Cucinare il pesce per cani: benefici e rischi per la salute del tuo amico a quattro zampe

Cucinare per il proprio cane è un'opzione sempre più popolare tra i proprietari che desiderano offrire un'alimentazione casalinga, bilanciata e appetibile. Se l'idea di preparare i pasti per il tuo amico a quattro zampe ti entusiasma, questo articolo è pensato per te. Scopriamo insieme cosa significa dieta casalinga, quali sono i suoi vantaggi e svantaggi, come prepararla correttamente e a quali cani è più adatta.

Cosa si intende per dieta casalinga?

Una dieta casalinga è un regime alimentare preparato direttamente dal proprietario, utilizzando prodotti acquistati al supermercato e seguendo le indicazioni di un veterinario nutrizionista. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non si tratta di offrire al cane gli avanzi dei pasti umani, come arrosti o ragù. L'alimentazione casalinga per cani prevede la preparazione di cibo specifico, pensato esclusivamente per le esigenze nutrizionali del tuo animale.

Vantaggi e svantaggi dell'alimentazione casalinga rispetto a quella industriale

In medicina umana, è risaputo che una dieta sana è una dieta fresca e varia. Tuttavia, in veterinaria, questo concetto non è sempre così chiaro. Confrontando l'alimentazione casalinga con le crocchette industriali, è fondamentale valutare attentamente i pro e i contro di entrambe le opzioni, per scegliere la soluzione più adatta al singolo cane.

Pregi dell'alimentazione casalinga:

  • Controllo degli ingredienti: Sai esattamente cosa stai dando al tuo cane.
  • Assenza di conservanti: Il cibo è fresco e privo di additivi artificiali.
  • Appetibilità: Molti cani trovano l'alimentazione casalinga più gustosa.
  • Salute: Può essere particolarmente indicata per cani con intolleranze o allergie alimentari.
  • Migliore digeribilità ed appetibilità.
  • Certezza della composizione degli ingredienti, fattore particolarmente importante per cane allergico o con reazioni avverse al cibo.

Svantaggi dell'alimentazione casalinga:

  • Tempo di preparazione: Devi cucinare per il cane ogni 2-3 giorni e conservare il cibo in frigorifero o freezer.
  • Qualità degli ingredienti: È necessario utilizzare tagli di carne di buona qualità, evitando scarti pieni di grassi o pezzi poco nutrienti.
  • Deperibilità: Il cibo è facilmente deperibile, soprattutto durante la stagione calda.
  • Costo: L'alimentazione casalinga può essere più costosa rispetto a quella industriale.
  • Difficoltà di transizione: Una volta abituato al cibo casalingo, potrebbe essere difficile far tornare il cane alle crocchette.
  • Comodità: Meno pratica per viaggi e vacanze.
  • Maggior impegno da parte del proprietario in termini economici e di tempo per la preparazione.

Pregi dell'alimentazione commerciale (crocchette):

  • Comodità: Pronta all'uso, ideale per i ritmi di vita frenetici.
  • Costo: Generalmente più economica rispetto all'alimentazione casalinga.
  • Trasportabilità: Facile da portare in viaggio o in vacanza.
  • Bilanciamento: Le crocchette di buona marca sono formulate per fornire tutti i nutrienti necessari al cane.
  • Facilmente utilizzabili in viaggio o in vacanza.
  • Non deperiscono tanto facilmente.

Difetti dell'alimentazione commerciale:

  • Appetibilità: Alcuni cani le trovano poco appetibili.
  • Ingredienti: Non sempre si conosce l'esatta composizione.
  • Conservanti: Possono contenere conservanti artificiali.
  • Tollerabilità: In alcuni casi, possono causare reazioni avverse (dermatiti, diarrea, ecc.).
  • Per alcuni cani poco appetibili.
  • Non si sa mai esattamente cosa c’è dentro.
  • Conservanti.
  • In alcuni casi mal tollerate (dermatiti, diarree ecc…)

Le scatolette sono molto più costose rispetto ai croccantini, a causa dell'acqua contenuta. Alimentare un cane di piccola taglia con le scatolette può essere fattibile, ma per un cane di taglia grande diventerebbe economicamente insostenibile.

Il ruolo del veterinario nutrizionista

Se si opta per una dieta casalinga, è fondamentale rivolgersi a un veterinario nutrizionista. Solo un professionista può formulare una dieta adatta alle specifiche esigenze del tuo cane, tenendo conto della sua età, razza, peso, livello di attività fisica e eventuali patologie. Una dieta casalinga formulata correttamente offre numerosi vantaggi, come la certezza degli ingredienti e una maggiore digeribilità e appetibilità.

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A chi è adatta l'alimentazione casalinga?

In teoria, tutti i cani potrebbero seguire una dieta casalinga. Tuttavia, è necessario un proprietario attento, motivato e disposto a seguire scrupolosamente le indicazioni del veterinario nutrizionista. Un medico veterinario potrà consigliare la ricetta e le dosi giuste per il tuo cane a seconda che sia:

  • Cucciolo
  • Anziano
  • Sterilizzato o meno
  • Sovrappeso o obeso (e quindi necessiti di una dieta dimagrante)
  • Allergico a una o più proteine animali o ai carboidrati
  • Appartenente a razze di taglia piccola con appetito capriccioso (es. Maltese, Bolognese, Pinscher)
  • Sportivo
  • Da caccia (spesso alimentati con diete casalinghe improvvisate e inadeguate)

La formulazione della dieta casalinga può avvenire anche online, tramite videochiamata. Il veterinario nutrizionista spiegherà le modalità di conservazione e cottura della ricetta, nonché l'integrazione di calcio e vitamine termolabili, sempre indispensabili.

L'alimentazione casalinga per cani con patologie

Molti proprietari scelgono la dieta casalinga per cani con patologie, in particolare quelle che causano inappetenza, come:

  • Pancreatite
  • Gastrite o problemi intestinali
  • Dermatite allergica e dermatite atopica
  • Diarrea cronica
  • Insufficienza renale (es. pazienti con leishmaniosi)
  • Calcoli di varia natura (es. struvite)
  • Epatopatia o insufficienza epatica
  • Diabete
  • Epilessia (in alcuni casi, può essere utile la dieta chetogenica)
  • Tumore (con conseguente calo dell'appetito, soprattutto durante la chemioterapia)

In questi casi, il veterinario nutrizionista richiederà i referti delle patologie per avere un quadro preciso della salute del cane. L'alimentazione casalinga può essere una soluzione anche per i cani allergici all'acaro della farina, presente in molti alimenti industriali.

Come è composta l'alimentazione casalinga?

La dieta casalinga è composta da macro e micronutrienti. I macronutrienti (proteine, grassi, fibre e carboidrati) sono i "mattoni" dell'alimentazione, mentre i micronutrienti (sali minerali e vitamine) sono la "calce" che li tiene insieme.

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Scelta e preparazione della fonte proteica:

  • Carne: Preferire tagli di seconda scelta o frattaglie per contenere i costi. Le frattaglie, come cuore e fegato, sono ricche di ferro e vitamine del gruppo B. La carne va stufata o scottata in padella antiaderente con poca acqua, evitando la bollitura per non perdere nutrienti.
  • Pesce: Alternare pesce bianco (merluzzo, nasello, platessa) e pesce azzurro (sarde, acciughe, sgombro) per variare l'apporto di nutrienti. Il pesce può essere stufato o cotto al vapore.
  • Uova: Considerate un super alimento, apportano proteine di alto valore biologico e sono ricche di vitamine liposolubili. Non vanno mai date crude, in quanto l'albume contiene avidina, che limita l'assorbimento della biotina (vitamina del gruppo B).

Scelta e preparazione dei carboidrati:

L'inserimento di amidi nella dieta del cane non è strettamente necessario, in quanto i carnivori sono in grado di sintetizzarli a partire dalle proteine. Tuttavia, possono essere utili per abbassare il costo della dieta, modulare il microbiota e raggiungere la quota energetica necessaria in caso di gravidanza o allattamento. Alcune razze nordiche (es. Lupo Cecoslovacco, Shiba, Samoiedo) possono avere difficoltà a digerire gli amidi a causa di una carenza di amilasi. I carboidrati vanno cotti in acqua senza sale per un tempo leggermente superiore rispetto a quello indicato per il consumo umano e non vanno sciacquati, per non comprometterne la digeribilità.

Scelta e preparazione delle verdure:

La fibra vegetale, pur non essendo essenziale per i carnivori, facilita il transito intestinale e modula il microbiota. Va somministrata con moderazione per evitare fermentazioni e meteorismo. Le verdure più digeribili per i cani sono carote e zucchine, inizialmente lessate. In seguito, si può ampliare la varietà (es. finocchi, piselli), sempre su consiglio del veterinario nutrizionista.

Grassi: quali scegliere?

I grassi sono essenziali per l'animale, soprattutto in crescita, in quanto apportano energia, acidi grassi essenziali e vitamine liposolubili. Sono importanti per la cute, il pelo, lo sviluppo del sistema nervoso, la regolazione del sistema immunitario e dell'infiammazione. Gli acidi grassi più importanti sono l'acido arachidonico (essenziale nel gatto), l'acido linoleico (omega 6, presente in oli vegetali come girasole, lino e mais), l'acido alfa-linoleico (omega 3) e l'olio di pesce (ottima fonte di EPA e DHA).

Come introdurre la nuova alimentazione casalinga?

L'introduzione della dieta casalinga deve essere graduale, per evitare problemi di diarrea. Nell'arco di 4-7 giorni, si diminuisce progressivamente la dose del cibo precedente (es. crocchette) aumentando la quantità di cibo casalingo. In alternativa, si può optare per un'alimentazione mista casalinga-crocchette, sempre in accordo con il nutrizionista per ricalcolare dosi e proporzioni.

Frequenza dei pasti e metodi di conservazione

Un cane adulto va alimentato due volte al giorno, mentre un cucciolo almeno tre volte. La dieta casalinga può essere preparata due volte alla settimana e conservata in monoporzioni (verdure + carboidrati e carne) da congelare o mantenere in frigorifero. Gli oli e gli integratori vanno aggiunti a freddo, al momento del pasto.

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Errori comuni da evitare

  • Dare un giorno la pasta e un giorno la carne: Ad ogni pasto devono essere presenti sia carboidrati che proteine.
  • Lasciare sempre il cibo a disposizione: Il cane deve capire che sei tu ad avere il controllo sul cibo.
  • Dare cibo dal tavolo: Il cibo dal tavolo è spesso troppo condito e non è educativo.
  • Dare un solo pasto al giorno: Per i cani di grossa taglia, può aumentare il rischio di torsione dello stomaco. Per i cani di piccola taglia, può causare iperproduzione di succhi gastrici e vomito.
  • Evitare le ricette prese da libri, Internet o il fai-da-te: La dieta casalinga, se mal formulata, può essere sbilanciata e dannosa per la salute del cane.

Cucinare il pesce per i cani: un'ottima fonte di proteine e omega-3

Il pesce è un'ottima fonte di proteine ad alto valore biologico e di acidi grassi omega-3, importanti per la salute del cuore, del cervello e del sistema immunitario. Il pesce azzurro, in particolare, è ricco di EPA e DHA, acidi grassi con azione antinfiammatoria.

Quale pesce scegliere?

  • Pesce azzurro: Sarde, acciughe, sgombro (ricchi di omega-3)
  • Pesce bianco: Merluzzo, nasello, platessa (più magri e ricchi di iodio)
  • Salmone: Ricco di vitamina A
  • Merluzzo: Tipologia di pesce di piccole dimensioni e di breve durata di vita quindi privo di metalli ma ricco di acidi grassi omega 3.

È importante scegliere pesci di piccola taglia e con una breve durata di vita, per evitare l'accumulo di metalli pesanti come il mercurio. Evitare, quindi, pesci come il tonno e il pesce spada.

Come cucinare il pesce per il cane?

  • Eliminare sempre le spine e le interiora.
  • Cuocere il pesce per eliminare il rischio di batteri e parassiti.
  • Non superare i 70°C per preservare le proprietà nutritive.
  • Cuocere al vapore, in padella o alla piastra, evitando cotture prolungate.
  • Se si segue una dieta BARF, congelare preventivamente il pesce per almeno una settimana per eliminare il rischio di parassiti.
  • Evitare di friggere il pesce, in quanto la frittura è troppo pesante da digerire per il cane.
  • Non aggiungere sale, spezie o aromi.

Olio di pesce: un integratore prezioso

L'olio di pesce, in particolare l'olio di salmone e l'olio di fegato di merluzzo, è un'ottima fonte di acidi grassi omega-3. Questi acidi grassi hanno numerosi benefici per la salute del cane, tra cui:

  • Riduzione dell'infiammazione: Utile per cani con artrite o altre malattie infiammatorie.
  • Rafforzamento del sistema immunitario: Grazie alle vitamine e ai sali minerali contenuti nel pesce.
  • Miglioramento della vista: La vitamina A presente nel salmone aiuta a prevenire problemi agli occhi.
  • Salute della pelle e del pelo: L'olio di pesce mantiene la pelle idratata e il pelo lucido e forte.
  • Supporto del sistema nervoso: I grassi benefici contenuti nell’olio di salmone contribuiscono a rafforzare il sistema nervoso. Se somministrati correttamente, possono ritardare le malattie neurodegenerative.
  • Sviluppo della vista e del cervello: L’olio di salmone viene spesso somministrato anche ai cuccioli.

È importante scegliere un olio di pesce di alta qualità, proveniente da fonti sostenibili e privo di contaminanti. Consultare sempre il veterinario per determinare la dose appropriata per il tuo cane.

Controindicazioni e avvertenze

  • Scegliere la giusta specie di pesce: Preferire pesci di piccola taglia e con breve durata di vita.
  • Eliminare le ossa: Possono essere pericolose per il cane.
  • Monitorare la quantità di grasso: Preferire pesci ricchi di acidi grassi omega-3.
  • Controllare l'odore: Un odore sgradevole può indicare che il pesce non è fresco.
  • Verificare la presenza di conservanti: Evitare prodotti con conservanti artificiali.

La dieta BARF: un'alternativa "naturale"

La dieta BARF (Biologically Appropriate Raw Food) si basa sull'alimentazione del cane con cibo crudo, biologico e adatto al suo sistema digestivo. Si ispira alle abitudini alimentari dei lupi, antenati dei cani, che si nutrivano di carne cruda, ossa, interiora, frutta e verdura.

Come funziona la dieta BARF?

La dieta BARF prevede l'integrazione di minerali, vitamine e oli contenenti acidi grassi e acido linoleico. Tuttavia, è fondamentale rivolgersi a un nutrizionista esperto per non incorrere in squilibri nutrizionali. L'utilizzo di ossa è sconsigliato dai veterinari, a causa del rischio di perforazioni gastriche o intestinali.

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