L'alimentazione del gatto è un aspetto fondamentale per la sua salute e il suo benessere. Mentre il cibo industriale offre comodità, preparare la carne in casa può garantire una dieta più personalizzata e potenzialmente più sana. Questo articolo esplora le diverse opzioni per cucinare la carne per gatti, mettendo in evidenza i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna, e fornendo consigli pratici per una corretta alimentazione.
Alimentazione Industriale: Pro e Contro
L'alimentazione industriale si basa sul principio di fornire un cibo bilanciato in tutti i suoi componenti nutrizionali, adatto alle diverse fasi della vita del gatto, sia sano che malato. Il vantaggio principale è la comodità per il proprietario, che può disporre di un cibo pronto all'uso e di facile conservazione. Tuttavia, è importante ricordare che "comodo" non significa necessariamente "sano".
Anche il cibo commerciale di alta qualità è un alimento preconfezionato, che può contenere conservanti, additivi e vitamine di sintesi. Questi ingredienti non possono competere con la varietà e la qualità nutrizionale degli alimenti freschi. Nessun nutrizionista umano raccomanderebbe una dieta basata esclusivamente su cibo in scatola o liofilizzato, e lo stesso principio dovrebbe valere per i nostri animali domestici.
Un altro aspetto da considerare è che i gatti tendono a bere poco. Quando mangiano esclusivamente cibo secco, sono costretti a bere di più, ma l'assunzione di acqua potrebbe comunque essere insufficiente. Questo può portare a urine più concentrate, aumentando il rischio di calcoli e infiammazioni delle vie urinarie.
Inoltre, i gatti sono carnivori obbligati. Un eccesso di cereali, spesso presenti nei cibi industriali, può causare obesità e una fame perenne, in quanto il gatto ricerca disperatamente aminoacidi, vitamine e oligoelementi che non trova nella razione quotidiana.
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Nonostante queste critiche, il cibo industriale può essere necessario in determinate situazioni. L'importante è essere consapevoli delle alternative e scegliere sempre le marche migliori, anche se più costose, per garantire una migliore salute al proprio gatto e potenzialmente risparmiare sulle spese veterinarie.
Alimentazione Casalinga: Cucinare con Amore e Cura
Cucinare per il proprio gatto significa scegliere con cura gli alimenti, dedicare tempo e amore, e studiare un po' le sue esigenze nutrizionali. La maggior parte della razione deve essere costituita da proteine animali, come carne, frattaglie, pesce, uova, yogurt e latticini, a meno che non ci siano specifiche intolleranze o patologie.
I cereali possono essere somministrati in piccole quantità, preferibilmente quelli senza glutine come il riso, se il gatto li gradisce e non è sovrappeso. Anche le verdure possono essere incluse nella dieta, in quanto molti gatti le mangiano volentieri e possono favorire la salute intestinale.
La cottura deve essere semplice, preferibilmente al vapore o scottata in padella con acqua e un filo d'olio. È fondamentale sapere che la dieta casalinga, se basata su cibo cotto, richiede necessariamente l'uso di integratori.
La taurina è un aminoacido essenziale per i gatti, in quanto il loro organismo non è in grado di sintetizzarlo. Si trova in abbondanza nella carne, soprattutto nel cuore, ma viene denaturata dalla cottura. È quindi necessario integrare la dieta con taurina, calcio, omega-3, oligoelementi e vitamine.
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Esistono ottimi preparati commerciali che contengono tutti questi nutrienti. Tuttavia, è consigliabile farsi seguire da un veterinario nutrizionista, almeno all'inizio, soprattutto se il cibo casalingo diventa l'unica fonte di alimentazione. Ci sono diverse cose importanti da sapere che non possono essere riassunte in poche righe.
Due regole fondamentali sono:
- Quanto più la dieta è varia, tanto meno si correrà il rischio di incorrere in carenze o squilibri nutrizionali.
- Quello che per noi è considerato scarto, per un gatto può essere una prelibatezza. Ad esempio, le teste del pesce possono essere somministrate al gatto, purché siano di piccole dimensioni e il gatto sia in grado di masticarle bene.
Dieta BARF: Ritorno alle Origini
Negli ultimi anni si è diffusa la dieta BARF (Bones And Raw Food), che significa "ossa e cibo crudo" o "cibo crudo biologicamente appropriato". Questa dieta cerca di imitare l'alimentazione di un carnivoro allo stato selvatico, ed è costituita prevalentemente da carne, ossa (tritate per i gatti) e interiora crude, ma anche da pesce, uova, latticini e piccole quantità di verdure, seguendo quantità e proporzioni standardizzate. Non è previsto l'uso di carboidrati.
La dieta BARF è stata adottata con successo in molti allevamenti di cani e gatti, e viene prescritta da alcuni veterinari, anche se è osteggiata da altri. È considerata un'ottima scelta per i gatti, in quanto sono carnivori obbligati e necessitano di proteine di origine animale crude, a meno che non si utilizzino integratori.
Per ridurre il rischio parassitologico, la carne deve essere congelata per almeno 24 ore e il pesce per una settimana. Questa dieta non è adatta a tutti, in quanto molte persone trovano difficile maneggiare carne e frattaglie crude. Tuttavia, i gatti tendono a preferire la carne cruda a quella cotta.
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È consigliabile iniziare con piccoli pezzi di carne cruda per vedere come reagisce il gatto. Anche per la dieta BARF, è fondamentale rivolgersi a un professionista che possa fornire indicazioni e consigli, oppure leggere libri sull'argomento.
Ricette Casalinghe per Variare la Dieta
Se si desidera viziare il proprio gatto con scodelline deliziose, è possibile preparare cibo fatto in casa senza spendere una fortuna. Non è necessario essere esperti in cucina, ma è sufficiente un po' di pratica e fantasia per soddisfare l'appetito del proprio micio.
Un ingrediente segreto per una ciotola squisita è il brodo di pollo, che può essere la base di molte ricette. Il brodo è particolarmente indicato nei mesi freddi per garantire un'adeguata idratazione. Per prepararlo, si possono mettere tutti gli ingredienti in pentola, aggiungere acqua e cuocere a fuoco basso per un'ora e mezza. In seguito, si tolgono le verdure e si lascia bollire la carne per un'altra ora. Infine, si separa la carne dal brodo e si versa il brodo nella ciotola del gatto, aggiungendo la carne bianca del pollo sfilacciata e un po' di carota sminuzzata.
Il brodo deve avere una densità media per garantire al gatto la giusta quantità di calorie, proteine e vitamine, soprattutto in inverno. Questa ricetta è ideale perché il brodo può essere riutilizzato per minestre o zuppe, oppure congelato e riscaldato nei giorni successivi.
Esistono anche molte varianti di biscotti per gatti, rigorosamente salati, con ingredienti base come pollo o tonno e l'aggiunta di avena o farine integrali.
Consigli Pratici per Cucinare la Carne
Quando si cucina la carne per il gatto, è importante seguire alcune linee guida per garantire la sua sicurezza e il suo valore nutrizionale:
- Scegliere carne di qualità: Preferire carne da fonti sicure e controllate.
- Cottura adeguata: Scaldare una padella a fuoco medio-alto o pre-riscaldare il forno a 180°C. Cuocere la carne fino a quando non è completamente cotta, per eliminare i batteri.
- Evitare condimenti: Non aggiungere sale, spezie o altri condimenti alla carne.
- Raffreddare la carne: Lasciare raffreddare la carne a temperatura ambiente prima di servirla al gatto.
- Non buttare il brodo: Il brodo di cottura può essere utilizzato per idratare il gatto e aggiungere sapore alla sua dieta.
- Evitare la carne di maiale cruda: La carne di maiale cruda può trasmettere il virus di Aujeszky, che è mortale per i gatti.
Per quanto riguarda la cottura, è importante considerare che le temperature elevate possono denaturare le proteine e ridurre il contenuto di alcuni nutrienti. Tuttavia, la cottura è necessaria per eliminare i batteri e i parassiti presenti nella carne cruda. Un buon compromesso è cuocere la carne a fuoco lento, per un tempo sufficiente a sanificarla, ma senza raggiungere temperature troppo elevate.
Se si utilizza carne di qualità inferiore, è consigliabile utilizzare un termometro per alimenti per assicurarsi che la carne raggiunga una temperatura interna di almeno 75°C per 3 secondi, in modo da uccidere i batteri più resistenti.
Cibi da Evitare Assolutamente
Alcuni alimenti sono assolutamente da evitare nella dieta del gatto, in quanto possono essere tossici o dannosi per la sua salute:
- Cipolle: Le cipolle contengono sostanze che possono danneggiare i globuli rossi del gatto, causando anemia.
- Cioccolato: Il cioccolato contiene teobromina, una sostanza tossica per i gatti che può causare problemi cardiaci e neurologici.
- Avocado: L'avocado contiene persina, una sostanza tossica per molti animali, compresi i gatti.
- Alimenti sottaceto, molto salati o aromatizzati: Questi alimenti possono causare problemi digestivi e renali.
- Dolci, latticini e uova crude: Questi alimenti possono causare problemi digestivi e aumentare il rischio di infezioni batteriche.