Introduzione
Fonderia del Cacao, con sede a Calenzano, Firenze, rappresenta un'eccellenza nel panorama cioccolatiero italiano. Nata nel 2013, l'azienda si distingue per la produzione di cioccolato di alta qualità, ottenuto grazie all'utilizzo di tecniche di produzione avanzate e ingredienti naturali purissimi, rigorosamente biologici, gluten free e milk free. Un elemento distintivo della sua storia è la collaborazione con l'Istituto Chimico Farmaceutico Militare, che ha portato alla produzione e commercializzazione della linea Cioccolato Militare, un prodotto storico che affonda le sue radici nel lontano 1937.
La Storia del Cioccolato Militare
Il cioccolato militare ha una storia affascinante che inizia nel 1937, quando viene introdotto come parte della razione giornaliera delle truppe americane. L'obiettivo era duplice: migliorare il morale dei soldati e fornire loro una razione d'emergenza energetica, facilmente trasportabile. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la razione K, studiata da Ancel Keys (il medico cui si deve la diffusione della Dieta Mediterranea) divenne un elemento fondamentale per l'alimentazione dei militari. Inizialmente, il cioccolato scuro aveva un alto tenore di cacao e un sapore poco dolce, per limitarne il consumo eccessivo. Era progettato per resistere al calore e presentava un formato quadrato ad alto spessore, ideale per l'uso in ambienti disagevoli.
Anche l'Esercito Italiano adottò il cioccolato militare, inserendolo nei sacchetti grigio-verdi. Nel corso degli anni, il cioccolato militare è rimasto in dotazione alle squadre dell'Aeronautica Militare.
Fonderia del Cacao e il Rilancio del Cioccolato Militare
Grazie a un accordo esclusivo del 2018 tra Difesa Servizi, Agenzia Industrie Difesa e Fonderia del Cacao, il Cioccolato Militare è tornato in produzione e commercializzazione. L'azienda di Calenzano, già partner dell’Istituto Chimico Farmaceutico Militare, ha ricevuto un incarico di prestigio che ne riconosce le capacità e la struttura per produrre prodotti salutari e di alta qualità. Il Cioccolato Militare è un fondente al 70%, avvolto nel packaging originale dell’Esercito Italiano e disponibile in diversi formati: il “cubo” da 50g, 100g e 200g e la tavoletta da 25g.
Il rilancio del Cioccolato Militare non è solo un'operazione commerciale, ma anche un modo per contribuire al finanziamento dell'Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, impegnato nella produzione di farmaci ‘orfani’ sui quali l’industria privata non investe per scarsi margini di profitto. Il ritorno sul mercato delle storiche barrette ha quindi anche una funzione sociale.
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La Filosofia di Fonderia del Cacao
Fonderia del Cacao seleziona il cacao da lavorare maggiormente in Ecuador, curando tutta la filiera, dalla raccolta, alla tostatura, alla raffinazione all’interno del proprio laboratorio. L'azienda pone grande attenzione alla qualità delle materie prime e alla sostenibilità della filiera produttiva. Il progetto di Fonderia del Cacao è quello di diffondere la conoscenza del cioccolato di grande qualità, grazie ad avanzate tecniche di produzione e all’uso di componenti naturali purissimi, tutti rigorosamente biologici, gluten free e milk free.
Innovazione e Nuovi Prodotti
Fonderia del Cacao non si limita a riproporre i classici, ma è sempre alla ricerca di nuove idee e sapori. Tra le novità presentate a Taste, spicca la prima tavoletta aromatizzata al tabacco, prodotta con cacao monorigine con l’aggiunta di aroma naturale di tabacco Kentucky da coltivazioni biologiche. L’idea è nata da una sfida tra amici, Marco Parascenzo, esperto e apprezzato conoscitore di tabacco, e Maurizio Baschi, Presidente di Fonderia del Cacao. Entrano inoltre a far parte della linea gourmet la tavoletta e la crema spalmabile al gusto di Dulce de Leche.
Il Legame con la Storia e le Forze Armate
Fonderia del Cacao ha saputo valorizzare il legame con la storia e le Forze Armate, recuperando materiali altrimenti destinati al macero e trasformandoli in packaging originali e di grande impatto. Ad esempio, le vecchie cassette di pronto soccorso dei soldati, non più usate nell’esercito perché divenute obsolete, sono state trasformate in contenitori per le tavolette di cioccolato; stessa cosa per le gavette, diventate confezioni per i cioccolatini. Questo approccio creativo e sostenibile testimonia l'attenzione dell'azienda verso la valorizzazione del patrimonio storico e culturale italiano.
Il Cioccolato Militare, quello avvolto nella confezione storica dell’Esercito Italiano e delle Forze Armate, ritorna in produzione grazie all’accordo fra l’Istituto chimico farmaceutico militare di Firenze e Fonderia del Cacao, azienda di Calenzano specializzata in prodotti biologici, anche senza glutine e latte.
La nuova linea con il marchio registrato Cioccolato Militare sarà presentata alla prossima edizione di Taste Firenze, la manifestazione ideata dal gastronauta Davide Paolini che si terrà come al solito alla Stazione Leopolda, dal 10 al 12 marzo prossimi, e che fa parte dei saloni di Pitti Immagine.
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Il Cioccolato Militare Oggi
Il cioccolato militare è un fondente al 70% confezionato nei formati da 50 grammi e da 100 grammi e in tavoletta da 200 grammi che si affiancano ai cioccolatini da 5 grammi, disponibili anche in uno speciale astuccio di metallo, e come crema spalmabile in tubetto di alluminio.
Le vendite consentiranno di contribuire al finanziamento del Chimico farmaceutico militare di Firenze, impegnato nella produzione di farmaci ‘orfani’ sui quali l’industria privata non investe per scarsi margini di profitto. Il ritorno sul mercato delle storiche barrette avrà quindi anche una funzione sociale.
Fonderia del Cacao: Un'Azienda in Crescita
Fonderia del Cacao ha il laboratorio di produzione a Calenzano e ha selezionato il cacao da lavorare soprattutto in Ecuador, curando tutta la filiera, dalla raccolta alla tostatura, fino alla preparazione in laboratorio.
Ormai diversi anni fa siamo stati contattati dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, presente in città dal 1931 ma istituito dal re Carlo Alberto di Savoia a Torino nel lontano 1832, come Consiglio Superiore dell’Esercito sardo, tra i cui membri figurava anche un chimico farmacista. Da qui una storia lunga quasi due secoli, con alcuni cambi di denominazione, ma sempre con la presenza di un laboratorio chimico e farmaceutico per la produzione non solo dei medicinali, ma anche delle razioni speciali necessarie al vettovagliamento delle forze di terra. È una realtà penso unica in Europa per la sua peculiarità, un’eccellenza ormai “fiorentina” a tutti gli effetti, con la quale la nostra azienda collabora in virtù di contratti di licenza stipulati con una società alle dipendenze del Ministero della Difesa.
Le tavolette del Cioccolato Militare erano incluse nella famosa “Razione K” utilizzata dall’esercito italiano fin dal 1952, che veniva consegnata ai soldati di leva durante il servizio militare. Con la fine della leva obbligatoria questo cioccolato continuò a essere prodotto ma rimase limitato all’interno delle caserme, era molto raro da trovare al di fuori dell’ambiente militare ed era in un certo senso riservato al personale della Difesa. Grazie agli accordi prima menzionati, la nostra azienda è autorizzata a produrre e a distribuire il Cioccolato Militare su tutti i canali di vendita tradizionali, dalla grande distribuzione alla vendita al dettaglio passando per il nostro negozio online: in questo modo un prodotto così particolare e “di nicchia”, ma dalla storia molto interessante, è uscito dagli ambienti militari per approdare nelle case delle famiglie. Oltre alla produzione di tavolette di cioccolato in varie tipologie, come quello fondente, bianco, al latte, alle nocciole, e in vari formati, ci siamo focalizzati sul packaging e sul recupero dei materiali delle Forze Armate altrimenti destinati al macero. Per esempio abbiamo riutilizzato le vecchie cassette di pronto soccorso dei soldati, oggi non più usate nell’esercito perché divenute obsolete, e gli abbiamo dato una nuova vita come contenitori delle tavolette di cioccolato; stessa cosa per le gavette, diventate confezioni per i cioccolatini.
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Le Origini Toscane del Cioccolato
Alla metà del 1500 il superiore di Padre Bernardino rientrando dal viaggio nelle Americhe, prima di arrivare in Spagna, si fermò da Ferdinando dei Medici, allora Cardinale e che poi divenne Granduca di Toscana, per lasciare a lui l’unica copia tradotta dall'Indio al Castigliano di dodici libri dove si parlava del cacao e nello specifico del cioccolato. Successivamente la famiglia Medici finanziò il viaggio di Francesco Carletti intorno al mondo per esplorare e raccogliere. E così Carletti, al rientro in Italia, portò i primi semi di cacao. Fabbriche Toscane ha eletto l'Ecuador come paese di attenzione per lo sviluppo della selezione di origine.