Gli spaghetti alla Montecristo, un piatto reso celebre dalle pellicole di Paolo Villaggio e dal suo iconico personaggio, il ragioniere Ugo Fantozzi, rappresentano molto più di una semplice ricetta. Sono un simbolo di un'epoca, un'ode alla golosità e, in un certo senso, una parodia della cucina raffinata. La ricetta, apparentemente semplice, nasconde una storia di gusto, di abitudini alimentari e di un'Italia che si riconosce nei suoi personaggi più emblematici. Questo articolo esplora a fondo la ricetta, le sue origini, le varianti e il suo impatto culturale, offrendo una guida completa per preparare e apprezzare questo piatto unico.
Le Origini e l'Aneddoto Fantozziano
Sebbene la paternità precisa della ricetta sia avvolta nel mistero, la sua consacrazione definitiva è legata indissolubilmente a Fantozzi. Nei film, gli spaghetti alla Montecristo appaiono come una tentazione irresistibile per il ragioniere, che, nonostante i tentativi di mantenere un'immagine di sobrietà, cede sempre alla loro bontà. La scena in cui Fantozzi divora gli spaghetti, spesso in situazioni comiche e imbarazzanti, è diventata un classico della cinematografia italiana, contribuendo a rendere il piatto un vero e proprio cult.
L'aneddoto fantozziano aggiunge un elemento di ironia e di identificazione popolare alla ricetta. Fantozzi, l'uomo medio alle prese con le frustrazioni della vita quotidiana, rappresenta un archetipo in cui molti italiani si riconoscono. La sua passione per gli spaghetti alla Montecristo, un piacere semplice e accessibile, lo rende ancora più umano e vicino al pubblico.
Paolo Villaggio amava la cucina anche se passava da eccessi bulimici ad eccessi di dieta.
La Ricetta Originale (o Presunta Tale)
La ricetta degli spaghetti alla Montecristo, come spesso accade con i piatti popolari, non ha una versione univoca e definitiva. Esistono diverse varianti, ognuna con le sue peculiarità e i suoi segreti. Tuttavia, gli ingredienti base che caratterizzano il piatto sono generalmente i seguenti:
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- Spaghetti: La pasta ideale per questa ricetta sono gli spaghetti, preferibilmente di buona qualità. Al dente, scotta, in bianco, corta, lunga, rigata o liscia, la pasta non è solo al centro della scena sulle tavole di tutto il mondo - in particolare quelle italiane.
- Vongole: Le vongole sono l'ingrediente principale del condimento, conferendo al piatto un sapore intenso di mare.
- Panna: L'aggiunta di panna è l'elemento distintivo degli spaghetti alla Montecristo, che li rende cremosi e avvolgenti.
- Basilico: Il basilico fresco dona al piatto un tocco di freschezza e profumo.
- Aglio: L'aglio, soffritto in olio extravergine d'oliva, è la base aromatica del condimento.
- Vino bianco: Un goccio di vino bianco secco sfuma il sapore dell'aglio e aggiunge complessità al condimento.
- Pepe nero: Una macinata di pepe nero esalta i sapori del piatto.
Preparazione:
- Pulire accuratamente le vongole, eliminando eventuali impurità. La pulizia delle vongole è un passaggio cruciale per evitare di trovare sabbia nel piatto. Lasciarle spurgare in acqua salata per diverse ore e sciacquarle accuratamente sotto l'acqua corrente. Utilizzare ingredienti freschi e di qualità: La freschezza degli ingredienti è fondamentale per la riuscita del piatto. Le vongole devono essere freschissime e il basilico deve essere profumato.
- In una padella capiente, soffriggere l'aglio in olio extravergine d'oliva.
- Aggiungere le vongole e sfumare con il vino bianco.
- Coprire la padella e cuocere fino a quando le vongole si aprono. Non cuocere troppo le vongole: Cuocere le vongole troppo a lungo le rende gommose e poco saporite. Cuocerle solo fino a quando si aprono.
- Togliere le vongole dalla padella e sgusciarne una parte, conservando il liquido di cottura.
- Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata.
- Scolare gli spaghetti al dente e versarli nella padella con il condimento di vongole.
- Aggiungere la panna e il basilico fresco tritato. Non esagerare con la panna: La panna deve essere aggiunta con moderazione, per non coprire il sapore delle vongole.
- Mantecare il tutto per qualche minuto, aggiungendo un po' di liquido di cottura delle vongole se necessario. Mantecare bene gli spaghetti: Mantecare gli spaghetti con il condimento per qualche minuto, aggiungendo un po' di liquido di cottura delle vongole se necessario, per ottenere una consistenza cremosa e avvolgente.
- Servire gli spaghetti alla Montecristo caldi, con una macinata di pepe nero. Servire subito: Gli spaghetti alla Montecristo vanno serviti subito dopo la preparazione, per evitare che si asciughino.
Varianti e Personalizzazioni
Come accennato, la ricetta degli spaghetti alla Montecristo si presta a diverse varianti e personalizzazioni, a seconda dei gusti e delle disponibilità degli ingredienti. Alcune varianti prevedono l'aggiunta di:
- Gamberetti: I gamberetti, aggiunti al condimento insieme alle vongole, arricchiscono il piatto con un sapore più intenso di mare.
- Cozze: Le cozze possono essere utilizzate in sostituzione o in aggiunta alle vongole, per un condimento ancora più ricco e variegato.
- Pomodorini: I pomodorini freschi, tagliati a metà e aggiunti al condimento, conferiscono al piatto un tocco di acidità e freschezza.
- Peperoncino: Un pizzico di peperoncino aggiunge un tocco piccante al piatto.
- Prezzemolo: Il prezzemolo fresco tritato può essere utilizzato in sostituzione o in aggiunta al basilico, per un sapore più delicato.
Inoltre, è possibile personalizzare la quantità di panna, a seconda della cremosità desiderata. Alcuni preferiscono una versione più leggera, con meno panna, mentre altri amano una versione più ricca e avvolgente.
L'Impatto Culturale e la Rilevanza Oggi
Gli spaghetti alla Montecristo, grazie alla loro presenza nei film di Fantozzi, sono diventati un simbolo della cultura popolare italiana. Il piatto rappresenta un'epoca in cui la cucina era più semplice e genuina, e in cui i piaceri della tavola erano vissuti con maggiore spensieratezza. Oggi, nonostante i cambiamenti nelle abitudini alimentari e nelle tendenze culinarie, gli spaghetti alla Montecristo continuano ad essere apprezzati e preparati da molti italiani, che li considerano un classico intramontabile.
La ricetta, inoltre, ha assunto un significato che va oltre il semplice aspetto gastronomico. Gli spaghetti alla Montecristo rappresentano un legame con il passato, un ricordo delle risate e delle emozioni suscitate dai film di Fantozzi. Il piatto è un simbolo di italianità, di convivialità e di un modo di vivere la vita con ironia e leggerezza.
La massima «Com’è umano, lei!», il basco, i pantaloni ascellari, la figliola scimmia: sono solo alcuni dei tratti che compongono il mondo clownesco dei personaggi più famosi che ci ha regalato Paolo Villaggio, e che hanno segnato un’era della comicità italiana. Eppure, vale sempre la pena curiosare oltre le immagini più celebri di un artista, per evitare che, nel tempo, diventino soltanto una galleria da appendere a puro fine decorativo, come la celebre foto di scena di Alberto Sordi in «Un americano a Roma» intento a mangiare un piatto di spaghetti, che sempre di più si vede popolare le pareti di tanti ristoranti.
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Ugo Fantozzi, personaggio letterario e cinematografico ideato e interpretato da Paolo Villaggio, è ormai un'icona della televisione e del cinema italiano, che ha segnato la storia della comicità negli anni '70 e '80. Il primo libro su Fantozzi è del 1971 e ha venduto oltre un milione di copie. Il primo film è del 1975 e fu campione d'incassi, successo raddoppiato l'anno successivo grazie al secondo capitolo della serie.
Fantozzi e la Dieta
Spinto dal desiderio di dimagrire, dopo un fallimentare tentativo di iniziare a praticare il tennis, Ugo Fantozzi decide di farsi ricoverare nella clinica delle Magnolie, dove i pazienti vengono trattati come prigionieri. Spaventato dai primi 10 giorni di digiuno imposti dalla struttura, il ragioniere riesce ad ottenere un piatto di spaghetti alla Montecristo con una lima all'interno grazie alla quale riesce ad evadere.
Un altro sketch iconico è quello di Fantozzi che decide di mettersi a dieta e si fa ricoverare in una clinica per il dimagrimento, dove il trattamento consiste nell’osservare il medico mangiare di gusto mentre Fantozzi è costretto a guardare con la bava alla bocca. Viene scoperto a mangiare le polpette e, dopo una punizione, viene cacciato via.
Altre Scene Memorabili con il Cibo
Ci sono alcune scene iconiche che ritraggono Fantozzi a tavola. Innanzitutto, la scena di Fantozzi e il suo compare Filini alla cena di gala della Contessa Serbelloni Mazzanti vien dal mare, un incubo di galanteria dato che vengono invitati proprio al tavolo degli ospiti d’onore. In particolare l’incubo sono i pomodorini: "Fuori, freddi". Oppure il "pomodorino di guarnizione" dall'elegante piatto di portata a casa della contessa Serbelloni Mazzanti viene dal Mare «fuori innocuo, all'interno lava bollente a diciottomila gradi».
Resterà nel ricordo di tutti gli spettatori, la scena corale di Fantozzi a Courmayeur con i grandissimi personaggi della Signorina Silvani, Carboni e Filini, a cena alla Maison de Filippo ai piedi del Monte Bianco. Le scene realmente girate nel ristorante di Leo Garin che compare brevemente.
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I libri di Paolo Villaggio e la straordinaria serie cinematografica di Fantozzi, sono disseminati di citazioni gastronomiche che seguono come gli altri temi narrativi dell'attore, una eccezionale vena di ironia e grottesca rappresentazione. Dalla Trattoria da "Gigi il troione" al veglione di Capodanno, alla tavolata del ristorante “Al Curvone” dove piovono ciclisti durante la "Coppa Cobram" istituita dal "Mega Direttore Naturale" al ristorante Giapponese dove si cimenta il nostro eroe, alle polpette mangiate di nascosto durante la dieta che fanno dire al medico con marcata pronuncia tedesca "Tu mancia????".
Abbinamenti Consigliati
Gli spaghetti alla Montecristo si abbinano perfettamente a un vino bianco secco e fresco, come un Vermentino di Sardegna, un Friulano o un Pinot Grigio. Questi vini, con la loro acidità e mineralità, esaltano il sapore del mare e bilanciano la cremosità della panna.
In alternativa, si può optare per una birra artigianale chiara e leggera, come una Pilsner o una Lager, che rinfresca il palato e pulisce la bocca tra un boccone e l'altro.