Nascoste in un cassetto, dimenticate in soffitta, o custodite tra le pagine di un vecchio album, le figurine Panini evocano ricordi d'infanzia, scambi appassionati e la magia del calcio. Ma al di là della nostalgia, queste piccole immagini adesive possono rappresentare un vero e proprio tesoro per i collezionisti.
Le Origini di un Mito: La Storia delle Figurine Panini
La storia delle figurine dei calciatori affonda le radici alla fine del XIX secolo in Gran Bretagna. Nel 1894, la società britannica "Rileys" produce la prima figurina di un calciatore, riscuotendo un successo immediato tra i tifosi. Questa prima figurina aprì la strada a una nuova forma di collezionismo, e fu solo l'inizio di una lunga storia di successi per le figurine di calciatori. Negli anni successivi, la popolarità delle "vignette adesive" continuò a crescere, e molti altri produttori iniziarono a produrre questi oggetti. Le figurine di calciatori erano molto popolari tra i giovani, e molti bambini e adolescenti passavano ore intere a scambiare e completare le loro collezioni. Questo periodo vide anche la nascita di molte delle serie di figurine più popolari di tutti i tempi, come le figurine Panini. Queste serie divennero molto popolari grazie alla loro qualità e alla vasta gamma di calciatori rappresentati, e ancora oggi sono molto ricercate dai collezionisti.
La fortuna delle figurine Panini, come spesso accade, nasce per un caso. Agli inizi degli anni Sessanta, i fratelli Panini, dopo aver fondato a Modena un’agenzia di distribuzione di giornali, trovarono a Milano un lotto invenduto di vecchie figurine delle edizioni Nannina. Decisero di acquistarlo e di imbustare le figurine a due a due, in piccole buste bianche con cornice rossa, e di venderle a 10 lire. Ne vendettero per un’ammontare di quasi tre milioni di lire. L’inaspettato successo convinse Giuseppe, Benito, Franco Cosimo e Umberto: bisognava mettersi a stampare figurine e creare un album per la loro raccolta.
Il 1961 segna una data storica: la copertina del primo raccoglitore Panini raffigura l’attaccante del Milan, Nils Liedholm, e la prima figurina stampata è quella di Bruno Bolchi, soprannominato “Maciste”, capitano dell’Inter. Nel 1965, la rovesciata realizzata da Carlo Parola - giocatore in forza alla Juventus - nel 1950 durante la partita tra Fiorentina e Juventus diventa il simbolo dell’album Panini.
Gli Anni d'Oro: Un Fenomeno di Massa
Gli anni '70 e '80 rappresentano l'epoca d'oro delle figurine Panini. In questo periodo, le figurine di calciatori raggiungono l'apice della loro popolarità, con l'ingresso nel mercato di nuove serie e produttori. Le figurine diventano un fenomeno di massa, coinvolgendo persone di tutte le età. Le serie più popolari, le figurine Panini, rappresentano i calciatori di tutto il mondo, e i tifosi sono entusiasti di possedere questi oggetti. La produzione di queste figurine è molto avanzata per l'epoca, e molte di esse sono ancora molto ricercate dai collezionisti di oggi.
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Le figurine non sono solo un hobby; in questi anni d'oro rappresentano anche un modo per celebrare il calcio e le sue star. I tifosi sono orgogliosi di possedere questi oggetti, e molti si divertono a scambiare e completare le loro collezioni. Nascono club di collezionisti di figurine di calciatori, dove i tifosi possono incontrarsi e scambiare questi oggetti.
Declino e Rinascita: L'Evoluzione del Collezionismo
Gli anni '80 e '90 vedono un declino nella popolarità delle figurine di calciatori, ma la loro produzione continua. Pur rimanendo popolari tra i tifosi, le figurine perdono centralità nelle attività dei collezionisti, complice anche l'avvento di nuovi mezzi di intrattenimento come la televisione e i videogiochi.
Tuttavia, anche in questo periodo, vengono prodotte molte nuove serie di figurine di calciatori, e molti tifosi continuano a collezionare questi oggetti. Le figurine di calciatori diventano anche un modo per celebrare i grandi eventi calcistici come i Mondiali di Calcio. Molti produttori pubblicano serie speciali per celebrare questi eventi, e i tifosi sono entusiasti di possedere questi oggetti unici.
Nonostante la concorrenza di giochi più tecnologici, il fascino delle figurine continua ad ammaliare i bambini (e, spesso, pure gli adulti). Anche la ditta familiare dei Panini, nel frattempo, dopo aver assunto dimensioni planetarie, ha mutato pelle, attraversando crisi industriali, passando di mano e cambiando gestione più volte.
Le Figurine Oggi: Tra Digitale e Nostalgia
Oggi, le figurine di calciatori sono ancora molto popolari tra i tifosi di calcio, ma il modo in cui vengono prodotte e collezionate è cambiato molto negli ultimi decenni. Con l'avvento di internet e dei social media, le figurine di calciatori sono diventate più accessibili che mai, e la loro produzione è diventata più sofisticata.
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In passato, le figurine di calciatori venivano prodotte principalmente come inserti in pacchetti di sigarette o come parte di album. Oggi, le figurine sono ancora disponibili in questi formati, ma ci sono anche molte altre opzioni per i collezionisti. Ad esempio, ci sono figurine in edizione limitata che possono essere acquistate online o nei negozi di articoli sportivi. Molte squadre calcistiche hanno iniziato partnership con aziende specializzate in stampa online digitale ed offset, per produrre le proprie linee di figurine ufficiali, che possono essere acquistate direttamente dal club. Queste figurine sono spesso disponibili in formati diversi, come quelli in PVC o resina, e includono anche informazioni sul club e sul giocatore.
Inoltre, molti appassionati di calcio stanno scoprendo la bellezza delle figurine digitali, che possono essere acquisite e scambiate online. Gli album dedicati ad una singola squadra calcistica, poi, rappresentano un'esperienza unica e appassionante per i tifosi. Questi album non solo raccolgono le figurine dei giocatori della squadra, ma anche informazioni storiche e dettagli sul Club. La loro grafica e la presentazione delle informazioni sono studiate per creare un'esperienza visiva emozionante per i tifosi. Le fotografie dei giocatori e le informazioni sul club sono disposte in modo ordinato e accattivante, creando un'esperienza piacevole per chi li sfoglia.
Il Valore delle Figurine: Rarità, Condizioni e Mercato
Non tutte le figurine hanno lo stesso valore. Alcune, per la loro rarità o per eventi particolari legati alla loro produzione, sono diventate oggetti di culto tra i collezionisti. Il collezionismo di figurine Panini, nostalgia a parte, oggi rappresenta un mercato vivace, con scambi e vendite che avvengono principalmente online, su piattaforme come eBay. Possedere un album completo in buone condizioni può aumentare significativamente il valore della collezione. Ad esempio, l’album del Mondiale 1970 in Messico, con le prime figurine di Pelé, può valere tra i 4.000 e i 6.000 euro.
Come Valutare una Figurin
- Condizioni: Le figurine in perfette condizioni, senza pieghe, segni di usura o scolorimento, hanno un valore maggiore.
- Rarità: Le figurine rare, come quelle in edizione limitata, con errori di stampa o stampate in momenti storici particolari, sono più preziose. È fondamentale verificare l'autenticità e l'originalità della figurina.
- Richiesta di mercato: Il valore di una figurina aumenta in base alla domanda del mercato. Le figurine di giocatori come Ronaldo o Messi sono particolarmente ricercate.
Le Figurine Più Rare e Costose
Tra le figurine più rare, spiccano quelle legate a calciatori leggendari o a collezioni particolari. Ad esempio, le figurine degli esordi di Diego Armando Maradona, Pelé o Cruyff possono raggiungere prezzi elevatissimi, soprattutto se in perfette condizioni. Anche le figurine in edizione limitata o con errori di stampa sono considerate introvabili e quindi molto preziose.
Ad oggi, la figurina più costosa in assoluto è quella di Pelé del 1958, un vero e proprio tesoro nascosto e simbolo del collezionismo sportivo. Fino al 2020, all’asta, questa figurina veniva venduta, ad una cifra record, di 300 mila dollari.
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Attenzione alle Contraffazioni
Il mercato delle figurine rare ha attirato anche i falsari. È quindi fondamentale prestare attenzione alle contraffazioni e affidarsi a venditori affidabili e competenti.
Il Museo della Figurina di Modena: Un Luogo Magico
Per raccontare la storia di questa passione, oggi, a Modena c’è un luogo magico, il Museo della figurina. Nato dalla passione di Giuseppe Panini, a sua volta contagiato dalla mania del collezionismo, il Museo raccoglie centinaia di migliaia di pezzi, donati nel 1992 al Comune della città, ormai considerata la capitale mondiale di questo piccolo oggetto di grande contemplazione.
La storia della figurina viene raccontata per filo e per segno, dai suoi antecedenti più antichi all’invenzione della stampa cromolitografica, per arrivare agli sviluppi moderni del fenomeno: l’esordio francese nella seconda metà dell’Ottocento, l’avventura italiana dei concorsi a premio negli anni Trenta del Novecento, la storica collezione della Liebig (la più famosa del mondo), fino alle immagini sportive e agli album dal secondo dopoguerra. Insieme alle figurine propriamente dette, la raccolta comprende materiali affini: piccole stampe antiche, scatole di fiammiferi, bolli chiudilettera, carta moneta, menu, calendarietti, segnaposto, etichette d’albergo, album pubblicati dalle ditte per raccogliere le serie o creati per passatempo dai collezionisti seguendo solamente il proprio gusto e la propria fantasia… La stessa fantasia, la stessa passione che hanno spinto intere generazioni a passare ore e ore nell’attesa del momento fatidico. Quello che ti illuminava gli occhi: “Ce l’ho… Ce l’ho… Mi manca!”.
Collezionismo: Passione, Ricerca e Condivisione
Per Treccani la collezione è una raccolta ordinata di oggetti della stessa specie, che abbiano valore o per loro pregio intrinseco o per loro interesse storico o artistico o scientifico o semplicemente per curiosità o piacere personale. Il collezionismo è un processo che non ha un inizio e mai una fine, alla ricerca dell’ultimo pezzo, di quello che hanno gli altri, di quello che renderebbe unica la nostra collezione.
Un collezionista d’altri tempi, “figlio” di lettere di corrispondenza con mezzo mondo, di passione e competenza. Per lui le figurine non si vendono. Si comprano o al massimo si scambiano. E solo se rigorosamente attaccate.