Grammichele, in provincia di Catania, si trasforma ogni anno in un palcoscenico di fede, tradizione e folclore in occasione della Festa della Madonna del Piano e della tradizionale Sagra della Salsiccia. Dal 6 al 9 settembre, la cittadina esagonale celebra un evento che affonda le sue radici nella storia e nella devozione popolare.
Il Santuario di Santa Maria Maggiore del Piano: Cuore delle Celebrazioni
Il cuore pulsante di questa festa è il Santuario di Santa Maria Maggiore del Piano, un edificio quattrocentesco situato a circa 4 km dal centro urbano. Miracolosamente scampato al terribile terremoto del 1693 che devastò la Val di Noto, il santuario rappresenta un simbolo di rinascita e di speranza per la comunità grammichelese. La nuova cittadina, fondata in seguito a tale cataclisma, ebbe subito particolare venerazione per questo luogo. Attualmente retto da Don Luigi Borzì, il santuario accoglie sia i momenti religiosi sia la celebre Sagra della Salsiccia.
La devozione grammichelese nei confronti della Madonna del Piano è sempre stata fervente. Nei giorni precedenti i festeggiamenti, ogni parrocchia o gruppo ecclesiale organizza un pellegrinaggio che coinvolge centinaia di persone. I pellegrini si recano a piedi nella piccola chiesetta recitando il Rosario e cantando canti mariani, anche nel dialetto grammichelese. Anche le generazioni più giovani continuano questa tradizione mariana organizzando un pellegrinaggio interparrocchiale.
La Sagra della Salsiccia: Un'Eccellenza Gastronomica
In concomitanza con la Festa della Madonna del Piano, si svolge la Sagra della Salsiccia, un'occasione imperdibile per gustare il prodotto tipico di Grammichele. Se anticamente in questa sagra oltre alla vendita della salsiccia, si organizzava una fiera di animali, oggi è rimasta l’usanza di consumare un buon panino con il prodotto tipico grammichelese dopo aver preso parte ai riti religiosi. Oltre al classico panino con la salsiccia, si possono assaporare la pasta al ragù di salsiccia, gli arancini con salsiccia e altre specialità dolciarie. Gli stand gastronomici offrono un'ampia varietà di prelibatezze locali, invitando i visitatori a scoprire i sapori autentici della tradizione siciliana.
Un Programma Ricco di Eventi e Tradizioni
Il programma della festa è ricco di eventi che spaziano dalla religione al folclore, dall'arte alla gastronomia.
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- Celebrazioni Religiose: Oltre al triduo che si celebra tra il 6 e l’8 settembre con la recita del Rosario e la S. Messa, le parrocchie promuovono processioni notturne dal centro abitato al santuario. Particolarmente toccante è la messa dedicata agli ammalati. Il momento culminante delle manifestazioni religiose è la processione notturna dell'8 settembre, una suggestiva processione aux flambeaux che percorre le strade della contrada Piano Croce prossima al Santuario. Una scenografica e suggestiva scia di luci percorre il tortuoso tragitto di Piano Croce accompagnando l'effige della Madonna tra canti, preghiere e colorate fiaccolate.
- Folclore e Tradizioni Popolari: Il giorno precedente alla festa sono previste due manifestazioni folkloristiche: a rutta de’ pignati e ‘a pigghiata d’antinna. Si tratta di giochi popolari che attirano parecchi curiosi che si divertono nel veder i soggetti occupati a raggiungere l’obiettivo. Il pomeriggio del 7 è dedicato al folclore articolato in due differenti momenti: a "rutta de' pignatti" e "a pigghiata d'antinna" o "albero della cuccagna". Tra le antiche usanze ancora oggi vive nella tradizione popolare, il viaggio de' "virgineddi": pellegrinaggio organizzato dai fedeli con la partecipazione di 12 o più fanciulle volto a ringraziare e lodare la Vergine Maria per le grazie ricevute.
- Arte e Spettacolo: Spazio anche all'arte con spettacoli di giocolieri, arte estemporanea, esibizioni di gruppi folkloristici e spettacoli musicali. Martedì 9 settembre alle 20:00 chiusura con il concerto corale “O Maria nostra speranza”, diretto da mons.
- Cultura e Identità: L’assessore alla Cultura Rossella Ledda ha sottolineato il taglio identitario dell’evento: «A Festa do Chianu non è solo una sagra. È il momento in cui l’Unione tra Grammichele e il Piano prende vita, per celebrare ciò che siamo: tradizione, storia e cultura. Dal 6 al 9 settembre i sorrisi si mescoleranno alla musica e i sapori racconteranno le nostre radici. È la festa della nostra identità. Vi aspettiamo per viverla insieme».
Fede, Devozione e Tradizione: Un Legame Indissolubile
La Festa della Madonna del Piano e la Sagra della Salsiccia rappresentano un momento di profonda spiritualità e di riscoperta delle tradizioni locali. Per i grammichelesi, settembre diventa così il mese della devozione. L'evento è un'occasione per rafforzare il legame tra la comunità e la sua storia, celebrando la fede, la cultura e i sapori autentici del territorio.
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