Destrometorfano: Informazioni, Usi e Precauzioni

Il destrometorfano è un principio attivo ampiamente utilizzato in farmaci da banco per il trattamento della tosse secca. Questo articolo mira a fornire un quadro completo sul destrometorfano, esplorandone gli usi terapeutici, le precauzioni, gli effetti collaterali e le informazioni essenziali per un utilizzo sicuro ed efficace.

Storia e Disponibilità del Destrometorfano

Il destrometorfano venne sintetizzato negli Stati Uniti nel 1954, e nel 1958 la "Food and Drug Administration" ne autorizzò l’utilizzo con scopi terapeutici. La sostanza venne impiegata in particolar modo nei farmaci da banco per curare la tosse. Durante gli anni '60 e '70, il DXM era disponibile in farmacia senza necessità di ricetta medica, come farmaco per la tosse; sotto forma di compresse era stato messo sul mercato nella speranza di diminuire i rimedi per la tosse basati sulla codeina. Nel 1973 il formato in compresse è stato però ritirato dal commercio, poiché queste venivano usate come droga ricreazionale, ed è stato sostituito dallo sciroppo nel tentativo di ridurre l’uso improprio. Attualmente, il destrometorfano in commercio legalmente si presenta in forma liquida all’interno di sciroppi.

Come Funziona il Destrometorfano

Chimicamente parlando, il destrometorfano è lo stereoisomero destrogiro del 3-metossi levorfanolo, composto di natura oppioide, che agisce direttamente sui centri midollari della tosse inducendone un aumento della soglia di comparsa. Il destrometorfano, quindi, espleta un'azione antitussiva a livello centrale. Nonostante la sua natura, alle dosi consigliate, il principio attivo non possiede le proprietà tipiche delle sostanze oppioidi come depressione respiratoria, dipendenza e tolleranza.

Forme Farmaceutiche e Via di Somministrazione

Come accennato, il destrometorfano è disponibile all'interno di pastiglie (gommose o da far sciogliere in bocca), sciroppi e gocce orali, quindi, deve essere assunto per via orale. Per espletare la sua azione terapeutica, il destrometorfano viene assunto per via orale. Difatti, i medicinali che lo contengono (in forma di destrometorfano bromidrato) sono formulati come pastiglie, gocce orali, sciroppi. Tali medicinali, per essere acquistati, non necessitano di ricetta medica in quanto OTC (farmaci da banco) e SOP (farmaci senza obbligo di prescrizione).

Dosaggio e Modo d'Uso

In linea di massima, nella maggior parte dei casi, la dose comunemente utilizzata in adulti e adolescenti con più di 12 anni di età varia dai 10 mg ai 20 mg di destrometorfano fino a 4 volte al dì. Ad ogni modo, tale dosaggio è puramente indicativo: per conoscere l'esatta posologia di un medicinale a base di destrometorfano, leggerne con scrupolosa attenzione il foglietto illustrativo e attenersi alle eventuali indicazioni fornite dal medico.

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Ad esempio, il Destrometorfano Bromidrato Zeta è uno sciroppo antitosse ad alto potenziale sedativo, formulato per il trattamento sintomatico della tosse secca. Per adulti e adolescenti dai 12 ai 18 anni, assumere da 10 a 20 mg (1-2 cucchiaini da caffè) ogni 6 ore. La dose massima giornaliera non deve superare i 80 mg. È sempre consigliabile consultare il medico per una corretta posologia in base alle esigenze individuali.

Precauzioni e Controindicazioni

È bene ricordare che se dopo 5-6 giorni di utilizzo non si notano miglioramenti della tosse secca, il medico deve esserne informato. In funzione del medicinale preso in considerazione, l'impiego del destrometorfano potrebbe essere controindicato in bambini con meno di 12, 6 o 2 anni di età.

Alcuni tipi di medicinali - come gli IMAO - non devono essere assunti in concomitanza al destrometorfano, poiché vi è il rischio d'insorgenza di sindrome serotoninergica. L'assunzione concomitante di destrometorfano con benzodiazepine e farmaci correlati (sedativo ipnotici) aumenta il rischio d'insorgenza di sonnolenza e depressione respiratoria; pertanto, deve essere preferibilmente evitato. Benché l'uso del destrometorfano non sia espressamente riportato nell'elenco delle controindicazioni di tutti i medicinali che lo contengono, il suo impiego deve essere comunque evitato nei primi tre mesi della gestazione.

Effetti Indesiderati e Sovradosaggio

Il destrometorfano, come del resto qualsiasi altro farmaco, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Pertanto, qualora si sospetti o si abbia la certezza di aver assunto dosi eccessive di destrometorfano, è necessario contattare subito il medico o rivolgersi al più vicino ospedale. Ad alti dosaggi viene classificato come allucinogeno dissociativo, poiché può produrre effetti simili al PCP e alla ketamina.

Avvertenze Importanti

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