Spaghetti al Pomodoro: Un Classico Italiano Sano e Delizioso

La pasta al pomodoro è uno dei piatti italiani più conosciuti e apprezzati all’estero, un simbolo della nostra dieta Mediterranea. Riconosciuta in tutto il mondo come un modello nutrizionale utile per rimanere sani e in forma, è un vero e proprio cibo della memoria: per 1 italiano su 2, secondo una ricerca DOXA/UNIONFOOD, il primo ricordo legato alla pasta è proprio quello della pasta al pomodoro, mangiata in famiglia in un’occasione di festa e serenità. Oltre ad essere buona da mangiare, la pasta al pomodoro, cucinata in modo corretto e consumata nelle giuste quantità, può essere un’ottima alleata della salute e della linea.

Valori Nutrizionali e Benefici

Dal punto di vista nutrizionale, un piatto di pasta al pomodoro condita con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva assicura una buona quota di carboidrati complessi. Questi nutrienti sono fondamentali per far funzionare bene il metabolismo e aiutare l’organismo a bruciare i grassi. La pasta al pomodoro ha anche un buon potere saziante, grazie ai carboidrati complessi che forniscono energia all’organismo in modo lento, aiutando a sentirsi sazi prima e più a lungo.

La nutrizionista Valentina Schirò sottolinea che questo piatto fornisce vitamine, fibre e carboidrati “buoni” che danno energia e favoriscono il corretto funzionamento dell’organismo.

Pasta Integrale: Un’Opzione Ancora Più Salutare

Il senso di sazietà aumenta se si opta per la pasta integrale. Rispetto alla pasta bianca, quella integrale fornisce energia in modo più costante, permettendo all’organismo di assorbire e usare più lentamente gli zuccheri, grazie al suo maggiore contenuto di fibre. Inoltre, la pasta integrale fa aumentare anche la quota di antiossidanti presente nel piatto, aiutando a rimanere giovani. Fornisce una maggiore quantità di polifenoli che svolgono una vera e propria azione protettiva sulla salute del cuore e dell’organismo in generale.

Il Condimento Perfetto: Pomodoro e Olio Extravergine d’Oliva

Una pasta al pomodoro saltata in padella con dell’olio extravergine d’oliva è preferibile a un piatto di pasta con olio a crudo o scondita. Oltre a essere più gustosa, è maggiormente ricca di preziosi nutrienti. Il pomodoro è una buona fonte di licopene, un antiossidante utile per combattere l’invecchiamento, che diventa maggiormente disponibile con la cottura. L’olio extravergine invece fornisce acidi grassi essenziali che aiutano a tenere a bada la glicemia, i livelli di zuccheri nel sangue, responsabile degli attacchi di fame improvvisi.

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Se il sapore dei pomodorini è poco deciso, si può aggiungere un cucchiaino di concentrato di pomodoro. In alternativa ai pomodorini freschi, si possono usare pomodori ramati oppure, per velocizzare i tempi, pomodorini in scatola, pelati o semplice passata di pomodoro.

Cottura al Dente: Un Accorgimento Importante

L’ideale è cuocere la pasta al pomodoro al dente. Rispetto alla pasta ben cotta, quella al dente ha un indice glicemico più basso. La cottura prolungata, infatti, rende l’amido di cui è ricca più velocemente assorbibile dall’organismo.

Come Consumare la Pasta al Pomodoro Senza Ingrassare

Per consumare la pasta al pomodoro senza compromettere la linea, è importante evitare di abbinarla nello stesso pasto ad altre fonti di carboidrati come pane o pizza. È fondamentale prestare attenzione anche alle quantità, poiché la pasta al pomodoro è altamente energetica.

Ricetta Alternativa: Pasta Risottata al Pomodoro

Un metodo alternativo per preparare la pasta al pomodoro è la cottura “risottata”.

Ingredienti:

  • Pasta (integrale o raffinata)
  • Pomodorini freschi (o pomodori ramati, pomodorini in scatola, pelati o passata di pomodoro)
  • Aglio
  • Olio extravergine d'oliva
  • Olive nere
  • Capperi
  • Grana grattugiato
  • Basilico fresco
  • Sale
  • Pepe (a piacere)
  • Acqua (o brodo vegetale)

Preparazione:

  1. Riempire una casseruola con 1,2 litri di acqua (o brodo vegetale) e portare a bollore. Aggiustare di sale.
  2. Lavare i pomodorini, asciugarli e tagliarli a dadini.
  3. Scaldare una padella capiente o una casseruola (in pietra o antiaderente). Quando avrà raggiunto la temperatura desiderata, versare un goccio di olio ed aromatizzare con uno spicchio di aglio.
  4. Versare i pomodorini e cuocere a fiamma sostenuta per 3-4 minuti. Aggiungere a piacere del pepe macinato al momento.
  5. Rimuovere lo spicchio di aglio, dunque unire la pasta direttamente nel sugo (non nell’acqua). Con questo metodo di cottura, la pasta assumerà un sapore dolciastro eccellente, completamente differente dalla tipica pasta al pomodoro.
  6. Idratare la pasta lentamente come fosse un risotto: con un mestolo, aggiungere gradatamente l’acqua bollente nella pasta, facendo attenzione a non far perdere il bollore alla pasta quando si apre il coperchio.
  7. Mescolare e coprire nuovamente la pentola della pasta con il coperchio; abbassare la fiamma, mantenendo sempre il bollore.
  8. A circa metà cottura, unire le olive nere ed i capperi (aggiungerli in questa fase evita che le olive diventino mollicce e i capperi si sfaldino).
  9. Continuare la cottura aggiungendo lentamente acqua.
  10. Quando la pasta sarà quasi pronta, togliere il coperchio dalla pentola ed alzare la fiamma per far asciugare il sughetto di pomodoro, facendo attenzione che questa non si attacchi alla pentola.
  11. Spegnere il fuoco ed insaporire con grana grattugiato ed aromatizzare con del basilico fresco.

Consigli:

  • Prima di aprire il coperchio della pentola contenente pasta e sugo, alzare leggermente la fiamma per evitare di far perdere il bollore.
  • I tempi di cottura della pasta “risottata” sono leggermente più lunghi rispetto a quelli riportati sulla confezione, perché la pasta viene idratata molto più lentamente (circa 18-20 minuti per la pasta integrale).

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