La Svizzera, con la sua economia stabile e la sua alta qualità della vita, rappresenta una meta ambita per molti lavoratori, inclusi i cuochi. Tuttavia, trasferirsi e lavorare in questo paese richiede una conoscenza approfondita dei requisiti legali, delle condizioni salariali e delle peculiarità del mercato del lavoro. Questo articolo fornisce una panoramica completa per chi aspira a lavorare come cuoco in Svizzera, con un focus particolare su vitto, alloggio e requisiti necessari.
Il mercato del lavoro svizzero
La Svizzera si distingue per un tasso di disoccupazione tra i più bassi d'Europa. Tra il primo trimestre del 2024 e quello del 2025, si è registrato un aumento del numero di persone straniere occupate nel paese (+2,4%), con un incremento del 4,9% per i titolari di un permesso di dimora (permesso B o L) e del 2,2% per i frontalieri (permesso G). Questo dato evidenzia l'apertura del mercato del lavoro svizzero verso i lavoratori stranieri, soprattutto per posizioni specializzate come quella del cuoco.
Il successo economico svizzero non si limita al settore bancario o all'industria del cioccolato. La Svizzera è un paese competitivo anche per chi desidera avviare un'impresa, offrendo opportunità in diversi settori, tra cui quello della ristorazione.
Lingue parlate e regioni linguistiche
La Svizzera è suddivisa in tre regioni linguistiche e culturali: tedesca, francese e italiana. A queste si aggiungono le valli del Canton Grigioni, dove si parla il romancio. Il tedesco, il francese e l'italiano sono lingue ufficiali e nazionali. Per un cuoco, la conoscenza della lingua locale del cantone in cui si intende lavorare è fondamentale per comunicare con il team di cucina, i fornitori e i clienti. In particolare, il Cantone Ticino è l'unico cantone svizzero in cui l'italiano è la sola lingua ufficiale, mentre il Cantone dei Grigioni è trilingue (italiano, romancio e tedesco).
Requisiti per lavorare in Svizzera
Per i cittadini italiani, grazie all'Accordo sulla libera circolazione delle persone tra l'UE/AELS e la Svizzera, è sufficiente possedere un permesso di soggiorno valido come permesso di lavoro. La necessità di ottenere un permesso dipende dalla durata dell'attività lavorativa.
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Durata dell'attività lucrativa
- Attività lucrativa fino a tre mesi (o 90 giorni): I cittadini UE/AELS possono soggiornare in Svizzera per un periodo massimo di tre mesi all'anno civile senza necessità di un permesso specifico.
- Attività lucrativa superiore a tre mesi: Entro 14 giorni dall'arrivo in Svizzera e prima dell'inizio dell'attività lavorativa, è necessario notificare il proprio arrivo al Comune di residenza e richiedere un permesso di soggiorno. A tal fine, è richiesta una carta d'identità o un passaporto valido, un certificato di assunzione o un contratto di lavoro che indichi la durata dell'impiego e il tasso di occupazione.
Tipologie di permessi di soggiorno
- Permesso di soggiorno di breve durata L UE/AELS: Rilasciato ai lavoratori dipendenti con un contratto di durata inferiore a un anno. La validità del permesso corrisponde alla durata del contratto.
- Permesso di dimora B UE/AELS: Rilasciato ai cittadini UE/AELS con un contratto di durata superiore a un anno o a tempo indeterminato, e ai lavoratori indipendenti che dimostrano un'attività indipendente effettiva. Anche le persone senza attività lucrativa possono ottenere questo permesso, a condizione che dimostrino di avere mezzi finanziari sufficienti per il proprio sostentamento e un'assicurazione malattia e infortuni che copra tutti i rischi.
- Permesso per frontalieri G UE/AELS: Rilasciato ai lavoratori dipendenti e indipendenti che risiedono in uno Stato membro dell'UE/AELS e lavorano in Svizzera. I frontalieri devono rientrare al proprio domicilio all'estero almeno una volta alla settimana.
- Permesso di domicilio C UE/AELS: Dopo cinque anni di dimora regolare e ininterrotta in Svizzera, i cittadini UE-15/AELS possono ottenere un permesso di domicilio a tempo indeterminato, a condizione che soddisfino i requisiti previsti.
Riconoscimento dei titoli di studio esteri
Per lavorare in Svizzera con titoli di studio conseguiti all'estero, è importante distinguere tra professioni regolamentate e non regolamentate. Le professioni regolamentate richiedono qualifiche professionali specifiche disciplinate da leggi svizzere, spesso a livello cantonale. In questi casi, è necessario ottenere il riconoscimento del proprio titolo di studio da parte dell'autorità competente. Se la professione non è regolamentata, è generalmente possibile lavorare in Svizzera con il titolo di studio straniero.
Vitto e alloggio per i cuochi in Svizzera
Uno dei problemi principali per chi si trasferisce in Svizzera è il costo elevato degli alloggi. Il prezzo medio nazionale dell'affitto di un'abitazione si aggira attorno a 1412 franchi svizzeri (circa 1509 euro) al mese (dati 2022). Per questo motivo, molti lavoratori optano per la soluzione di lavorare in Svizzera e vivere in Italia, rientrando nella categoria dei frontalieri.
Vitto
Le condizioni relative al vitto per i cuochi in Svizzera variano a seconda del datore di lavoro e del contratto di lavoro. In alcuni casi, il datore di lavoro può offrire un servizio di mensa aziendale o buoni pasto. È importante verificare le condizioni specifiche nel contratto di lavoro.
Alloggio
Alcuni datori di lavoro, soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione, possono offrire alloggio ai propri dipendenti, soprattutto se si tratta di posizioni stagionali o in località turistiche. Tuttavia, questa non è una pratica comune e l'alloggio può essere a pagamento o incluso nel pacchetto retributivo. È fondamentale chiarire le condizioni relative all'alloggio durante la fase di colloquio e negoziazione del contratto.
Salari e condizioni di lavoro
I salari in Svizzera sono tra i più alti del mondo, ma anche il costo della vita è elevato. Alcuni cantoni hanno introdotto il salario minimo, tra cui Neuchatel, Giura, Ginevra, Ticino e Basilea Città. La paga minima obbligatoria media varia dai circa 20 franchi all'ora del Cantone Giura a circa 24 franchi del Canton Ginevra, dove la retribuzione minima non può essere inferiore a circa 4.200 euro per una settimana lavorativa di 41 ore.
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Per avere un'idea più precisa dei salari nel settore della ristorazione, è possibile utilizzare Salarium, la calcolatrice statistica dei salari messa a disposizione dall'Ufficio federale di statistica (BFS). Questo strumento permette di stimare i salari in base a diversi criteri, come il ramo economico, la regione, il gruppo di professioni, il livello di formazione, l'età e il sesso.
Come trovare lavoro come cuoco in Svizzera
Il punto di partenza per la ricerca di lavoro in Svizzera è il sito dell'autorità federale del mercato del lavoro (SECO), arbeit.swiss. Questo portale offre informazioni ufficiali sul mercato del lavoro e permette l'accesso a un portale di annunci online, JOB-Room. Ogni Cantone offre anche centri di consulenza per il lavoro, identificabili tramite il sito web adressen.sdbb.ch.
Offerte di lavoro specifiche
Numerosi ristoranti e hotel in Svizzera cercano cuochi qualificati. Ad esempio, il ristorante Le Beausite di Franck Chouette a Friburgo è alla ricerca di uno chef di partita. Anche il Belvedere **** Superior Hotel Locarno e il Frutt Lodge & Spa, situato sulla idilliaca Melchsee, offrono opportunità di lavoro nel settore della ristorazione.
Diritti dei lavoratori stranieri
I cittadini stranieri che lavorano in Svizzera hanno diritto all'indennità di disoccupazione svizzera in caso di perdita del lavoro. I frontalieri, invece, possono richiedere la disoccupazione italiana (NASpI).
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