La pizza, simbolo indiscusso della cucina italiana, evoca immediatamente l'immagine della classica margherita. Ma il mondo della pizza è vasto e sorprendente, capace di spaziare dai sapori tradizionali alle reinterpretazioni più innovative. Questo articolo esplora le diverse sfaccettature di questo amato piatto, partendo dalla ricetta della pizza Anzola per poi addentrarsi in territori culinari inaspettati, come la pizza turca e altre prelibatezze gastronomiche.
La Pizza Anzola: un tesoro da scoprire
La pizza Anzola, pur non essendo menzionata esplicitamente nel materiale fornito, rappresenta un punto di partenza ideale per un viaggio nel mondo della pizza. Immaginiamo una pizza bianca, arricchita dal sapore intenso e leggermente piccante del formaggio Gorgonzola (spesso chiamato "Anzola" in alcune regioni), magari abbinato a noci tritate per un contrasto di consistenze e sapori. Questa pizza, semplice ma ricca di gusto, incarna la capacità della cucina italiana di trasformare ingredienti semplici in piatti straordinari.
Eventi e manifestazioni culinarie: un'immersione nei sapori autentici
Le manifestazioni culinarie offrono un'occasione unica per scoprire e apprezzare la varietà dei sapori autentici. In questi eventi, cuochi esperti presentano piatti e ricette dal sapore unico, invitando il pubblico a un'esperienza sensoriale coinvolgente. L'ingresso a tali eventi avviene spesso tramite il pagamento di un biglietto, che consente l'accesso a un mondo di delizie gastronomiche.
Un esempio di evento culinario è quello che prevede un ricco programma di attività, tra cui:
- Corsi per realizzare la verace pizza napoletana: un'opportunità per imparare i segreti della pizza napoletana direttamente da esperti del settore, come Luca di Massa, fiduciario dell’Associazione Verace Pizza Napoletana e titolare del marchio “+39 Verace Pizza”.
- Corsi di mozzarella: per scoprire i segreti della produzione di questo formaggio fresco e versatile.
- Gare di taglio del Parmigiano Reggiano: una competizione avvincente in cui cinque sfidanti si cimentano nel taglio di spicchi di Parmigiano Reggiano del peso di circa 1 chilo. Il vincitore è colui che si avvicina maggiormente al peso desiderato.
- Cucina dimostrativa: un'area dedicata alla presentazione di piatti tipici e innovativi, con ricette, gusti e sapori diversi.
- Degustazioni di piatti della tradizione: come la Gramigna di Bologna con ragù di salsiccia "tirata" nelle forme scavate di Parmigiano Reggiano dop e il risotto preparato con riso fornito dai risicoltori polesani e cucinato da Nicola Zuffellato da Verona.
- Corsi di salsiccia: per imparare a preparare la salsiccia con carni e concia.
- Premiazioni della gara "Indovina il peso": un'iniziativa benefica a favore di realtà locali bisognose, in cui i partecipanti possono indovinare il peso complessivo di un prosciutto, un salame e un formaggio esposti.
- Aperitivo con specialità alla griglia: un momento conviviale per assaggiare prelibatezze grigliate preparate da maestri della griglia.
Oltre la margherita: alla scoperta della pizza turca
Quando si pensa alla pizza, la mente corre subito alla margherita. Ma cosa viene in mente se si parla di pizza turca? La cucina mediorientale offre due varianti di pizza che meritano di essere scoperte: il lahmacun e il pide.
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- Lahmacun: conosciuto anche come pizza turca, ha una forma arrotondata e può essere servito come una normale pizza oppure arrotolato a forma di cono.
- Pide: ha una forma ovale, simile a una barca, ed è uno street food molto popolare in Turchia. È composto da un impasto simile alla pita, farcito con carne e spezie.
Ricetta del Pide Turco
Per preparare il pide turco, è necessario innanzitutto preparare l'impasto, mescolando farina, olio e latte fino a ottenere un panetto morbido e liscio. L'impasto deve essere lasciato riposare per circa 2 ore e mezza in un luogo tiepido, coperto con un panno.
Nel frattempo, si prepara la farcitura, tagliando le verdure a cubetti e facendole soffriggere con aglio tritato.
Una volta lievitato l'impasto, si formano delle "gondole" che vengono farcite con il composto di carne e verdure. I bordi vengono ripiegati per sigillare il ripieno e la superficie viene spennellata con acqua e olio. Infine, si spolverizza il tutto con prezzemolo tritato.
I pide vengono cotti in forno a 220° per 10-15 minuti, fino a quando i bordi sono dorati.
Per quanto riguarda le spezie, ci si può sbizzarrire sia per il lahmacun che per il pide. Un consiglio è di utilizzare il peperoncino Diavolicchio per un tocco piccante.
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