può parlare di spaghetti senza menzionare il sugo, il condimento che ne esalta il sapore e ne completa l'esperienza gustativa. Il sugo è molto più di un semplice accompagnamento; è l'anima complementare degli spaghetti, capace di trasformare un piatto semplice in un'esplosione di sapori.

Aforismi e Citazioni Celebri sul Sugo

Anche il sugo è stato celebrato in numerosi aforismi e citazioni, che ne esaltano il profumo, il colore e la capacità di evocare ricordi e sensazioni positive. Ecco alcuni esempi:

  • Anonimo: "Le gioie della vita. Il profumo del sugo mentre cuoce lento."
  • Anonimo: "Il rosso del sugo è come l’allegria, sta bene con tutto!"
  • Fabrizio Caramagna: "Invano gli spaghetti nel piatto cercano di nascondersi dal sugo. Il sugo li trova tutti."
  • Fabrizio Caramagna: "Ho fatto di necessità ragù. Sa di casa, di felicità, di condivisione."
  • Silvia Fumarola: "La famiglia è una crosta di pane, buona, saporita, intinta nel sugo."
  • Fabrizio Caramagna: "Quel momento di pentole enormi, di aspettative e fatiche che affogano nel bollore rosso del sugo. Quel momento in cui assaggi il pomodoro e chiudi la sua luce in tanti vasetti di vetro, pronti per le stagioni a venire."
  • Anonimo: "Se c’è una cosa che mi piace tanto cucinare è il sugo al ragù: l’odore del soffritto di carota, sedano e cipolla, l’odore di carne rosolata, l’odore del vino che va a sfumare e poi il tocco del pomodoro. Un festival di odori. Riesce meglio il sugo e l’amore."
  • Anonimo: "Oggi molto triste ma ho buttato una fetta di pane nella pentola piena di sugo delle polpette e adesso va meglio."
  • Fabrizio Caramagna: "Fare un semplice sugo al basilico per combattere la complessità del giorno."
  • Anonimo: "Ho fatto un sugo al tonno che vince il premio Nobel per la pace."
  • Anonimo: "Spaghetti, sugo, parmigiano, basilico, un filo d’olio e tutto si risolve."
  • Massimo Montanari: "Dietro un “grande” uomo c’è sempre una nonna che l’ha cresciuto a polpette col sugo."
  • Totò: "Elettori! Inquilini! Coinquilini! Casiliani! Quando sarete chiamati alle urne, per compiere il vostro dovere, ricordatevi un nome solo: Antonio La Trippa. Italiano! Vota Antonio La Trippa! Italiano! Vota La Trippa! [Voce dal cortile] …sì, ar sugo!” (nel film Gli onorevoli)
  • Alessandro Manzoni: "Questa conclusione, benché trovata da povera gente, c’è parsa così giusta, che abbiam pensato di metterla qui, come il sugo di tutta la storia. La quale, se non v’è dispiaciuta affatto, vogliatene bene a chi l’ha scritta, e anche un pochino a chi l’ha raccomodata. Ma se in vece fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s’è fatto apposta." (conclusione de I Promessi Sposi)
  • Anonimo: "Sugo chiama scarpetta. Scarpetta chiama pane. Pane chiama ciccia. Il sugo è il diavolo."
  • Anonimo: "Avreste dovuto vedere la faccia che ha fatto il sugo oggi quando mi sono seduto a tavola con una camicia bianca già macchiata. Vivi il presente."
  • Anonimo: "Beati gli ultimi a cui serviranno i primi: il sugo è tutto in fondo alla pentola."

Queste frasi celebrano il sugo come simbolo di casa, famiglia, tradizione e condivisione, un elemento essenziale della cucina italiana e un vero e proprio conforto per l'anima.

Un Aneddoto Curioso: Mina e la Barilla

Un aneddoto interessante lega gli spaghetti a una delle voci più iconiche della musica italiana, Mina. Nel 1967, la Barilla scelse Mina per lanciare una nuova linea di pasta. Durante le riprese dello spot, Mina e il regista ebbero una divergenza su un'inquadratura, ma alla fine trovarono un accordo. Questo episodio testimonia l'importanza della pasta, e in particolare degli spaghetti, nella cultura italiana, tanto da coinvolgere personalità di spicco del mondo dello spettacolo.

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