Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo Spaccanapoli: Storia e Ricetta di un'Istituzione Napoletana

Napoli, città di storia, arte e cultura, è universalmente riconosciuta come la patria della pizza. Ma oltre alla celebre pizza cotta nel forno a legna, Napoli custodisce un altro tesoro gastronomico: la pizza fritta. Tra i numerosi interpreti di questa specialità, spicca l'Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo Spaccanapoli, un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del gusto e della tradizione.

Napoli: Un Paradiso per il Palato

Prima di immergerci nella storia e nella ricetta della pizza fritta di Zia Esterina, è doveroso fare un breve excursus sulle delizie culinarie che Napoli offre. La città partenopea è un vero e proprio paradiso per i buongustai, dove ogni angolo riserva sorprese e sapori indimenticabili.

Quando si pensa a Napoli, le prime tre cose che vengono in mente sono pizza, sfogliatella e babbà. La pizza napoletana è un'istituzione, tutelata dall'Associazione Verace Pizza Napoletana, che ne preserva la tipicità e l'unicità. Gli ingredienti di base, come il pomodoro e la mozzarella, sono di qualità superiore, conferendo alla pizza un sapore inconfondibile.

Oltre alla pizza, Napoli è famosa per i suoi dolci, come la sfogliatella e il babbà, e per il suo caffè, considerato tra i migliori al mondo. E non dimentichiamo lo street food, con il cuoppo di frittura, un cono di carta pieno di prelibatezze fritte, e la pizza a portafoglio, una pizza di dimensioni ridotte piegata a metà per essere gustata passeggiando.

La Pizza a Napoli: Un'Istituzione

La pizza è un elemento imprescindibile della cultura napoletana. Le pizzerie storiche, spesso ambienti spartani, si concentrano sulla sostanza, offrendo pizze gustose a prezzi accessibili. La storia della pizza affonda le radici nel passato, con ricette risalenti addirittura al 1500.

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Un momento cruciale nella storia della pizza è il 1889, quando il pizzaiolo Raffaele Esposito preparò tre pizze in onore della visita dei reali a Napoli. Una di queste, con pomodoro, mozzarella e basilico, che richiamava i colori della bandiera italiana, fu particolarmente apprezzata dalla Regina Margherita, da cui prese il nome.

Tra le pizzerie più famose di Napoli, spiccano:

  • Antica Pizzeria da Michele: Un'istituzione partenopea, famosa per la sua pizza sottilissima e per la lunga fila all'ingresso. Il menù è limitato alle pizze classiche: marinara e margherita.
  • Gino Sorbillo: Una famiglia di pizzaioli da generazioni, con una tradizione che risale al 1935. Il marchio Sorbillo ha conquistato anche altre piazze, da Milano a New York.
  • Starita: Un'altra famiglia storica della pizza napoletana, con una storia che inizia all'inizio del '900. Nei suoi locali è stata girata una scena del film "L'oro di Napoli" con Sophia Loren.
  • Concettina ai Tre Santi: Una pizzeria che conserva la tradizione ma con uno stile più moderno e meno turistico. Da provare la Pizza Sospesa, un'iniziativa solidale.

Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo: Un'Eccellenza Napoletana

Nel panorama della pizza napoletana, l'Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo rappresenta un'eccellenza. Questo locale, nato dalla passione e dalla tradizione della famiglia Sorbillo, offre una pizza fritta di altissima qualità, preparata con ingredienti freschi e genuini.

Gino Sorbillo, maestro pizzaiolo di fama internazionale, proviene da un'antica famiglia di pizzaioli che nel 1935 aprì il primo locale in via dei Tribunali, nel cuore di Napoli. Negli anni, Sorbillo ha creato un vero e proprio impero, con pizzerie in Italia e nel mondo.

In questo contesto, l'Antica Pizzeria Sorbillo Zia Esterina si distingue per la sua specializzazione nella pizza fritta, un tipico cibo da strada della tradizione napoletana. La pizza fritta viene preparata con lo stesso impasto della pizza tradizionale, ma con una cottura diversa: viene immersa in abbondante olio di semi di girasole bollente e fritta fino a doratura.

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Pizza Fritta vs Montanara: Quali Sono le Differenze?

La pizza fritta viene spesso confusa con la montanara, un'altra specialità napoletana a base di pizza fritta. Tuttavia, ci sono delle differenze sostanziali tra le due preparazioni:

  • Chiusura: La pizza fritta si presenta come una sorta di calzone, chiuso a mezzaluna e ripieno, mentre la montanara è una normale pizza al piatto, fritta e farcita all'esterno.
  • Farcitura: La pizza fritta viene farcita prima della cottura, mentre la montanara viene farcita dopo la cottura.
  • Consumo: La pizza fritta è un tipico cibo da strada, facile da mangiare mentre si passeggia, mentre la montanara viene solitamente consumata al tavolo.

La Storia della Pizza Fritta: Un Cibo Popolare

La pizza fritta ha una storia antica e affascinante, legata alle tradizioni popolari napoletane. Nel dopoguerra, quando il forno a legna era un lusso per pochi, le donne napoletane scendevano in strada a friggere la pizza per racimolare qualche soldo. La pizza fritta era il cibo del popolo, un pasto umile e nutriente che permetteva di sfamare più persone con pochi spiccioli.

La pizza fritta veniva farcita con gli avanzi del giorno prima, come latticini, pomodoro del ragù, cicoli (gli scarti del maiale). Salvatore Piccirillo, quarta generazione de La Masardona, un'antica friggitoria partenopea, racconta che la sua bisnonna, Anna Manfredi, detta la masardona, preparava e vendeva pizze fritte fuori la porta di casa già nell'aprile del 1945.

La pizza fritta è stata immortalata anche nel cinema, nel celebre episodio Pizze a credito del film "L'Oro di Napoli" di Vittorio De Sica, con un'indimenticabile Sophia Loren alle prese con impasti e pentoloni di olio bollente.

La Ricetta della Pizza Fritta di Zia Esterina Sorbillo

Anche se la ricetta esatta della pizza fritta di Zia Esterina Sorbillo è un segreto custodito gelosamente, possiamo comunque delineare i passaggi fondamentali per preparare una pizza fritta a casa:

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  1. Preparazione dell'impasto: L'impasto è lo stesso utilizzato per la pizza tradizionale, a base di farina, acqua, lievito, sale e olio.
  2. Lievitazione: L'impasto deve lievitare per diverse ore, in modo da diventare soffice e leggero.
  3. Stesura: L'impasto viene steso a formare un disco sottile.
  4. Farcitura: Il disco di pasta viene farcito con gli ingredienti desiderati, come ricotta, cicoli, pomodoro, mozzarella.
  5. Chiusura: Il disco viene chiuso a mezzaluna, formando una sorta di calzone.
  6. Frittura: La pizza viene immersa in abbondante olio di semi di girasole bollente e fritta fino a doratura.
  7. Scolatura: La pizza viene scolata dall'olio in eccesso e servita calda.

Dove Gustare la Pizza Fritta a Napoli

Oltre all'Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo Spaccanapoli, ci sono numerosi altri locali a Napoli dove è possibile gustare un'ottima pizza fritta:

  • La Masardona: Un'antica friggitoria partenopea, con una storia che inizia nel 1945.
  • 'E Figliole: Un'autentica pizzeria dove si respira tutta la passione e l'anima di una famiglia partenopea dedita alla pizza fritta.
  • Isabella De Cham: Un riferimento per la pizza fritta, con un punto vendita anche ad Aversa e collaborazioni a Capri e Ibiza.
  • Friggitoria Vomero: Un locale storico del Vomero, dove si possono gustare zeppole e panzerotti.

Oltre la Pizza: le Altre Delizie di Napoli

Napoli non è solo pizza fritta. La città offre una vasta gamma di specialità culinarie, sia dolci che salate, che meritano di essere scoperte:

  • Ragù: Un piatto che richiede molta pazienza e abilità, con una cottura lenta e a fuoco basso per almeno sei ore.
  • Pasta e patate: Un piatto di origini povere, condito con patate, grasso di maiale o pomodori freschi e scorza di parmigiano.
  • Spaghetti alle vongole o ai frutti di mare: Un piatto forte della tradizione, che vede entrare in gioco il mare.
  • Mozzarella di bufala: Un prodotto originario delle province di Caserta e Salerno, con una cremosità unica.
  • Cuoppo: Un cartoccio a forma di cono pieno di svariati tipi di frittura, sia di terra che di mare.
  • Pastiera: Un dolce pasquale a base di ricotta, grano bollito e aromi.
  • Sfogliatella: Un dolce a forma di conchiglia, con un ripieno di ricotta, semolino, canditi e aromi.
  • Babbà: Un dolce di origine francese, imbevuto di rum e dalla forma caratteristica.
  • Zeppole: Bignè di pasta choux fritti o al forno, farciti con crema pasticcera e amarene sciroppate.
  • Fiocchi di neve: Brioche ripiene di una crema leggerissima a base di latte, ricotta e panna, spolverate con zucchero a velo.

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