La pizza è un piatto amato da tutti, e prepararla in casa può essere un'esperienza gratificante. Avere un impasto pronto all'uso è una comodità, soprattutto quando si desidera preparare una cena veloce e gustosa. Ecco una guida completa su come preparare e conservare l'impasto per la pizza, garantendo sempre un risultato perfetto.
Preparazione dell'Impasto per Pizza Fatta in Casa
Per ottenere una pizza simile a quella delle pizzerie, è fondamentale partire da un buon impasto.
- Unire le Farine: Mescolare due tipi di farina (ad esempio, farina 00 e farina Manitoba) e dividere il mix in due ciotole separate. Questa divisione è cruciale per evitare che il sale e il lievito entrino in contatto diretto, il che potrebbe inibire la lievitazione.
- Aggiungere gli Ingredienti Secchi: In una delle ciotole, aggiungere il lievito sbriciolato; nell'altra, il sale.
- Unire gli Impasti: Unire gradualmente gli ingredienti secchi e aggiungere l'olio d'oliva.
- Impastare: Amalgamare bene il tutto. L'uso di un'impastatrice può facilitare il processo, rendendo l'impasto più morbido ed elastico.
- Lievitazione: Spolverare una ciotola ampia con farina, adagiarvi l'impasto, coprire con un canovaccio umido e lasciare lievitare per almeno 6 ore, o idealmente più a lungo.
Metodi di Conservazione dell'Impasto per Pizza
Dopo la lievitazione, si può decidere se utilizzare subito l'impasto o conservarlo per un uso futuro.
Conservazione in Frigorifero
Se si prevede di utilizzare l'impasto entro pochi giorni, è possibile conservarlo in frigorifero, all'interno di un contenitore di plastica ermetico. La temperatura ideale di conservazione in frigorifero è intorno ai 4°C. Questo metodo rallenta la lievitazione, permettendo all'impasto di maturare e sviluppare un sapore più complesso.
- Accorgimenti: Per evitare che si formi una crosta sulla superficie dell'impasto, è consigliabile oliarlo leggermente prima di riporlo nel contenitore.
Conservazione in Freezer
Per una conservazione a lungo termine, il congelamento è la soluzione ideale.
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- Dividere in Panetti: Dividere l'impasto in panetti individuali, ciascuno destinato a una pizza.
- Avvolgere: Fasciare ogni panetto in un foglio di carta da forno e poi in carta d'alluminio.
- Congelare: Riporre i panetti ben coperti nel congelatore.
L'impasto congelato può essere conservato per diverse settimane. Quando si desidera utilizzarlo, è necessario scongelarlo lentamente in frigorifero per preservarne la consistenza e la lievitazione.
- Precauzioni: È importante consumare l'impasto congelato entro un periodo ragionevole per evitare che perda le sue qualità organolettiche.
Conservazione dell'Impasto Lievitato Avanzato
Se sono avanzati dei panetti di impasto già lievitato, è possibile riossigenarli impastandoli nuovamente e riponendoli in un contenitore ermetico a temperatura ambiente per 24-36 ore. In alternativa, si può optare per una precottura: stendere i panetti, spalmare un velo di salsa di pomodoro e infornare per 2-4 minuti senza farli colorare, quindi congelarli avvolti nella pellicola alimentare.
Come Far Lievitare l'Impasto per il Giorno Dopo
Per ottimizzare i tempi in cucina, si può preparare un impasto a lunga lievitazione utilizzando poco lievito.
- Ossigenazione della Farina: Prima di impastare, ossigenare la farina lasciandola scoperta per un po’.
- Autolisi: Mescolare la farina con il 60% dell'acqua totale e far riposare per 10-20 minuti. Questo passaggio favorisce l'elasticità e la digeribilità dell'impasto.
- Impasto Finale: Aggiungere il resto dell'acqua e il lievito, impastando fino a ottenere una massa omogenea.
- Prima Lievitazione: Mettere l'impasto in un contenitore unto con olio extravergine d'oliva, coprire e attendere quasi il raddoppio.
- Riposo in Frigorifero: Riporre in frigorifero per 8-10 ore.
- Formazione dei Panetti: Togliere l'impasto dal frigo, farlo acclimatare fino a raggiungere i 14-15°C e formare i panetti.
- Seconda Lievitazione: Lasciare i panetti a temperatura ambiente per un'ora o un'ora e mezza, quindi conservarli in frigorifero fino all'uso.
Come Conservare l'Impasto Non Lievitato
Se si deve interrompere la preparazione dell'impasto prima della lievitazione, è possibile riporlo in frigorifero per rallentare il processo.
- Accorgimenti: Mettere l'impasto in frigorifero entro 10 minuti dalla sua formazione per inibire la lievitazione. Tuttavia, questo metodo è incerto, poiché non si può prevedere come l'impasto si comporterà una volta estratto dal frigo.
Consigli Aggiuntivi per la Conservazione
- Temperatura Ambiente: Generalmente, meno lievito contiene l'impasto, più a lungo può essere conservato a temperatura ambiente.
- Contenitori: Utilizzare contenitori ermetici o coprire l'impasto con pellicola trasparente, possibilmente oliata, per evitare che si secchi.
- Lievito Madre: Se si utilizza lievito madre, conservare l'impasto a una temperatura di circa 4-8°C; con il lievito di birra, preferire temperature inferiori ai 4°C.
Scongelamento dell'Impasto
Per scongelare l'impasto congelato, è consigliabile trasferirlo dal freezer al frigorifero e lasciarlo scongelare lentamente per diverse ore o, meglio, per tutta la notte. Questo permette all'impasto di scongelarsi in modo uniforme, senza alterare la sua struttura. Una volta scongelato, l'impasto può essere lavorato e utilizzato come fresco.
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- Scongelamento Rapido: In caso di necessità, è possibile utilizzare il microonde per scongelare l'impasto, ma è importante fare attenzione a non surriscaldarlo, per non compromettere la sua lievitazione.
Differenza tra Lievitazione e Maturazione
È essenziale distinguere tra lievitazione e maturazione dell'impasto. La lievitazione è il processo in cui il lievito produce anidride carbonica, facendo crescere l'impasto. La maturazione, invece, è la trasformazione chimica e strutturale dell'impasto nel tempo, che contribuisce a sviluppare il sapore e la consistenza.
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