Il corallo, con le sue sfumature che spaziano dal bianco al rosa pallido (il cosiddetto "pelle d’angelo") fino al rosso scuro e al nero, è un materiale prezioso e affascinante, apprezzato da millenni per la creazione di gioielli e ornamenti. Il corallo è da millenni un materiale che viene utilizzato dall’uomo anche con diversi utilizzi. Amuleto, simbolo, materiale prezioso: il corallo può essere definito a buon diritto "pietra sostenibile". Noto per il suo valore apotropaico, il corallo porta con sé una storia più che millenaria. Questo articolo esplora la storia, la lavorazione e le caratteristiche uniche delle collane di pasta di corallo, con un focus particolare sul corallo del Mediterraneo.
Il Corallo nel Mediterraneo: Un Tesoro di Colori
Nel Mar Mediterraneo, in particolare, si trova il corallo rosso, con tonalità chiare nel Mediterraneo meridionale e rosso scuro in Sardegna e poche località del Mediterraneo settentrionale. La colorazione del corallo è influenzata dalla profondità delle acque in cui cresce: nei fondali meno profondi, il colore tende al rosso vivace, mentre a profondità maggiori le tonalità sono più sbiadite. Il corallo più pregiato è quello con una colorazione uniforme e una superficie omogenea, priva di crepe o imperfezioni.
I colori del corallo vengono distinti in base alle tonalità:
- Bianco: un colore bianco puro.
- Pelle d’angelo: un colore rosa delicato e uniforme.
- Rosa pallido.
- Rosa vivo: secondo colore, quando prende un color salmone.
- Rosso.
- Rosso scuro.
- Arci-scuro o carbonetto: quando prende un color sangue di bue.
Il corallo è una pietra preziosa anche perché è ormai piuttosto difficile da trovare a causa dell’inquinamento delle acque, che rende difficile il processo naturale di formazione. Ma non solo: la pesca del corallo è affidata a pochi pescatori esperti e qualificati. Dovete pensare che un buon corallo lo si trova a 90/120 metri di profondità nel mare.
Storia e Tradizione del Corallo Mediterraneo
Il corallo ha radici profonde nella storia del Mediterraneo. Fin dall’antichità, era considerato un simbolo di protezione e fortuna. Gli antichi Egizi, i Fenici, i Greci e i Romani attribuivano al corallo poteri magici e curativi. La leggenda greca narra che il corallo nacque dal sangue di Medusa, la gorgone decapitata da Perseo. Si diceva che il suo sangue, cadendo in mare, si trasformasse in pietra rossa al contatto con l’acqua.
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La pesca del corallo è un’arte antica, praticata con tecniche tramandate di generazione in generazione. Nel corso dei secoli, queste tecniche si sono evolute, ma il rispetto per l’ambiente marino è sempre rimasto un principio fondamentale. Con il tempo, la pesca del corallo divenne un’attività economica importante per molte comunità costiere del Mediterraneo, in particolare in Italia, Spagna e Grecia. Torre del Greco, una città costiera vicino a Napoli, è diventata famosa in tutto il mondo per la sua tradizione nella pesca e nella lavorazione del corallo.
Il corallo è stato molto apprezzato e ricercato fin dall’antichità. Sappiamo che il corallo era molto amato dai Celti che lo usavano anche per adornare i loro cavalli. I Greci, infatti, lo usavano soprattutto in farmacologia. La pesca e la lavorazione del corallo era molto diffusa in tutto il Mediterraneo e nei paesi della costa del Nord Africa. Dai racconti di Marco Polo sappiamo anche che il corallo veniva usato come moneta di scambio. Iniziato nei tempi antichi, l’uso del corallo ha continuato ad essere apprezzato nel corso del tempo fino ai giorni nostri.
La Lavorazione del Corallo: Un'Arte Antica
La lavorazione del corallo è un’arte antica che necessita di molta abilità e attenzione ai dettagli. Il corallo è un materiale fragile, che richiede una estrema delicatezza per preservarne la bellezza naturale. La lavorazione corallo inizia con la scelta del grezzo. Il corallo viene selezionato in base alla sua forma, colore e qualità. I più preziosi sono quelli rossi e rosa, che vengono utilizzati per creare gioielli di alta gamma.
La lavorazione del corallo richiede abilità, precisione e un occhio attento ai dettagli. Una volta pescato, il corallo grezzo viene pulito e selezionato. Solo i pezzi di migliore qualità vengono utilizzati per creare gioielli pregiati.
Nei laboratori di Torre del Greco il corallo viene ancora oggi lavorato allo stesso modo di quando tutto ha avuto inizio, ovvero circa duecento anni fa. È per questo che insieme ad Assocoral, le storiche ditte di corallo e cammei di Torre del Greco si impegnano assiduamente per la sua tutela, promuovendo negli ultimi cinquanta anni buone pratiche, che hanno condotto alla modifica sostanziale della pesca del corallo.
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Fasi della Lavorazione
- Selezione del grezzo: Il corallo viene scelto in base a forma, colore e qualità. I coralli rossi e rosa sono i più preziosi.
- Taglio e modellatura: Questo passaggio richiede molta esperienza e precisione. La maggior parte degli artigiani utilizza macchine speciali per tagliare e modellare il corallo in diverse forme.
- Levigatura: Una volta modellato, il corallo viene levigato per renderlo liscio e uniforme. Questo processo richiede molta pazienza e abilità, poiché il corallo è fragile e può rompersi o lesionare facilmente.
- Lucidatura: Dopo essere stato levigato, la lavorazione corallo richiede la lucidatura per renderlo brillante e riflettente. Per i pezzi più importanti e più grandi, si procede con una lucidatura di un singolo pezzo per volta, fatta a mano mediante l’utilizzo di spazzole morbide. Questo procedimento garantisce un risultato impeccabile. Un altro metodo, più lungo ma comunque efficace, è quello del buratto dove vengono solitamente lucidati i pezzi più piccoli e delicati.
Il risultato finale è un corallo luminoso e brillante, pronto per essere utilizzato nella creazione di gioielli unici.
Tecniche di Lavorazione
Gli anelli in corallo possono assumere molte forme e design diversi, a seconda dell’ispirazione del gioielliere e delle preferenze del cliente.
- Corallo inciso: In questo caso, il corallo viene scolpito in varie forme, creando un effetto tridimensionale molto suggestivo.
- Taglio a cabochon: In questo caso, il corallo viene tagliato in una forma arrotondata o ovale e lucidato per creare una superficie liscia e riflettente. Questi ultimi vengono spesso utilizzati per creare anelli dallo stile vintage e romantico.
Altre forme vengono invece usate per creare anelli più contemporanei legati spesso alle mode del momento. Il corallo, oltre che per gli anelli, è anche utilizzato per creare collane, braccialetti, orecchini e pendenti.
I Gioielli in Corallo: Una Storia d'Amore Lunga Secoli
I gioielli in corallo, una storia d’amore lunga secoli. La lavorazione corallo richiede, come detto, molta attenzione ai dettagli e molta esperienza. Gli orafi che utilizzano tale materiale sono spesso considerati maestri artigiani perché sono in grado, con un lavoro interamente fatto a mano, di creare gioielli di grande bellezza e valore.
Il corallo è spesso utilizzato in gioielleria perché si ritiene che abbia proprietà curative e protettive. In alcune culture, il corallo è considerato un portafortuna e viene indossato come amuleto per proteggere il portatore da malattie e sfortuna.
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Viene molto spesso combinato anche con altri materiali per creare gioielli unici e di grande impatto visivo, particolarmente negli anelli.
Ad esempio tra gli abbinamenti più richiesti ed eleganti ci sono:
- il corallo rosso abbinato con l’oro e diamanti per creare un effetto particolarmente lussuoso.
- il corallo rosa da legare con l’argento abbinandoci magari una perla per realizzare un gioiello dallo stile più delicato.
- il corallo in rami associato a pietre dure di grande contrasto cromatico quali l’agata nera, la malachite, l’apatite, l’amazzonite, l’ametista o la cianite.
In generale, gli anelli in corallo sono molto apprezzati per la loro raffinatezza e il loro stile unico. Il corallo è un materiale molto versatile e può essere utilizzato per creare gioielli adatti a ogni occasione, dal casual all’elegante.
Il Corallo Sciacca: Un Gioiello Vintage
Gioielli in Corallo Sciacca essenzialmente sono prodotti Vintage. Il Corallo Sciacca ha un colore molto particolare molto vicino al salmone. E’ un appassionato di Gioielleria, nel 95% dei casi è già in possesso di Gioielleria in Corallo (essenzialmente rosso del Mediterraneo) ed affianca ad una scelta iniziale anche un pezzo pregiato di Corallo Sciacca. E’ consapevole che il Corallo rappresenta un investimento pertanto aggiungerà alla propria collezione un prodotto che è unico. In origine Maestri del Corallo di Torre del Greco consideravano il Corallo di Sciacca un Corallo di minor valore proprio dal colore non intenso se raffrontato al Corallo Rubrum.
Il Corallo: Un Investimento che Non Conosce Crisi
La gioielleria in Corallo non conosce fasi di stasi a livello internazionale. Gioielli come collane, orecchini, pendenti, monili e componenti per un mix di gioielleria raffinata non conosce né crisi di mercato, né tantomeno periodi di flessione. Come sempre più volte indicato il Corallo rappresenta un investimento, alla stessa stregua di altri settori come per le opere d’arte quadri, sculture etc.
Come Riconoscere il Vero Corallo: Consigli Utili
Come riconoscere il vero corallo rosso dalle imitazioni Assieme al quesito “vale più il corallo rosa o il corallo rosso?”, la domanda che più spesso mi viene posta è: come faccio a riconoscere il vero corallo da un’imitazione?
Tre Cose da Fare per Riconoscere il Corallo Rosso Genuino
- Imperfezioni: Guardate con attenzione il pallino di una collana: la perla deve presentare imperfezioni! Il corallo grezzo assomiglia ad un albero che tagliato trasversalmente mostra i cerchi concentrici delle ripetute sedimentazioni. Il Corallo quindi se naturale è necessariamente imperfetto come un qualsiasi altro elemento della natura.
- Superficie: Nel caso non notaste alcuna imperfezione ma una superficie lucida siete in presenza o di vetro colorato o della più nota “pasta di corallo”. Quest’ultima non è altro che un agglomerato, una resina che di corallo ha veramente poco o niente. Come al solito la cosa deve essere dichiarata e nel caso venduta come tale.
- Colore del foro: Guardate il buco del pallino (dove passa il filo) e qui se potrete vedere un colore evidentemente diverso dal resto della perla, sarete in presenza del famoso corallo tinto, o corallo bambu un coralloide che viene ormai tinto con tecniche sofisticatissime tali da renderlo veramente simile al corallo di Sardegna.
Trucchi Bonus
- Corallo Giapponese: Il corallo giapponese presenta sempre una macchia bianca che facilmente potrete notare in qualche angolo rigirando il monile. Badate bene: non è un difetto bensì una caratteristica di tutto il corallo “elatius”. Nulla di trascendentale, semplicemente non è il “corallium rubrum”.
- Corallo Bamboo: Il corallo mediterraneo non è estremamente rosso (pensate alla sua costosissima varietà pescata a Sciacca a partire dal 1875 che è addirittura arancione). Colori di collane tendenti al “fragola” sono quindi ammissione spontanea di colpevolezza. Per vostra fortuna spesso il corallo bamboo viene tinto con dei colori così innaturali da renderlo facilmente riconoscibile: anche qui l’importante è comunque sapere cosa si sta comprando e a che cifre: “non si può comprare una Ferrari con i soldi bastevoli per una bicicletta” perciò il corallo bambu deve essere dichiarato e venduto come tale.
- Garanzia: Chiedete una garanzia: il vero corallo rosso italiano è scientificamente chiamato “corallium rubrum” è tale dicitura deve essere riportata sul certificato di garanzia che nessun gioielliere che si rispetti mancherà di fornirvi.
- L'Esperto: Diffidate dei negozi dove trovate poca scelta di questo gioiello: ora che il corallo è tornato di moda tutti lo vogliono vendere ma pochi lo conosce a fondo… Vi faccio una domanda semplice … andreste a farvi operare un ginocchio da un otorinolaringoiatra o da un ortopedico? E’ vero entrambi sono medici ma …
Sostenibilità e Futuro del Corallo
Alcune famiglie di coralli rischiano l’estinzione non per la loro raccolta, ma per diverse problematiche ambientali, come l’inquinamento e il surriscaldamento dei mai. Tutto ciò rende il corallo una pietra organica sostenibile.
Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata un tema centrale nella pesca e nella lavorazione del corallo. Le risorse marine sono preziose e devono essere protette per garantire la sopravvivenza delle barriere coralline e degli ecosistemi che ospitano. Per proteggere le barriere coralline, molti paesi hanno introdotto regolamenti rigorosi sulla raccolta del corallo. Questi regolamenti includono restrizioni sulle quantità di corallo che possono essere raccolte, le stagioni di pesca e le aree protette dove la pesca del corallo è vietata.
È bene sottolineare come il corallo impiegato in gioielleria, denominato per convenzione “corallo prezioso”, sia assolutamente diverso da oltre settemila specie differenti di corallo che esistono nel mondo.