Come filtrare la confettura di more: una guida completa

La confettura di more è una delizia che ci permette di conservare il sapore dell'estate per tutto l'anno. Prepararla in casa è un'attività gratificante, ma spesso ci si imbatte in un piccolo inconveniente: i semini. Sebbene per alcuni siano parte integrante dell'esperienza gustativa, per altri possono risultare fastidiosi. Questo articolo è dedicato a tutti coloro che desiderano ottenere una confettura di more liscia e vellutata, priva di semini.

Confettura di more: un tesoro da conservare

C'è un momento speciale in cui la natura ci offre i suoi frutti più dolci e selvatici: è il tempo delle more. Durante le passeggiate lungo i sentieri, tra i rovi assolati, possiamo riempire le nostre mani di queste piccole gemme nere e lucide, desiderando di conservarle per l'inverno.

Preparare la confettura di more è un modo eccellente per preservare questo tesoro. Ma prima di iniziare, è importante chiarire una distinzione: secondo la normativa europea, solo le preparazioni a base di agrumi possono essere chiamate marmellate, mentre tutte le altre, come quella di more, sono considerate confetture.

Ingredienti per una confettura di more perfetta

Per preparare circa 4 vasetti da 250 ml di confettura di more, avrai bisogno di:

  • 1 kg di more mature
  • 450 g di zucchero
  • 2 limoni (scorza e succo)

Preparazione: un processo semplice con un tocco di pazienza

  1. Lavaggio e preparazione delle more: Dopo aver raccolto o acquistato le more, lavale delicatamente sotto acqua corrente fredda e asciugale con un panno pulito.
  2. Macerazione: In una ciotola capiente, unisci le more con il succo e la scorza grattugiata dei due limoni. Aggiungi lo zucchero e mescola bene. Copri la ciotola con pellicola e lascia macerare in frigorifero per almeno 24 ore. Questo passaggio aiuta a sprigionare i succhi della frutta, riducendo i tempi di cottura.
  3. Cottura: Il giorno successivo, versa il tutto in una casseruola e porta a bollore a fuoco medio. Cuoci mescolando di tanto in tanto fino a raggiungere i 108°C, misurati con un termometro da cucina. Se non hai un termometro, puoi fare la prova del piattino: versa una goccia di confettura su un piatto freddo, inclinalo e se non scivola via troppo velocemente, è pronta.
  4. Invasamento: Trasferisci la confettura ancora bollente nei barattoli precedentemente sanificati, aiutandoti con un imbuto, e chiudi subito con tappi nuovi. Capovolgi i barattoli e lasciali raffreddare completamente, poi verifica che si sia formato il sottovuoto (il tappo non deve fare "click" al centro). In caso contrario, la conserva non è sicura e va consumata subito.

Quando e perché filtrare le more

Passare le more in un colino o, meglio ancora, in un passaverdura non è obbligatorio, ma è vivamente consigliato se desideri ottenere una confettura più liscia e delicata, soprattutto se non gradisci la presenza dei semini sotto i denti.

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Ecco quando è particolarmente utile filtrare le more:

  • Se le more sono molto mature e ricche di semini.
  • Se la confettura è destinata a bambini o persone anziane.
  • Se desideri una consistenza vellutata, simile a quella di una gelatina di more.

Il procedimento per eliminare i semini: un passo alla volta

Per ottenere una confettura liscia e senza semi, segui questi passaggi:

  1. Cottura preliminare: Cuoci le more per circa 30 minuti, giusto il tempo di farle ammorbidire bene.
  2. Passaverdura: Passa le more con un passaverdura per separare la polpa dai semi più grossi.
  3. Filtraggio fine: Filtra nuovamente la polpa ottenuta con un colino a maglie fini, lavorandone poche alla volta. Ogni volta che i semi si accumulano nel setaccio, eliminali e riprendi da capo finché non hai passato tutta la frutta.

In alternativa, puoi utilizzare un estrattore di succhi per separare il succo dalla polpa e dai semi. Se non possiedi un estrattore, puoi cuocere le more per 30 minuti e poi passarle prima al passatutto e successivamente con un setaccio a rete fine, eliminando man mano i semi e continuando la cottura.

Consigli e raccomandazioni

  • Dosaggio: Il dosaggio di zucchero indicato nella ricetta è adeguato per garantire la conservazione della confettura. Tuttavia, se la frutta è particolarmente dolce, potresti ridurre leggermente la quantità di zucchero.
  • Sterilizzazione: La sterilizzazione dei barattoli è fondamentale per garantire la sicurezza della conserva. Puoi sterilizzare i barattoli in forno, nel microonde o facendoli bollire in acqua.
  • Conservazione: La confettura si conserva fino a 12 mesi in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce. Una volta aperto il barattolo, va riposto in frigo e consumato entro una settimana.
  • Nota speziata: Se ami i gusti più intensi, puoi aggiungere un po' di zenzero fresco grattugiato durante la cottura. Si sposa perfettamente con il profumo delle more, regalando alla confettura una nota leggermente pungente e aromatica.

Alternative e variazioni

  • Confettura rustica: Se preferisci una confettura rustica, con la frutta visibile e un gusto più "casalingo", puoi tranquillamente lasciare le more intere o schiacciarle appena. In questo caso, tieni presente che i semini, a lungo andare, possono risultare un po' fastidiosi e che le more selvatiche tendono ad avere più semi rispetto a quelle coltivate.
  • Altri frutti: Per arricchire il sapore della tua confettura di more, puoi aggiungere altri frutti come mele, ribes o lamponi.

Marmellate e confetture: un mondo di sapori

Oltre alla confettura di more, esistono infinite varianti di marmellate e confetture da preparare in casa. Fragole, ciliegie, albicocche, fichi, prugne, mirtilli, lamponi, ribes, uva, kiwi, corbezzole, mandarini, melagrane: la scelta è vastissima e dipende dai tuoi gusti personali e dalla stagionalità dei frutti.

Sperimenta con diverse combinazioni di frutta e spezie per creare la tua confettura unica e personalizzata.

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Consigli utili per una confettura perfetta

  • Frutta: Scegli frutta matura al punto giusto, per sfruttare al meglio il sapore, il profumo, il contenuto di zuccheri semplici e la consistenza morbida.
  • Zucchero: La proporzione tradizionale è quella di 1:1 (1 kg di frutta per 1 kg di zucchero), ma puoi ridurre la quantità di zucchero in base alla dolcezza della frutta.
  • Limone: Il succo di limone aiuta a rallentare l'ossidazione e a mantenere il colore della frutta.
  • Pectina: La pectina è una sostanza che si trova naturalmente nella frutta e aiuta a gelificare il composto. Se la frutta che utilizzi non è ricca di pectina, puoi aggiungerne un po' confezionata.
  • Cottura: La cottura deve essere dolce e lenta, a fuoco basso, per evitare che lo zucchero caramelli e la frutta si bruci.
  • Igiene: L'igiene è fondamentale durante tutto il processo di preparazione delle conserve. Assicurati che i vasetti e gli utensili siano perfettamente puliti e sterilizzati.

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