Coltivare l'insalata nel proprio orto o in vaso è un'attività semplice e gratificante, accessibile anche ai principianti. Che si tratti di insalate da taglio o da cespo, le varietà disponibili sono numerose e adatte a diverse esigenze e gusti. Questa guida completa esplora tutti gli aspetti della coltivazione dell'insalata, dalla scelta della varietà alla raccolta, fornendo consigli pratici per un raccolto abbondante e di qualità.
Introduzione alle Insalate
La lattuga è considerata l'insalata per eccellenza, ma esistono molte altre specie interessanti come cicorie, radicchi, indivie, songino, rucola e altre varietà meno conosciute. L'insieme è molto vasto e offre una grande varietà di sapori e consistenze.
Insalate da Taglio vs. Insalate da Cesp
Una distinzione importante è quella tra insalata da taglio e insalata da cespo, che determina differenze nella coltivazione, dalla semina alla raccolta.
- Insalate da taglio: si seminano direttamente a dimora e dopo un primo taglio le foglie ricrescono, garantendo una nuova produzione. È importante tagliare nel punto giusto, mantenendo il colletto della pianta, e irrigare con costanza.
- Insalate da cespo: formano un insieme di foglie disposte a rosetta e vengono coltivate tramite il trapianto di piantine.
Semina e Trapianto
Le lattughe a cespo in generale possono essere seminate direttamente in campo oppure in semenzaio. Da febbraio a maggio si può seminare in semenzaio per la coltivazione primaverile ed estiva, mentre agosto e settembre sono indicati per la semina autunnale. Lavorando in semenzaio, partendo dal seme i tempi diventano più lunghi. Per quanto riguarda il trapianto, può essere effettuato tutto l'anno evitando, soprattutto nelle regioni dove il clima è più mite e privo di gelate.
Semina Diretta
Le insalate da taglio sono quelle che si seminano direttamente a dimora, ovvero sull’aiuola dell’orto o nel vaso definitivo. Il metodo a spaglio è ottimale per sfruttare al massimo tutto lo spazio disponibile, ma a volte porta a semine troppo fitte o non uniformi.
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Dalla fine dell’inverno fino all’autunno si possono realizzare molte semine di queste insalate, potendo così avere sempre insalata fresca dal proprio orto. Comunque, nei periodi buoni dopo 3 settimane dalla semina in genere è possibile realizzare un primo taglio, che si può praticare con coltello e forbici. I primi tagli sono i migliori, perché la consistenza delle foglie è tenera, dopodiché inizia ad essere più dura e meno gradevole, e a quel punto conviene realizzare semine nuove.
Trapianto
Le insalate da cespo sono quelle che formano un insieme di foglie disposte a rosetta, e possono raggiungere pesi variabili dai 200-300 grammi di alcune lattughe fino a sfiorare il kg nel caso delle cicorie Pan di Zucchero. Le specie e varietà sono moltissime ma tutte accomunate dal fatto che la coltivazione inizia con il trapianto delle piantine nel terreno (o nei vasi) alle distanze prestabilite. In genere tutte le lattughe da cespo si trapiantano a distanze di circa 25 cm, su terreno nudo o già coperto dal telo nero per la pacciamatura. Le cicorie, chiamate anche radicchi, sono tipiche insalate autunno-invernali. Formano cespi generalmente più voluminosi rispetto a quelli delle lattughe, motivo per cui bisogna tenere una distanza leggermente superiore rispetto a queste ultime, ovvero di 30 cm. Questo consente di trapiantarne molte senza problemi, in modo da avere insalata tutto l’inverno.
Cura e Manutenzione
Irrigazione
L'irrigazione è un aspetto fondamentale nella coltivazione dell'orto. Le piante devono avere la giusta quantità di acqua. Ovviamente le necessità idriche variano in base alla stagione. Il momento del trapianto è quello in cui il fabbisogno idrico è superiore. In estate annaffiare una volta al giorno o la mattina o la sera. La lattuga esige terreno sempre fresco e irrigazioni frequenti, ma senza ristagni: prima della bagnatura successiva il suolo dovrà asciugarsi in superficie; la pianta non deve manifestare stress per carenza idrica. In primavera e autunno privilegiare annaffiature mattutine (2-4 volte alla settimana, in funzione della piovosità). In piena estate, in assenza di precipitazioni, gli interventi saranno quotidiani, evitando le ore più calde. In prossimità della raccolta è importante irrigare il terreno solo attorno alle piante, senza bagnarne la chioma, per prevenire i marciumi basali.
Controllo delle Erbe Infestanti
Le erbe infestanti rappresentano un pericolo per la lattuga romana, soprattutto nella fase iniziale di crescita. Si possono utilizzare sostanze che ne ostacolino il movimento come, ad esempio, la cenere della legna mescolata al caffè. Se si preferisce un rimedio più facile e "pulito", si può ricorrere ad un lumachicida bio esca in forma granulare. La sarchiatura periodica tra le file è un intervento da effettuare con la zappa, per eliminare le malerbe, arieggiare il terreno e mantenere l’umidità. L’operazione si effettua ogni 10-15 giorni e si sospende quando le piante sono ben sviluppate.
Concimazione
La lattuga romana si adatta bene ad ogni tipo di terreno. La concimazione è fondamentale perché questa varietà di lattuga ha bisogno di una buona concentrazione di azoto. Il concime organico, ricco appunto di azoto, va ben amalgamato al terreno 10-15 giorni prima del trapianto. La lattuga richiede concimazioni moderate. Alcune settimane prima del trapianto, si apporterà stallatico (in alternativa: letame maturo, pollina, compost, agrogel o borlanda), oppure un concime NPK ricco in azoto (es. 2-1-1). Nel corso della coltivazione, si potrà intervenire nuovamente, dopo 2-3 settimane, con borlanda, agrogel o stallatico macerato, ripetendo in caso di necessità dopo 2 settimane.
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Coltivazione in Vaso
Un'ottima alternativa per il balcone sono i lattughini da taglio, più pratici da coltivare in vaso e che consentono di fare molteplici tagli con le stesse piantine. Già in marzo possono essere piantate in vasi e cassette con terriccio nuovo: mai utilizzare terriccio “riciclato” da precedenti coltivazioni, è esaurito e può contenere spore di malattie fungine. Si può partire dalla semina, ma è molto più semplice utilizzare le piantine pronte, che si acquistano in vaschette da 6-9 esemplari con le radici in un cubetto di substrato. Al momento del trapianto, ogni cubetto va interrato non del tutto, in modo da lasciare fuori dal terriccio il colletto (punto di incontro fra la base delle foglie e le radici). L’insalata coltivata in vaso va tenuta in ambiente soleggiato, spostando le piante al riparo in caso di pioggia forte. La lattuga in vaso ha poche esigenze: basta tenere il terriccio sempre leggermente umido, non fradicio, e concimare ogni 12-15 giorni.
Coltivazione Idroponica
Coltivare l'insalata in idroponica è estremamente semplice, molto di più di quanto possa sembrare; anche per chi inizia da zero e si avvicina per la prima volta al mondo dell’idroponica. Innanzi tutto, occorre precisare che per coltivare l’insalata con questo sistema è possibile utilizzare qualsiasi impianto: quello a goccia, il sistema Ebb&flow e quello NFT, tuttavia - per chi è alle prime armi - vale la pena prendere in considerazione il sistema aeroponico Aeroflo, che è molto facile da installare, usare, monitorare e manutenere e - allo stesso tempo - consente di ottenere un ricchissimo raccolto.
Passi per la Coltivazione Idroponica
- Preparazione dei semi: Inserire i semi di insalata all’interno dei cubi di lana di roccia inumiditi (non più di cinque semi per ogni cubo) solo con acqua e poi sistemati all’interno della miniserra, ad una temperatura che può oscillare tra i 23 e i 28 gradi centigradi. Controllare la quantità di acqua che assorbono, perché un’eccessiva quantità di liquido potrebbe portare a far marcire le radici e all’annegamento delle stesse.
- Germinazione: Con la giusta quantità di acqua e la temperatura ideale, i semi di lattuga inizieranno a germinare dopo circa 48 ore.
- Trasferimento delle piantine: Quando vedrete spuntare le prime radici dai cubi di lana di roccia (sia dai lati che dalla base), vuol dire che è arrivato il momento di trasferire le piantine appena nate negli appositi vasetti a rete, che andranno prima riempiti con dell’argilla espansa e poi sistemati nell’impianto idroponico che avete scelto (o aeroponico).
- Alimentazione: Le piantine inserite nel sistema aeroponico andranno poi alimentate con un’apposita soluzione nutritiva a base di acqua e fertilizzanti in modo da fornire tutto quello di cui hanno bisogno. È importante evitare qualsiasi tipo di fertilizzante durante la fase di germinazione e poi iniziare con una dose dimezzata rispetto a quando raccomandato sulla confezione.
Fertilizzanti e Monitoraggio
Usando dei fertilizzanti adatti e nella giusta dose, si consente alle radici delle piantine di lattuga di svilupparsi al meglio e più velocemente rispetto a quanto impiegherebbero con un sistema di coltivazione tradizionale, anche perché - in questo modo - le radici riescono a ricevere e ad assimilare i nutrienti in modo più rapido. Per far crescere le piantine in modo sano e veloce, rafforzando così anche il loro apparato radicale in modo da renderlo più robusto, è possibile optare per alcuni fertilizzanti particolari, che contengono sostanze fondamentali in grado di promuovere e aumentare la crescita, accelerando l'assorbimento dei nutrienti, e tenere lontane le malattie più comuni dell’insalata.
Dal momento che il sistema idroponico e aeroponico non prevedono la presenza di terreno fertile, per far in modo che l’insalata riceva tutti i nutrienti è fondamentale utilizzare i fertilizzanti giusti per poter far crescere le piante in modo corretto. Rafforzare l’apparato radicale delle piante di insalata e prevenire i parassiti significa far crescere piante sane, forti e vigorose, in grado di restituire un buon raccolto. Uno dei marchi raccomandabili per la fertilizzazione delle piante di insalata coltivata in idroponica è Canna, prodotti molto facili da gestire e molto efficaci.
A questo punto, una volta avviata la coltivazione, è opportuno tenere sotto controllo alcuni valori importanti per la salute e la crescita di ogni pianta, come il pH, che determinerà la capacità - da parte del vegetale coltivato - di assorbire correttamente i nutrienti disponibili. Per far in modo che le piante di insalata assorbano in modo corretto tutti i nutrimenti, il pH deve essere leggermente acido e per accertarsi che sia sempre tale è opportuno monitorare spesso la situazione con dei test manuali. Ad esempio, è possibile utilizzare le strisce di carta per il pH test economiche e facili da utilizzare.
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Illuminazione e Ambiente Controllato
Per creare un ambiente adatto e protetto, è raccomandabile riparare e controllare le piante di insalata all’interno di una grow box, in modo da farle crescere bene, in salute e più velocemente, senza pesare sul costo della bolletta. Tra i vantaggi dell’uso della grow box c’è sicuramente quello di poter controllare più facilmente la temperatura rispetto ad un ambiente più grande e, quindi, meno controllato, gestire al meglio la ventilazione, assicurarsi la giusta illuminazione (grazie al telo mylar riflettente presente all’interno della grow box che consente di propagare in modo efficace la luce). Per aiutare la crescita, è opportuno illuminare correttamente le piantine di insalata: la soluzione migliore è utilizzare le lampade HID a scarica oppure con le LED, ma è possibile trovare un buon compromesso anche utilizzando le lampade fluorescenti. Per gestire al meglio l’illuminazione delle piante di insalata, è opportuno attivare le luci per 12 ore al giorno, garantendo così 12 ore di buio. Per chi inizia, è opportuno acquistare un semplice set di illuminazione formato da 4 lampade CFL, sufficienti per una coltivazione casalinga.
Raccolta
Le lattughe non devono essere lasciate maturare troppo perché marciscono rapidamente. Un semplice trucco per capire se la lattuga è pronta consiste nel tastare il cespo. Il periodo più pericoloso è quello della fase iniziale di crescita. La lattuga romana è molto sensibile al caldo che rischia di farla maturare troppo velocemente.
La raccolta classica avviene tagliando i cespi maturi al raggiungimento della maturità. La raccolta dei cespi maturi richiede 30-40 giorni in estate e 80-100 giorni in inverno. La raccolta dei cespi si effettua preferibilmente al mattino o alla sera, tagliandoli alla base con un coltello a maturazione. Poi si scartano le foglie basali danneggiate.
Tempi di Raccolta in Idroponica
Molto dipende dalla varietà scelta e coltivata, ma - in linea generale - è possibile affermare che il tempo necessario oscilla tra le 4 settimane e gli 80 giorni. Scegliendo varietà diverse e gestendo al meglio il sistema aeroponico, potrete avere dell’insalata fresca, gustosa e sana in qualsiasi periodo dell’anno. coltivando l’insalata al chiuso - con sistemi idroponico o aeroponici - permette di gestire l'ambiente e prolungare il raccolto.
Varietà di Insalata
Esistono molte varietà che differiscono per aspetto, colore e periodo di coltivazione. Sono 4 le specie riconosciute: L. capitata, L. longifolia, L. segalina e L. acephala. Da queste prendono vita diverse varietà e cultivar. Non solo. Le lattughe possono essere divise anche in: da cespo e da taglio.
- Lattuga romana: è caratterizzata da foglie dritte e cespo allungato e compatto.
- Rucola: nelle tipologie “coltivata” e “selvatica” è un’ottima insalata da taglio. In autunno rende molto meglio rispetto alla primavera, perché in questa stagione tende a salire a seme molto rapidamente con l’arrivo del caldo. Anche i tagli successivi dovranno essere molto tempestivi, proprio per ritardare al massimo la salita a seme. Bisogna irrigarla spesso per attutirne il sapore amarognolo, per allontanare le altiche che amano la siccità, e per favorire i ricacci.
- Valerianella o songino: è una tipica insalatina a raccolta autunnale, che ama il fresco e i terreni abbastanza argillosi.
- Crescione: è un’insalatina dal ciclo molto veloce.
Consigli Aggiuntivi
- La lattuga gradisce esposizione in pieno sole. Tollera la mezz’ombra nelle ore più calde delle giornate estive.
- La lattuga ama il clima temperato, crescendo al meglio tra 15-25°, ma si adatta anche alle condizioni climatiche difficili. Alcune varietà resistono al freddo invernale fino a -5/-10°. Le varietà estive tollerano temperature di 25- 30°, occasionalmente oltre 35°.
- La lattuga si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferiscono quelli leggeri o di medio impasto, profondi e ricchi di sostanza organica, ben drenati. Nei periodi caldi sono favorevoli i terreni argillosi. Gradisce pH tra 6-7. Il suolo deve essere lavorato fino ai 30 cm di profondità e ben livellato.
- Distanze: il sesto consigliato è di 20-25 cm sulle file e 40 cm tra le file. Tecnica: le piantine in cubetto non si trapiantano in profondità, ma in superficie. Almeno 1/3 della zolletta di terriccio della piantina deve sporgere all’esterno dal suolo.
- Epoca: la lattuga, si può mettere a dimora anche in inverno (protetta), per la raccolta primaverile e molte varietà anche nei periodi più difficili dell’estate. Nelle aree di alta collina e montagna i trapianti si effettuano tra aprile (protetti) e la fine di luglio.
- Varietà: utilizzando varietà con ciclo differente, è possibile raccogliere per 10-15 giorni consecutivi, mettendole a dimora contemporaneamente in un unico trapianto. Le lattughe più resistenti a pre fioritura si possono coltivare ovunque, anche nel periodo estivo.
- Protezione: dopo il trapianto, per un più rapido attecchimento delle piantine, ripararle per 2-5 giorni con TNT, dall’autunno alla primavera e con TNT o altro materiale ombreggiante in estate.
- Protezione dal gelo: nei trapianti autunnali e di pieno inverno, e nelle raccolte invernali, la coltivazione in tunnel plastici permette un accrescimento più rapido delle piante e previene i danni da freddo ai cespi maturi.
- Se l’idea di comprare i semi vi appanica, perché non sapete cosa prendere, potete conservare il cuore/piede della vostra insalata preferita acquistata al supermercato e tenerlo con la base in acqua per almeno 7/10 giorni.
- Il mio consiglio è di non eradicare il cespo quando è pronto per essere raccolto, ma di prelevare soltanto le foglie adulte dall’aesterno verso l’interno, di volta in volta: questo massimizzerà la durata del singolo cespo.