Cosa si beve con il sushi: La guida definitiva all'abbinamento perfetto

Se nell'ultimo mese ti sei chiesto almeno tre volte cosa bere con il sushi, fai parte di quella grande fetta di italiani che ha abbracciato la gastronomia giapponese senza remore. Partiti ordinando sushi e sashimi misto per non sbagliare, siamo finiti per conoscere ogni angolo del menu e ricordare i nomi dei piatti più complessi. Ma anche per i sushi lover più incalliti, il dilemma sulle bevande perfette per accompagnare il pasto è qualcosa che si ripete di volta in volta. Acqua? Vino? Tè verde? Sono tutte ottime idee, ma anche la birra non è male. Anzi. Per certi versi è l'idea perfetta per esaltare crudi, marinature, fritti e salse. Una scelta intelligente e perfetta per brindare con gli amici senza tradire lo spirito più autentico del Giappone.

La tradizione giapponese: Sakè e tè verde

In Giappone, il vino è un'abitudine acquisita in tempi recenti e spesso legata a proposte importate, principalmente dal Sudamerica. Sebbene le nostre etichette siano molto apprezzate, rappresentano una nicchia costosa e accessibile a pochi. I vini locali invece sono prodotti principalmente dalle aziende Mann's, Mercian e Suntory.

Molto diversa invece la storia del sakè, la bevanda alcolica della tradizione giapponese ottenuta dalla fermentazione del riso. Durante i pasti viene servito solitamente in versione secca, ovvero karakuchi, ma è molto apprezzata anche la dolce che si chiama amacuchi. Con il 20% di base alcolica, però, risulta piuttosto impegnativo durante i pasti e viene tradizionalmente servito in un bicchierino prima di iniziare a mangiare. La bevanda per tutto il pasto nota alla tradizione è infatti il tè verde, ma è molto apprezzato anche in versione inglese, un tè nero che viene chiamato kocha.

La birra: Una storia d'amore giapponese

Sì al tè, al sakè, alle zuppe e a qualche assaggio di vino. Ma i Giapponesi di oggi, bevono birra, e ne producono di ottime. A quanto pare la prima produzione risale al 1853 quando il dottore di medicina olandese Kōmin Kawamoto la preparò seguendo la ricetta olandese trovata su un libro. Da lì in poi, le cose hanno iniziato a muoversi con grande velocità: nel 1870 a Yamate in Yokohama vene fondato dall'americano William Copeland il birrificio Spring Valley. Nello stesso anno, gli olandesi iniziarono a importare uno dei loro prodotti di punta in Giappone incontrando il gusto di commercianti e pescatori.

Dobbiamo aspettare soli due anni per assistere alla prima produzione di birra da parte di un giapponese. Nel 1872 infatti Shozaburo Shibutani iniziò a produrre birra a Osaka. A Sapporo invece, nel 1876, venne aperto Kaitakushi: il primo birrificio a gestione governativa. Basteranno dieci anni perché la produzione locale superi i quantitativi di birra importata e continui a crescere per vivere un momento di arresto durante il secondo conflitto mondiale. Ma quella tra i giapponesi e la birra è una storia d'amore che va ancora oggi a gonfie vele. Se passate da Tokyo non potrete fare a meno di visitare il Bakushu Club Popeye, uno dei pub più celebri della città che conta ben 70 spine pronte a spillare 70 birre.

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Il sushi e il bicchiere: Abbinamenti moderni

Lasciandoci ispirare dall'amore dei giapponesi per la birra, non resta che trovare quelle perfette per accompagnare il sushi, ovvero la nostra ossessione made in Japan. È il trend del momento: il sushi è ormai diventato uno dei piatti preferiti di tutti noi, una prelibatezza della cucina giapponese che ha conquistato i palati di tutto il mondo grazie all'abbinamento del pesce fresco di alta qualità con il riso giapponese. Soprattutto in estate, il sushi sembra essere un ottimo alleato per combattere il caldo, quindi cosa c'è di meglio che organizzare un aperitivo di sushi con abbinamento di cocktail? Prima di iniziare, dobbiamo fare un passo indietro e capire come fare il sushi in casa.

Come preparare il sushi in casa

  • Scelta del riso: il riso tradizionalmente utilizzato per preparare il sushi ha una consistenza appiccicosa che lo rende adatto per creare rotoli di sushi compatti.
  • Lavaggio del riso: il primo passo consiste nel risciacquare il riso per rimuovere l'amido in eccesso.
  • Cottura del riso: dopo aver risciacquato il riso, lo si cuoce a fuoco basso per 20 minuti senza mai togliere il coperchio, in modo da garantire che venga cotto uniformemente e che ogni chicco abbia la giusta consistenza.

Cocktail e sushi: Un connubio audace

Tradizionalmente, è il sake ad essere abbinato al sushi. Si tratta di una bevanda alcolica tradizionale giapponese fatta di riso fermentato dal sapore leggermente dolce. Nonostante i cocktail siano difficili da abbinare ai piatti di pesce per via del gusto generalmente dolce, ci sono alcuni drink che si sposano molto bene con i bocconcini di riso tanto amati.

  • Margarita al mango: Per un roll a base di gambero rosso di Mazara del Vallo, avocado e salsa Teriyaki, la scelta ricade su un Margarita aromatizzato al mango. Il sapore dolciastro, ma allo stesso tempo acidulo, del mango esalta alla perfezione l'aroma unico del gambero.
  • Negroni: Per gli amanti del Negroni, non c'è niente di meglio che gustarlo insieme ad un maki alle capesante, una ricetta originale che conquisterà ogni palato.
  • Cocktail speziati: Quando si tratta di sushi condito con salse intense, come la salsa di soia, la maionese piccante o la salsa teriyaki, i cocktail speziati sono una scelta eccellente. Un'opzione interessante potrebbe essere un nigiri all'anguilla affumicata accompagnato da un cocktail al peperoncino.
  • Mojito: Il Mojito, un cocktail a base di rum bianco, menta, lime e zucchero di canna, è una scelta fresca e vivace che si sposa bene con il sushi a base di gambero rosso grazie al contrasto tra gli aromi erbacei della menta e la dolcezza del gambero.
  • Gin Sour: Un cocktail classico a base di gin è il Gin Sour. La combinazione di gin, succo di limone e sciroppo di zucchero crea un equilibrio tra acidità e dolcezza che si abbina bene con i nigiri di Wagyu Giapponese e foie gras. La parte grassa della carne viene smorzata dall'acidità degli altri ingredienti del cocktail, per un drink rinfrescante perfetto per l'estate.

Vino e sushi: Un abbinamento elegante

Quando parliamo di sushi ci riferiamo ad una categoria molto ampia: ogni pesce infatti meriterebbe il suo giusto abbinamento. Mangiando però pezzi diversi tra loro sarebbe impossibile aprire così tante bottiglie; proviamo quindi a ricercare abbinamenti che potrebbero funzionare trasversalmente. Il sushi è un piatto delicato, è quindi importante scegliere un vino capace di esaltarlo e non di sovrastarlo. Il vino per sushi ideale è fresco e leggero, con un’acidità moderata.

  • Vino rosso: Se proprio non potete rinunciare ad un vino rosso per il sushi vi consigliamo di optare per un Gamay o un Pinot Nero. Dovete sapere che la diceria che il vino rosso non funziona come abbinamento al pesce è solo un mito.
  • Bollicine: In questo caso diciamo che possiamo spaziare senza problemi tra vini frizzanti, spumanti e Champagne!
  • Sake: Concedeteci un punto extra! Lo sapevate che su Callmewine abbiamo anche una sezione dedicata ai sake? Non tutti sanno che le origini del sushi risalgono all’antica Cina, dove era comune conservare il pesce nell’aceto per lungo tempo. Successivamente nel IX secolo gli artigiani giapponesi iniziarono ad utilizzare il riso, ampiamente coltivato nel paese del sol levante, per conservare il pesce, creando così il sushi moderno.

Suggerimenti per l'abbinamento vino-sushi

Esistono diverse varianti di sushi, come il sushi roll (maki), il sushi in stile nigiri e il sushi in stile sashimi. Ognuno di questi ha una propria tecnica di preparazione e presentazione nonché un gusto unico.

  • Bianco:
    • Viognier ‘Solo’ Podere Ranieri: Un Viognier toscano in purezza sapido e deciso.
  • Rosso:
    • Gamay ‘Gam(e)…ayyy!’ Touraine Domaine Oudart: Un Gamay in purezza fresco e beverino perfetto per accompagnare dell’ottimo sushi.
  • Sake:
    • Sake Junmai Shu ‘Bijito’ Kizakura: Un Sake delicato ed agrumato è quello che ci vuole per accompagnare del pesce crudo.

Ulteriori considerazioni sull'abbinamento

Non è mai semplice fare dei pairing con la cucina orientale. Spezie e aromatizzazioni sono difficili da imbrigliare. Cosa bere quindi durante un pasto a base di sushi?

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Il Sake, chiamato anche Nihonshu o Seishu, è un fermentato, esattamente come il vino e la birra, che viene prodotto in Giappone utilizzando riso, acqua e koji, un fungo che serve a trasformare l’amido del riso in zuccheri semplici e lieviti. Ne esistono svariate tipologie e per complessità e sviluppo possiamo dire che il Sake rappresenta un mondo a sè. La purezza di questo fermentato è definita tramite il “Tokutei meisho-shu”, un complesso sistema di regole che riguarda il grado di raffinazione del riso e la presenza o meno di alcol. Se non volete stare a pensare troppo e volete ordinare il meglio orientatevi tranquillamente verso la varietà “Junmai daiginjo-shu”, da sempre considerata la più prestigiosa. I migliori sake appartenenti a questa varietà offrono una buona combinazione di raffinatezza di sapore, acidità e umami. Il suo sapore morbido e si combina bene con i sapori delicati del pesce e del riso.

Se si vuole restare nel mondo del vino le scelte sono molteplici. Quella più semplice la troviamo nei bianchi secchi o leggermente fruttati. Un Pinot Grigio o un Sauvignon Blanc per le preparazioni più delicate come il sashimi, un Riesling o un Traminer con quelle particolarmente ricche di spezie e intingoli sapidi. Anche i rosati hanno buona dignità di pairing. Bisogna orientarsi su un rosato secco, con note di frutta fresca e una buona acidità, evitando i rosati dolci o pesanti. Un rosato da uve di Nero di Troia o Cerasuolo d’Abruzzo per le preparazioni più robuste o dei rosè dell’Alta Langa per quelle più delicate. Un outsider interessante è il Friuli Grave Rosato DOC versatile per quasi tutte le tipologie di preparazione, tranne che per i fritti. A proposito di questi ultimi, gli champagne e gli spumanti la fanno sempre da padrone: L'effervescenza può offrire un bel contrasto sia per “sgrassare” il palato in presenza di fritti in tempura, sia per mitigare l’importanza dell’umami di alcuni intingoli.

Non c’è limite alla creatività e ai gusti personali, quindi anche un rosso potrebbe fare al caso vostro. Attenzione però alla corposità e ai tannini, potrebbero “anestetizzare” il vostro palato. Se infine amate il mondo dei drink, la mixologist è parecchio in fermento in questo senso. Si va dai drink a base di Sake come il Saketini (un Martini a base di sake anziché gin) o il Sake Mojito (con aggiunta di lime e menta) fino al classico “Highball” nippo-coreano, una bevanda rinfrescante composta da whiskey e soda.

Vini consigliati per il sushi

Tra le cucine orientali, quella giapponese è sicuramente una di quelle che ha trovato un maggior numero di seguaci in giro per il mondo. In base allo stile di vinificazione scelto e alle peculiarità del vitigno utilizzato, si ottiene una grande varietà di etichette uniche, ma quali sono le caratteristiche dei vini ideali da abbinare al sushi? In generale, le preparazioni delicate di sushi come nigiri e sashimi vengono accompagnate egregiamente da vini bianchi leggeri e secchi, caratterizzati da una fresca acidità e profumi di agrumi, che non sovrastano ma complementano i sapori del pesce.

Quando si hanno vari ingredienti nel sushi, scegliere un versatile e fresco rosato come lo Scalabrone Bolgheri DOC è un’ottima scelta per esaltare i sapori dei diversi stili di questa amata cucina giapponese. Che sia friulano, altoatesino o francese, il Sauvignon è sempre una scelta ideale per accompagnare una cena a base di pesce crudo o grigliato. Nel caso di un menù giapponese, i suoi piacevoli sentori fruttati e la sua freschezza ti garantiscono infatti l’accoppiamento perfetto per carpacci di salmone, tonno e branzino. Un altro abbinamento per la tua cena giapponese a base di pesce che non ti deluderà è quello con lo Chardonnay. Impossibile non citare anche i Gewürztraminer e i Riesling tra i vini bianchi da accompagnare a un ricco piatto di sushi. Freschi, aromatici e ben bilanciati, questi vini rappresentano validi compagni per qualsiasi cena a base di pesce. Termina la nostra proposta di vini bianchi da abbinare al sushi un Verdeca di Terre Carsiche.

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Se sei alla ricerca di un abbinamento in grado di equilibrare la tua cena giapponese, le bollicine possono rappresentare la scelta ideale. Perché? Puoi scegliere altrimenti di abbinare un Lugana Metodo Classico come l’Ishvara Lugana Brut DOC. Per rimanere in tema spumanti, puoi infine affidare il perfetto esito della tua cena anche a un Santero 958 Extra Dry “Calavero”. Si sposa sia con leggeri antipasti di pesce, che con i più vari piatti di sushi. Vino rosso e sushi? Se credevi che il vino rosso non potesse trovarsi sulla stessa tavola di nigiri, roll e maki, ti sbagli di grosso. Quando hai voglia di degustare un buon rosso con del sushi, puoi optare per un vino giovane e poco tannico.

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